Addio al Pronto Soccorso

Ecco le prime notizie dal Piano di riordino sanitario di Emiliano

mercoledì 30 dicembre 2015 7.27
Addio al Pronto Soccorso (e non solo). Eccole "le linee di sistema del Piano di riordino" in materia sanitaria varate ieri dall'amministrazione Emiliano. Un "documento preliminare", come lo hanno definito i tecnici, che ridisegna la sanità pugliese.

Come previsto per Terlizzi le notizie non sono positive. Dalle prime rivelazioni che emergono, il "Sarcone" perderebbe il Pronto Soccorso che resterebbe insieme alla Chirurgia a Molfetta. E dire che solo di recente era stato ristrutturato e migliorato in alcune funzionalità: "Il nostro pronto soccorso è una delle eccellenze di questo ospedale" ci aveva riferito il direttore dell'unità operativa Sebastiano Lopiano sottolineando come proprio di recente la struttura era stata dotata di una camera "calda", la stanza al chiuso dentro la quale arrivano direttamente le ambulanze. Nella struttura oggi sono operativi un servizio di triage (l'unità nella quale si effettua una pre visita del paziente) e la sala rossa per i casi più gravi.

Insomma, il Pronto Soccorso pian piano diventerà un centro di prima cura, mentre — come anticipavano ieri alcuni quotidiani — il nosocomio terlizzese resterà aperto per la lungodegenza e la riabilitazione, perdendo di fatto la Chirurgia e altre unità operative oggi strategiche. Insomma, poco più che una casa di cura.

Dire che l'ospedale non chiude è fin troppo banale. Esultare, come in tanti stanno facendo, risulta incomprensibile. Nessuno di certo di aspettava che qualcuno stamattina chiudesse i battenti, di fatto, però, non sarà più lo stesso ospedale cui siamo abituati a pensare. Di fatto è come se l'avessero chiuso per davvero l'ospedale di Terlizzi.