Acqua l'agricoltura, Gemmato scrive all'Arif
"Annata difficile per le aziende, dilazionare e rateizzare gli importi dovuti"
venerdì 23 febbraio 2018
12.05
Dilazione di due fatture emesse a fine 2017 e rateizzazione degli importi dovuti. È questa, in sintesi, la richiesta avanzata dal sindaco di Terlizzi Ninni Gemmato in una lettera inviata al direttore generale dell'Agenzia regionale per le attività Irrigue e Forestali (Arif) Domenico Ragno. Il primo cittadino si è fatto portavoce delle istanze avanzate in questi giorni dalle imprese agricole del Nord Barese, in particolare da parte degli operatori del comparto floricolo di Terlizzi. Questi ultimi nei giorni scorsi hanno promosso una petizione per chiedere all'Arif la rateizzazione degli importi relativi a due fatture emesse rispettivamente a novembre e dicembre 2017.
«Purtroppo è ben noto che l'anno 2017 è stato caratterizzato da una particolare siccità con conseguente fabbisogno di acqua superiore alle normali medie stagionali» scrive il sindaco a difesa degli agricoltori di tutto il Nord Barese. «Inoltre, mi viene riferito che i florovivaisti hanno subito notevoli danni alle coltivazioni con ripercussioni gravi sulla vendita del prodotto e che ciò ha determinato, insieme alla riduzione del fatturato, il ritardo del pagamento del prodotto venduto. Stante la maggiore richiesta di acqua e la ravvicinata emissione delle due fatture semestrali del 2017, mi è stata rappresentata la difficoltà oggettiva relativa al pagamento delle stesse».
La missiva firmata da Ninni Gemmato e inviata all'Arif termina con la richiesta «di prorogare il termine ultimo di pagamento delle fatture emesse consentendo il rilascio del tesserino per l'anno in corso e dando la possibilità agli utenti di emungere l'acqua per uso irriguo. Inoltre - conclude il sindaco - sempre in relazione a quanto esposto, si chiede altresì la possibilità di autorizzare il dilazionamento e la rateizzazione degli importi da pagare».
«Purtroppo è ben noto che l'anno 2017 è stato caratterizzato da una particolare siccità con conseguente fabbisogno di acqua superiore alle normali medie stagionali» scrive il sindaco a difesa degli agricoltori di tutto il Nord Barese. «Inoltre, mi viene riferito che i florovivaisti hanno subito notevoli danni alle coltivazioni con ripercussioni gravi sulla vendita del prodotto e che ciò ha determinato, insieme alla riduzione del fatturato, il ritardo del pagamento del prodotto venduto. Stante la maggiore richiesta di acqua e la ravvicinata emissione delle due fatture semestrali del 2017, mi è stata rappresentata la difficoltà oggettiva relativa al pagamento delle stesse».
La missiva firmata da Ninni Gemmato e inviata all'Arif termina con la richiesta «di prorogare il termine ultimo di pagamento delle fatture emesse consentendo il rilascio del tesserino per l'anno in corso e dando la possibilità agli utenti di emungere l'acqua per uso irriguo. Inoltre - conclude il sindaco - sempre in relazione a quanto esposto, si chiede altresì la possibilità di autorizzare il dilazionamento e la rateizzazione degli importi da pagare».