Agricoltura, ecco le priorità per il centrosinistra
Avviato un tavolo permanente di confronto con gli operatori
sabato 3 dicembre 2016
8.18
Il Partito Democratico parla di agricoltura e delle politiche per il sostegno a un settore trainante dell'economia locale. Da ieri i democratici di Terlizzi hanno costituito un tavolo permanente di confronto con gli operatori del settore.
Nel corso di un primo incontro sono state individuate alcune criticità «che richiedono per loro natura approfondimenti e ulteriori condivisioni, non già per la conoscenza delle specifiche criticità, ma per lo studio e individuazione delle soluzioni», si legge nella nota diffusa dal Pd.
Secondo la relazione stilata, tra le prime cose da assicurare c'è la sicurezza nelle campagne sia in termini di «tutela dei prodotti agricoli in campo, sia per la tutela degli operatori nell'esercizio delle proprie attività agricole»: in quresta direzione il Pd propone accordi interistituzionali e «relazioni» con Guardie Campestri e carabinieri che, va detto, già oggi nelle loro attività istituzionali hanno il compito di garantire la sicurezza.
Incentivazione delle professionalità è l'altra criticità sottolineata. Obiettivo: «far riscoprire alle nuove generazioni l'importanza strategica di questa attività di tradizione per il nostro territorio». In questo caso il centrosinistra propone una maggiore «collaborazione con l'istituto professionale per l'agricoltura, che ospitiamo nel nostro territorio, elaborando progetti univoci e mirati alla crescita professionale degli operatori».
Terzo e ultimo punto: riorganizzazione del settore in relazione alla commercializzazione dei prodotti agricoli e floricoli, attraverso un ripensamento del regolamento di commercializzazione del mercato dei fiori, «accanto alla incentivazione e miglioramento dell'attuale sistema di commercializzazione dei prodotti dell'agricoltura tradizionale, stimolando e incentivando soggetti in grado di valorizzare i prodotti locali, con particolare attenzione a societò cooperative e/o consorzi».
Nel corso di un primo incontro sono state individuate alcune criticità «che richiedono per loro natura approfondimenti e ulteriori condivisioni, non già per la conoscenza delle specifiche criticità, ma per lo studio e individuazione delle soluzioni», si legge nella nota diffusa dal Pd.
Secondo la relazione stilata, tra le prime cose da assicurare c'è la sicurezza nelle campagne sia in termini di «tutela dei prodotti agricoli in campo, sia per la tutela degli operatori nell'esercizio delle proprie attività agricole»: in quresta direzione il Pd propone accordi interistituzionali e «relazioni» con Guardie Campestri e carabinieri che, va detto, già oggi nelle loro attività istituzionali hanno il compito di garantire la sicurezza.
Incentivazione delle professionalità è l'altra criticità sottolineata. Obiettivo: «far riscoprire alle nuove generazioni l'importanza strategica di questa attività di tradizione per il nostro territorio». In questo caso il centrosinistra propone una maggiore «collaborazione con l'istituto professionale per l'agricoltura, che ospitiamo nel nostro territorio, elaborando progetti univoci e mirati alla crescita professionale degli operatori».
Terzo e ultimo punto: riorganizzazione del settore in relazione alla commercializzazione dei prodotti agricoli e floricoli, attraverso un ripensamento del regolamento di commercializzazione del mercato dei fiori, «accanto alla incentivazione e miglioramento dell'attuale sistema di commercializzazione dei prodotti dell'agricoltura tradizionale, stimolando e incentivando soggetti in grado di valorizzare i prodotti locali, con particolare attenzione a societò cooperative e/o consorzi».