Una tonnellata di salumi conservati in una rimessa con veicoli a motore e motocicli
Erano in cattivo stato di conservazione. Merce sequestrata dal Corpo Forestale
mercoledì 7 ottobre 2015
8.38
Ancora un blitz del Corpo Forestale dello Stato che ha posto sotto sequestro a Terlizzi 1 tonnellata di salumi e budella sotto sale. L'intervento è stato condotto in un'azienda di Terlizzi nel corso di un'attività di controllo per la sicurezza e tutela dei prodotti agroalimentari. Durante l'ispezione i Forestali del Nucleo tutela regolamenti comunitari, diretto dal Commissario Capo Alberto Di Monte, e della Sezione di analisi criminale, diretta dal Commissario Capo Giuliano Palomba, hanno riscontrato all'interno di un'autorimessa all'aperto per il ricovero occasionale di cicli, motocicli e veicoli a motore la presenza di una zona illegalmente adibita al commercio e alla manipolazione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione.
Nell'area del locale, ricoperta dall'azienda che - secondo visura camerale svolge attività di commercio all'ingrosso di carta e cartone – non è autorizzata dalla Asl e non può esserlo per l'evidente assenza dei minimi requisiti igienici, sanitari e strutturali previsti, erano sistemati quattro cassoni termici – provenienti dalla dismissione di camion frigo, non certificati e non omologati alle norme vigenti – che delimitavano uno spazio per la manipolazione di alimenti allestito grossolanamente con due banchi in legno grezzo, su cui erano sistemati degli utensili da lavoro (coltello, paletta per alimenti e contenitori). dalla normativa vigente.
Il titolare dell'azienda è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per la detenzione in cattivo stato di conservazione di prodotti alimentari mentre il Direttore dell'Asl competente per territorio ha provveduto ad emettere provvedimento di chiusura immediata con il conseguente divieto dell'esercizio di attività.
Nell'area del locale, ricoperta dall'azienda che - secondo visura camerale svolge attività di commercio all'ingrosso di carta e cartone – non è autorizzata dalla Asl e non può esserlo per l'evidente assenza dei minimi requisiti igienici, sanitari e strutturali previsti, erano sistemati quattro cassoni termici – provenienti dalla dismissione di camion frigo, non certificati e non omologati alle norme vigenti – che delimitavano uno spazio per la manipolazione di alimenti allestito grossolanamente con due banchi in legno grezzo, su cui erano sistemati degli utensili da lavoro (coltello, paletta per alimenti e contenitori). dalla normativa vigente.
Il titolare dell'azienda è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per la detenzione in cattivo stato di conservazione di prodotti alimentari mentre il Direttore dell'Asl competente per territorio ha provveduto ad emettere provvedimento di chiusura immediata con il conseguente divieto dell'esercizio di attività.