Al via il monitoraggio con 137 telecamere del territorio comunale
A marzo parte la videosorveglianza di 60 zone della città
mercoledì 19 febbraio 2020
7.50
In questi giorni sono iniziati i lavori di posizionamento, sia nel centro di Terlizzi sia in periferia, delle 137 telecamere che controlleranno l'intero territorio comunale.
Sessanta le zone interessate, in cui saranno sistemati gli occhi elettronici, nei pressi di rotatorie agli ingressi della città, vicino a scuole, chiese, uffici pubblici, incroci con alta densità di traffico ed anche nei parchi. Il sistema permetterà anche la verifica di revisioni e copertura assicurativa di autovetture e ciclomotori, permettendo alla Polizia Locale ed ai Carabinieri di rintracciare veicoli rubati o in stato di sequestro o fermo amministrativo.
Il costo dell'operazione e di 1 milione e 350 mila euro, un milione finanziato dalla Città Metropolitana di Bari al Comune di Terlizzi nell'ambito del 'Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana', e 350 mila euro proveniente dalle casse comunali.
Un passo importante voluto dall'Amministrazione guidata da Ninni Gemmato ed invocato da tempo ed a più riprese da buona parte della popolazione. L'auspicio è che possa servire a far sentire più sicuri i cittadini e che possa aiutare le forze dell'ordine nella repressione reale dei reati, magari scongiurandoli anche in via preventiva.
Sessanta le zone interessate, in cui saranno sistemati gli occhi elettronici, nei pressi di rotatorie agli ingressi della città, vicino a scuole, chiese, uffici pubblici, incroci con alta densità di traffico ed anche nei parchi. Il sistema permetterà anche la verifica di revisioni e copertura assicurativa di autovetture e ciclomotori, permettendo alla Polizia Locale ed ai Carabinieri di rintracciare veicoli rubati o in stato di sequestro o fermo amministrativo.
Il costo dell'operazione e di 1 milione e 350 mila euro, un milione finanziato dalla Città Metropolitana di Bari al Comune di Terlizzi nell'ambito del 'Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana', e 350 mila euro proveniente dalle casse comunali.
Un passo importante voluto dall'Amministrazione guidata da Ninni Gemmato ed invocato da tempo ed a più riprese da buona parte della popolazione. L'auspicio è che possa servire a far sentire più sicuri i cittadini e che possa aiutare le forze dell'ordine nella repressione reale dei reati, magari scongiurandoli anche in via preventiva.