Attualità
Contributi per la bonifica dall'amianto di immobili privati, come accedere
Legambiente Terlizzi offre il suo supporto
Terlizzi - venerdì 8 gennaio 2016
14.34 Comunicato Stampa
Il Circolo Legambiente di Terlizzi, impegnato nella sensibilizzazione sulla problematica "amianto", accoglie con soddisfazione l'opportunità in favore dei privati per incentivare lo smaltimento o la messa in sicurezza di manufatti contenenti amianto.
"La Città Metropolitana di Bari ha di recente pubblicato un bando che consente ai cittadini residenti nel territorio della Città Metropolitana di Bari, quindi anche a Terlizzi, di ottenere un contributo per la messa in sicurezza o la rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto in cattivo stato di conservazione, per un importo pari all'80 percento della spesa sostenuta e, per interventi che ne preveda rimozione e smaltimento, comunque non superiore a 10.000 euro per ciascun intervento. - spiega Michelangelo Guastamacchia del circolo ambientalista - Inviando la domanda si viene inseriti in una graduatoria in base al punteggio ottenuto, scorrendo la quale saranno erogati i contributi sino ad esaurimento del fondo messo a disposizione che, tuttavia, è tale da finanziare una o due centinaia di interventi. Maggiori possibilità di ottenere il contributo le avranno i proprietari di immobili situati vicino ai cosiddetti "recettori sensibili"(scuole, asili, parchi, chiese, strutture sportive) o che intendano rimuovere coperture in cemento-amianto installando contestualmente impianti a pannelli solari o fotovoltaici, specie se la domanda è inviata con tempestività. È indispensabile, ovviamente, che l'immobile sia in regola con le disposizioni urbanistico-edilizie e che l'intervento venga eseguito da imprese abilitate ad operare con l'amianto, iscritte nell'Albo Nazionale Gestori Ambientali. Affinché la pratica possa essere ritenuta ammissibile è essenziale che alla domanda sia allegata una relazione tecnica redatta da un tecnico abilitato e, preferibilmente, una perizia giurata. È davvero una opportunità da cogliere per eliminare un potenziale serio pericolo per la nostra salute, e bisogna affrettarsi perché il bando scade il 29 gennaio 2016. Con l'asbesto non si scherza!".
"Quale migliore occasione per usufruire della possibilità che Legambiente Puglia offre con la campagna di sensibilizzazione "PUGLIA ETERNIT FREE" e che il nostro circolo ha presentato ufficialmente alla cittadinanza nel mese di febbraio 2015.- gli fa eco la presidente di Legambiente Terlizzi Giovanna de Leo. – "Contattando il numero verde 800.131.026, infatti, è possibile ottenere un sopralluogo gratuito da parte di tecnici della Teorema Spa, partner tecnico di Legambiente, al fine di valutare l'eventuale presenza di amianto e censire il manufatto. Per maggiori informazioni sul bando per l'accesso ai contributi e sulla campagna "Puglia Eternit Free" è possibile contattare il circolo Legambiente Terlizzi tramite la pagina Facebook "Legambiente Terlizzi" o inviando una email all'indirizzo legambiente.terlizzi@libero.it, oltre che accedere ai siti internet della Città Metropolitana di Bari e di Legambiente Puglia."
"La Città Metropolitana di Bari ha di recente pubblicato un bando che consente ai cittadini residenti nel territorio della Città Metropolitana di Bari, quindi anche a Terlizzi, di ottenere un contributo per la messa in sicurezza o la rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto in cattivo stato di conservazione, per un importo pari all'80 percento della spesa sostenuta e, per interventi che ne preveda rimozione e smaltimento, comunque non superiore a 10.000 euro per ciascun intervento. - spiega Michelangelo Guastamacchia del circolo ambientalista - Inviando la domanda si viene inseriti in una graduatoria in base al punteggio ottenuto, scorrendo la quale saranno erogati i contributi sino ad esaurimento del fondo messo a disposizione che, tuttavia, è tale da finanziare una o due centinaia di interventi. Maggiori possibilità di ottenere il contributo le avranno i proprietari di immobili situati vicino ai cosiddetti "recettori sensibili"(scuole, asili, parchi, chiese, strutture sportive) o che intendano rimuovere coperture in cemento-amianto installando contestualmente impianti a pannelli solari o fotovoltaici, specie se la domanda è inviata con tempestività. È indispensabile, ovviamente, che l'immobile sia in regola con le disposizioni urbanistico-edilizie e che l'intervento venga eseguito da imprese abilitate ad operare con l'amianto, iscritte nell'Albo Nazionale Gestori Ambientali. Affinché la pratica possa essere ritenuta ammissibile è essenziale che alla domanda sia allegata una relazione tecnica redatta da un tecnico abilitato e, preferibilmente, una perizia giurata. È davvero una opportunità da cogliere per eliminare un potenziale serio pericolo per la nostra salute, e bisogna affrettarsi perché il bando scade il 29 gennaio 2016. Con l'asbesto non si scherza!".
"Quale migliore occasione per usufruire della possibilità che Legambiente Puglia offre con la campagna di sensibilizzazione "PUGLIA ETERNIT FREE" e che il nostro circolo ha presentato ufficialmente alla cittadinanza nel mese di febbraio 2015.- gli fa eco la presidente di Legambiente Terlizzi Giovanna de Leo. – "Contattando il numero verde 800.131.026, infatti, è possibile ottenere un sopralluogo gratuito da parte di tecnici della Teorema Spa, partner tecnico di Legambiente, al fine di valutare l'eventuale presenza di amianto e censire il manufatto. Per maggiori informazioni sul bando per l'accesso ai contributi e sulla campagna "Puglia Eternit Free" è possibile contattare il circolo Legambiente Terlizzi tramite la pagina Facebook "Legambiente Terlizzi" o inviando una email all'indirizzo legambiente.terlizzi@libero.it, oltre che accedere ai siti internet della Città Metropolitana di Bari e di Legambiente Puglia."