300 firme di terlizzesi per la legge contro la propaganda nazifascista

La Corrente: «Contenti del risultato conseguito». Ed il Sindaco di Stazzema si complimenta

sabato 27 marzo 2021
A cura di Gianluca Battista
«Pensiamo che don Pietro Pappagallo e il prof. Gioacchino Gesmundo oggi sarebbero contenti di sapere che dalla loro città, Terlizzi, stamattina (ieri mattina, 26 marzo, ndr) 13 moduli pieni di firme sono partiti alla volta di Sant'Anna di Stazzema (Lucca), dove presso il Palazzo comunale ha sede il Comitato promotore della Legge di iniziativa popolare "norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti" e dove stanno arrivando migliaia di moduli da tutta Italia».

Inizia così, carico di gioia, il messaggio che il movimento civico La Corrente Terlizzi ha voluto affidare ai social network nella giornata di ieri. Una raccolta firme, come ricordano i militanti di sinistra, che era ripartita in febbraio, grazie anche alla volitiva azione del Consigliere comunale Giuseppe Volpe e che, visto il periodo di pandemia, non aveva in alcun modo avuto il supporto di banchetti nelle strade e nelle piazze terlizzesi.

«Siamo contenti del risultato conseguito - spiegano non senza una punta d'orgoglio -, soprattutto perché arriva dopo una riuscitissima videoconferenza di approfondimento sui temi dell'antifascismo oggi e che ha visto la partecipazione del sindaco di Stazzema Maurizio Verona (che si è complimentato con loro con un lungo messaggio, ndr), della CGIL Bari, dell' Arci La GARRA di Terlizzi, delle sezioni Anpi "Don P. Pappagallo – G. Gesmundo" di Terlizzi e ANPI Sezione "don Pietro Pappagallo" Esquilino-Monti-Celio di Roma, gemellate da qualche anno, e il messaggio finale della sen. Liliana Segre.

A livello nazionale - spiegano da La Corrente - l'obiettivo delle 50mila firme necessarie per depositare la proposta di Legge, come annunciato dal sindaco Verona durante la nostra videoconferenza, è stato abbondantemente raggiunto e superato.
Siamo sempre più convinti che il ricordo legato alle figure dei nostri due martiri della Resistenza debba trasformarsi in azione ed impegno quotidiano nel difficile contesto sociale in cui viviamo.
Ringraziamo tutte/i coloro che hanno contribuito alla raccolta firme, il personale dell'ufficio anagrafe e della Segreteria generale del Comune di Terlizzi»
, è stata la conclusione.