Abbattuto pino secolare nella scuola "Rodari": Legambiente Terlizzi chiede spiegazioni
L'operazione è stata svolta il 30 marzo scorso
martedì 6 aprile 2021
15.28
Il 30 marzo scorso, nell'area verde della scuola dell'infanzia "Gianni Rodari", in Via Campo Sportivo a Terlizzi, è stato abbattuto un albero di pino «di età pluridecennale con tronco del diametro di circa 40 cm e dell'altezza di circa 15 metri, ad opera del personale addetto alla manutenzione del verde cittadino.
Su tale albero, inoltre, era presente un nido di gazze; capita spesso, infatti, che uccelli nidifichino sugli alberi della città».
A rendere edotta la città su quanto accaduto, è il gruppo terlizzese di Legambiente, guidato da Michelangelo Guastamacchia. Una operazione che richiederebbe alcune spiegazioni che l'associazione ambientalista ha inteso chiedere in via formale all'Amministrazione comunale.
Da Legambiente Terlizzi pertanto chiedono: in primis «quale sia il motivo dell'abbattimento dell'albero; se sia stata valutata la possibilità di eseguire interventi differenti, non drastici ma conservativi; se sia stata prodotta una perizia agronomica che abbia accertato la problematica del pino in questione, indicando nell'abbattimento l'unico intervento risolutivo possibile; se sono previsti ulteriori interventi di abbattimento di alberi in città e, in caso affermativo, quali sono gli alberi interessati e per quali motivazioni; se è prevista la sostituzione dell'albero abbattuto e di eventuali ulteriori alberi abbattuti e/o da abbattere, con un numero almeno pari di idonee essenze arboree, ed in quali siti ne è prevista la piantumazione».
«Tali drastici interventi - ribadiscono dal gruppo "Amici di Vito e Clara" - sono conseguenza della mancanza di una attenta e organica pianificazione della manutenzione del verde cittadino, spesso frutto di improvvisazione e di rincorsa alle emergenze. Al fine di disciplinare le operazioni agronomiche sul verde cittadino e la fruizione degli spazi verdi, ribadiamo la assoluta necessità che il Comune si doti di un Regolamento che disciplini la manutenzione e l'utilizzo del verde pubblico e privato.
Chiediamo, quindi - scrivono in conclusione da Legambiente -, se il Comune di Terlizzi è intenzionato a dotarsi finalmente di un tale Regolamento».
Su tale albero, inoltre, era presente un nido di gazze; capita spesso, infatti, che uccelli nidifichino sugli alberi della città».
A rendere edotta la città su quanto accaduto, è il gruppo terlizzese di Legambiente, guidato da Michelangelo Guastamacchia. Una operazione che richiederebbe alcune spiegazioni che l'associazione ambientalista ha inteso chiedere in via formale all'Amministrazione comunale.
Da Legambiente Terlizzi pertanto chiedono: in primis «quale sia il motivo dell'abbattimento dell'albero; se sia stata valutata la possibilità di eseguire interventi differenti, non drastici ma conservativi; se sia stata prodotta una perizia agronomica che abbia accertato la problematica del pino in questione, indicando nell'abbattimento l'unico intervento risolutivo possibile; se sono previsti ulteriori interventi di abbattimento di alberi in città e, in caso affermativo, quali sono gli alberi interessati e per quali motivazioni; se è prevista la sostituzione dell'albero abbattuto e di eventuali ulteriori alberi abbattuti e/o da abbattere, con un numero almeno pari di idonee essenze arboree, ed in quali siti ne è prevista la piantumazione».
«Tali drastici interventi - ribadiscono dal gruppo "Amici di Vito e Clara" - sono conseguenza della mancanza di una attenta e organica pianificazione della manutenzione del verde cittadino, spesso frutto di improvvisazione e di rincorsa alle emergenze. Al fine di disciplinare le operazioni agronomiche sul verde cittadino e la fruizione degli spazi verdi, ribadiamo la assoluta necessità che il Comune si doti di un Regolamento che disciplini la manutenzione e l'utilizzo del verde pubblico e privato.
Chiediamo, quindi - scrivono in conclusione da Legambiente -, se il Comune di Terlizzi è intenzionato a dotarsi finalmente di un tale Regolamento».