Accoglienza migranti, il piano dettagliato dell'amministrazione di Terlizzi

Era già pronto da alcuni giorni, poi il blitz nell'ex Laterificio Pugliese ha accorciato ulteriormente i tempi. L'idea è quella di mostrare la via anche a realtà limitrofe

mercoledì 27 novembre 2024
A cura di Gianluca Battista
«Dal nostro insediamento, l'Amministrazione Comunale ha lavorato con determinazione per affrontare i problemi legati all'accoglienza dei lavoratori stagionali regolari. Questo percorso non è stato semplice, ma abbiamo sempre mantenuto l'impegno di mettere in campo soluzioni concrete, dimostrando che dalle parole si può passare ai fatti».
Così in una nota gli amministratori terlizzesi, che prima del blitz interforze all'ex Laterificio Pugliese di ieri mattina, 26 novembre, avevano già approntato un articolato programma di accoglienza per ospitare i migranti lavoratori stagionali (ben più complessa è la questione relativa a tutti gli extracomunitari presenti in città).

LE ANNATE OLIVICOLE PRECEDENTI
Un piano dettagliato, passato dall'assessora Daniela Zappatore e condiviso pienamente da tutta la Giunta comunale.
«Durante l'annualità 2022-2023 - spiegano da Palazzo di Città - abbiamo fornito un importante punto di riferimento presso la Casa di Preghiera di via Sovereto, riuscendo a offrire un'ospitalità dignitosa ad 80 diversi lavoratori stagionali.
Nell'annualità 2023-2024 ci siamo trovati di fronte all'impossibilità di organizzare l'accoglienza diretta, a causa dell'assenza di attori del privato sociale in grado di farsi carico della gestione. Tuttavia, non ci siamo fermati, garantendo servizi fondamentali a supporto della persona (assistenza sanitaria e servizio docce presso l'atrio esterno del Palachicoli).

Per questa campagna olivicola - è la precisazione, che richiama quanto affermato in maniera condivisa ieri dalle associazioni di settore - è stato istituito un tavolo istituzionale aperto a tutte le realtà del territorio, per confrontarci, collaborare e costruire insieme soluzioni innovative. Questo tavolo ha portato ad un progetto di accoglienza che è finalmente diventato realtà, un risultato non scontato considerando le risorse a disposizione e l'attuale clima diffuso di intolleranza ed inospitalità».

IL PIANO COMUNALE DI ACCOGLIENZA
E dunque da Palazzo di Città è stato approntato un piano di accoglienza che abbraccerà temporalmente la fine di novembre, il mese di dicembre e gennaio e darà nei mesi più freddi ospitalità a decine di migranti stagionali, impegnati spesso per tante ore nella campagna olivicola o in altre aziende del settore agricolo.

«Dal 27 Novembre 2024 - si legge ancora nella nota pervenuta in redazione - al 31 gennaio 2025, l'accoglienza ai lavoratori stagionali sarà garantita attraverso:
- Accoglienza notturna presso il Palazzetto di Via Chicoli dalle ore 19:00 alle ore 6:00;
- Servizio docce al Centro Parrocchiale Sacro Cuore attivo dal lunedì al venerdì dalle 13:30 alle 16.00;
- Distribuzione pasti presso Casa Betania in Via Pasquale Fiore e tutte le sere;
- Servizio guardaroba presso la Parrocchia Santa Maria, in Largo Pappagallo n. 9, ogni martedì dalle 16:00 alle 18:00».


IL MEA CULPA E LA VOLONTÀ DI CREARE UNA COMUNITÀ COESA
Gli amministratori terlizzesi sono convinti che si potesse fare qualcosa in più già da qualche settimana, non si nascondono, ma al contempo rivendicano con orgoglio non solo il piano approntato, ma la ferma volontà di abbandonare diffidenze divenendo esemio di comunità coesa: «Sicuramente tutto questo - ammettono - doveva e poteva partire con un mese di anticipo, ma non è mai così semplice e scontato come possa sembrare. I problemi del territorio si risolvono solo se si lavora insieme e questo progetto ne è la prova concreta, trasformando un'idea in realtà e dimostrando che insieme si può fare la differenza per la nostra comunità e per i lavoratori che scelgono Terlizzi come meta del loro impegno stagionale. Queste (in home ed in gallery, nda) sono alcune foto scattate all'interno del Palachicoli dove alloggeranno i lavoratori stagionali. Sperando che tutto possa andare per il meglio ed al netto delle futili polemiche e strumentalizzazioni, dobbiamo essere orgogliosi e fieri di questo traguardo, essendo di esempio anche per altre comunità limitrofe».