Agricoltura progesso: «Non vendete le olive, ma l'olio»
Nella campagna terlizzesi comincia la raccolta olearia
giovedì 13 ottobre 2016
15.05
«È pressoché iniziata la campagna olearia 2016 – 2017, le cui stime prevedono una produzione nazionale di circa 250 mila tonnellate, rispetto ad un fabbisogno di 600 mila. Calano le produzioni di Toscana, Umbria e Lazio, che saranno le regioni che soffriranno di più l'annata a causa di una scarsa allegazione; simile anche la situazione spagnola e greca. Da considerare è anche l'imponente e continuo attacco di mosca olearia che, secondo i vari monitoraggi, ha anche superato soglie superiori al 20%.» a scriverlo è la cooperativa Agricoltura progresso in una nota inviata pochi giorni fa.
«In questo contesto però, in cui il mercato mondiale dell'olio extravergine di oliva negli ultimi anni è cresciuto dell'80%, la Cooperativa Agricoltura Progresso intende sollecitare non solo i propri soci, ma tutti i produttori agricoli del territorio a non vendere le olive, come è avvenuto negli anni passati, ma a produrre olio extravergine di oliva di qualità. In questa strategia c'è sicuramente una valore di convenienza.
Se tutti producessimo olio extravergine di oliva, i nostri indotti potrebbero lavorare a pieno regime e la nostra regione potrebbe creare una maggiore attrattiva economica e lavorativa. Infatti secondo la rivista "Teatro naturale", in questa annata la nostra produzione nazionale olearia si salverà solo grazie alla Puglia.»
«Non potremo mai dimenticare l'annata difficoltosa del 2014, in cui la Puglia che poteva dominare il mercato dell'olio extravergine di oliva nazionale si è vista rubare la leadership da commercianti in cerca di autore, privi di qualsiasi etica e di qualsiasi rispetto per il lavoro della terra.» continua la nota.
«Come cooperativa chiudiamo l'annata con una crescita di circa il 25% in più ed il nostro fatturato passa da 2 milioni a 2,5 milioni di euro.
Nella data dell'8 ottobre come coop abbiamo partecipato all'inaugurazione del nuovo impianto della Cooperativa Produttori Agricoli di Bitonto, che assieme a noi fa parte della OP "Oliveti Terra di Bari". Oggi questa OP è la prima Organizzazione dei Produttori Olivicoli d'Italia ed in termini di conferimenti la nostra coop. è la seconda.
In quella data abbiamo segnato un passo importante per il nostro territorio e il presidente del CNO Gennaro Sicolo ha raccontato i 15 anni trascorsi per salvare le tre cooperative di Bitonto, Terlizzi e Ruvo di Puglia. Un percorso complesso e difficoltoso di risanamento, in un racconto fatto da Sicolo a cui sono seguite lacrime di forte commozione.
Il nostro impegno anche quest'anno sarà quello di continuare a difendere il nostro territorio e le nostre radici, cercando di differenziare la nostra produzione per qualità. Da lunedì 11 ottobre è partita la nostra campagna olearia ed è già possibile conferire le olive, invece l'assemblea dei soci per approvare i prezzi di liquidazione della campagna scorsa è fissata per il 19 ottobre alle ore 19.00 presso la sala assembleare della stessa cooperativa.»
«In questo contesto però, in cui il mercato mondiale dell'olio extravergine di oliva negli ultimi anni è cresciuto dell'80%, la Cooperativa Agricoltura Progresso intende sollecitare non solo i propri soci, ma tutti i produttori agricoli del territorio a non vendere le olive, come è avvenuto negli anni passati, ma a produrre olio extravergine di oliva di qualità. In questa strategia c'è sicuramente una valore di convenienza.
Se tutti producessimo olio extravergine di oliva, i nostri indotti potrebbero lavorare a pieno regime e la nostra regione potrebbe creare una maggiore attrattiva economica e lavorativa. Infatti secondo la rivista "Teatro naturale", in questa annata la nostra produzione nazionale olearia si salverà solo grazie alla Puglia.»
«Non potremo mai dimenticare l'annata difficoltosa del 2014, in cui la Puglia che poteva dominare il mercato dell'olio extravergine di oliva nazionale si è vista rubare la leadership da commercianti in cerca di autore, privi di qualsiasi etica e di qualsiasi rispetto per il lavoro della terra.» continua la nota.
«Come cooperativa chiudiamo l'annata con una crescita di circa il 25% in più ed il nostro fatturato passa da 2 milioni a 2,5 milioni di euro.
Nella data dell'8 ottobre come coop abbiamo partecipato all'inaugurazione del nuovo impianto della Cooperativa Produttori Agricoli di Bitonto, che assieme a noi fa parte della OP "Oliveti Terra di Bari". Oggi questa OP è la prima Organizzazione dei Produttori Olivicoli d'Italia ed in termini di conferimenti la nostra coop. è la seconda.
In quella data abbiamo segnato un passo importante per il nostro territorio e il presidente del CNO Gennaro Sicolo ha raccontato i 15 anni trascorsi per salvare le tre cooperative di Bitonto, Terlizzi e Ruvo di Puglia. Un percorso complesso e difficoltoso di risanamento, in un racconto fatto da Sicolo a cui sono seguite lacrime di forte commozione.
Il nostro impegno anche quest'anno sarà quello di continuare a difendere il nostro territorio e le nostre radici, cercando di differenziare la nostra produzione per qualità. Da lunedì 11 ottobre è partita la nostra campagna olearia ed è già possibile conferire le olive, invece l'assemblea dei soci per approvare i prezzi di liquidazione della campagna scorsa è fissata per il 19 ottobre alle ore 19.00 presso la sala assembleare della stessa cooperativa.»