A Terlizzi 700 chili di provoloni conservati fuori dal frigo, tra muffa e ragnatele
Gli uomini della Guardia Forestale squestrano deposito di prodotti alimentari
giovedì 5 marzo 2015
14.27
Scamorze e provoloni conservati fuori dalle celle frigorifere, tra muffa e ragnatele. Gli uomini del Comando Regionale Puglia del Corpo forestale dello Stato hanno sequestrato circa 700 chilogrammi di salumi e formaggi in un deposito di prodotti agroalimentari di Terlizzi. Il blitz è stat eseguito nell'ambito di un'attivita' di controllo per la sicurezza e tutela dei prodotti agroalimentari.
Durante il sopralluogo, i militari hanno verificato che il deposito, oltre a non essere autorizzato dall'USL competente, era in condizioni igienico sanitarie e strutturali molto scadenti e commercializzava prodotti alimentari deperibili conservati da molti giorni a temperatura ambiente anziché nelle celle frigo con temperatura prevista per la tipologia e la qualita' degli alimenti. La Forestale unitamente al personale della USL ha riscontrato che il locale e la cella frigo erano fatiscenti, insalubri, sporchi, con presenza diffusa di ragnatele e muffe, con elementi in eternit, in ferro arrugginiti e con pavimento in calcestruzzo non lavabile. Assenti anche i servizi igienici praticabili. Il titolare dell'azienda e' stato denunciato mentre il Direttore dell'ASL ha provveduto ad emettere provvedimento di sospensione immediata con il conseguente divieto dell'esercizio di attivita' di deposito alimentare.
Durante il sopralluogo, i militari hanno verificato che il deposito, oltre a non essere autorizzato dall'USL competente, era in condizioni igienico sanitarie e strutturali molto scadenti e commercializzava prodotti alimentari deperibili conservati da molti giorni a temperatura ambiente anziché nelle celle frigo con temperatura prevista per la tipologia e la qualita' degli alimenti. La Forestale unitamente al personale della USL ha riscontrato che il locale e la cella frigo erano fatiscenti, insalubri, sporchi, con presenza diffusa di ragnatele e muffe, con elementi in eternit, in ferro arrugginiti e con pavimento in calcestruzzo non lavabile. Assenti anche i servizi igienici praticabili. Il titolare dell'azienda e' stato denunciato mentre il Direttore dell'ASL ha provveduto ad emettere provvedimento di sospensione immediata con il conseguente divieto dell'esercizio di attivita' di deposito alimentare.