Agricoltura e giovani, solo mille su cinquemila i progetti finanziati dalla Regione
Dopo Marcello Gemmato anche Coldiretti chiede di concentrare le risorse sui giovani
martedì 20 marzo 2018
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Mille domande di finanziamento accolte su cinquemila presentate. Sono i numeri resi noti dalla Regione Puglia e che riguardano i progetti presentati nell'ambito della misura "Giovani" del PSR agricoltura, il programma di sviluppo rurale finanziato con fondi comunitari. Nei giorni scorsi l'on. Marcello Gemmato aveva pubblicamente chiesto che si concentrassero le risorse inutilizzate proprio per finanziare i progetti dei giovani: «Permettere di realizzare i progetti di questi giovani - aveva osservato già una settimana fa - significa non tradire il loro sogno di restare nella nostra terra e far crescere il Mezzogiorno; significa far ripartire, anzi rilanciare, un settore come quello dell'agricoltura che è strategico per la Puglia; significa favorire il passaggio generazionale tra padre e figli con una iniezione di freschezza, creatività, innovazione di cui i giovani sono portatori. Finanziare tutte le domande presentate dai giovani imprenditori Psr significa, in altre parole, dare un futuro ai nostri giovani e all'agricoltura pugliese». Ieri all'assessorato all'Agricoltura della Regione Puglia è andata in scena la protesta di Coldiretti.
Con striscioni, cartelli e bandiere migliaia di giovani provenienti da tutta la Puglia hanno manifestato perchè, a due anni dalla pubblicazione del bando per l'insediamento dei giovani in agricoltura, sono solo mille le domande finanziabili, mentre circa 4mila resterebbero escluse per mancanza di risorse. "Vanno immediatamente recuperate risorse da misure improduttive e soprattutto dai Gal (Gruppi di Azione Locale)", dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele. Ai Gal, infatti, che in Puglia sono 23, la Regione ha destinato il 9,8 per cento delle risorse del Psr. "Una scelta che ha causato il taglio delle risorse sulle misure di cui gli agricoltori sono direttamente beneficiari, come le misure per gli investimenti, pacchetto giovani e misure ambientali", spiega il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti. Coldiretti chiede quindi di rivedere il piano di finanziamenti, destinando ai Gal il 5 per cento (percentuale minima imposta dall'Ue) così da recuperare circa 80 milioni di euro e consentire di finanziare 1.500 giovani in più. Simbolo della protesta sono alcune valigie posizionate dinanzi all'ingresso dell'assessorato. "I nostri giovani - dicono i manifestanti - sono pronti a partire con valigie e zaini alla mano, perchè costretti a cambiare nazione e mestiere".
Con striscioni, cartelli e bandiere migliaia di giovani provenienti da tutta la Puglia hanno manifestato perchè, a due anni dalla pubblicazione del bando per l'insediamento dei giovani in agricoltura, sono solo mille le domande finanziabili, mentre circa 4mila resterebbero escluse per mancanza di risorse. "Vanno immediatamente recuperate risorse da misure improduttive e soprattutto dai Gal (Gruppi di Azione Locale)", dice il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele. Ai Gal, infatti, che in Puglia sono 23, la Regione ha destinato il 9,8 per cento delle risorse del Psr. "Una scelta che ha causato il taglio delle risorse sulle misure di cui gli agricoltori sono direttamente beneficiari, come le misure per gli investimenti, pacchetto giovani e misure ambientali", spiega il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti. Coldiretti chiede quindi di rivedere il piano di finanziamenti, destinando ai Gal il 5 per cento (percentuale minima imposta dall'Ue) così da recuperare circa 80 milioni di euro e consentire di finanziare 1.500 giovani in più. Simbolo della protesta sono alcune valigie posizionate dinanzi all'ingresso dell'assessorato. "I nostri giovani - dicono i manifestanti - sono pronti a partire con valigie e zaini alla mano, perchè costretti a cambiare nazione e mestiere".