Alberi tagliati: l'ira della comunità terlizzese

Forti critiche all'amministrazione da parte di Pietro Ruggiero, UDC, ItaliaViva e Legambiente

martedì 14 maggio 2024 8.50
A cura di Vincenza Urbano
Realtà politiche e associazionistiche terlizzesi si sono scagliate contro l'amministrazione De Chirico dopo il brutale abbattimento degli undici alberi siti nella villetta di via Sovereto, nei pressi dell'ingresso monumentale del Campo Sportivo Comunale. Sulle rispettive pagine social, sono state spese parole di totale contrarietà all'attività eseguita con annessa manifesta volontà di approfondire la questione per comprendere l'iter burocratico che ha condotto all'eliminazione di un polmone verde.

Molto probabilmente le istituzioni locali non pensavano di sollevare un simile polverone, convinte di proseguire nell'opera di riqualificazione della zona col favore della collettività. Il taglio netto dei tronchi ha, invece, destato l'ira della comunità.

Peraltro le risposte iniziali fornite dagli amministratori dinanzi agli interrogativi posti dai cittadini suscitano talune perplessità: si contesta il silenzio a monte circa un intervento così invasivo nel territorio; appaiono lacunose le motivazioni addotte su una possibile malattia degli stessi alberi; non si capisce perché si sia optato per una soluzione di portata estrema invece di valutare uno sradicamento con successivo ripiantamento in altra area.

Né viene accolta la giustificazione dell'impiego dei fondi del PNRR: a parere di alcuni, infatti, l'utilizzo delle risorse si è rivelato poco razionale e non adeguato alle necessità del contesto cui sono destinate, quasi che mancasse una progettazione ben ponderata.

Il richiamo al progetto PINQUA, peraltro, sembra collidere a livello teorico con quanto realizzato, prevedendo, all'opposto, il recupero del verde esistente.

Si propongono di seguito talune riflessioni avanzate dalla politica e dall'associazionismo, ossia quelle del consigliere di minoranza Pietro Ruggiero, delle sezioni locali dell'UDC e di ItaliaViva e, infine, di Legambiente.

PIETRO RUGGIERO-CONSIGLIERE DI MINORANZA
Non c'è mai limite al peggio.
I nostri "amministratori di maggioranza" decidono di abbattere i primi alberi nei pressi del nuovo sottopasso di via Sovereto e oggi, invece di spiantare e procedere al reimpianto di alberi che esistono da tantissimi anni (a memoria), si procede al tranciamento degli stessi.
Alberi che ci danno ombra, ci danno ossigeno, assorbono anidride carbonica, danno riparo anche alla fauna (volatili e altri animaletti che fanno parte della natura, dell'ecosistema), distrutti perché?
Perché si pensa ai "fondi del PNRR".
Nel vedere il video di Puliamo Terlizzi APS si comprende bene come i cittadini non vengono ascoltati, ma si perseguono "altri scopi".
Il "sindaco" che sembra scendere dalle nuvole scaricandosi di responsabilità (come fa spesso) ed affermando che ci sono perizie di agronomi e che si informerà, peccato che i lavori siano già partiti e che se non ci fosse stata la contestazione dei cittadini attenti, non sarebbe intervenuto nessuno.
Si parla del progetto "PINQUA", scaricando la responsabilità sulla passata Amministrazione (disco rotto ormai), ma vi allego copia di delibera dalla quale si evince esattamente il contrario.
Ma in questa amministrazione non c'erano anche gruppi politici sempre ecologisti e pro-green?
O erano solo manifestazioni di facciata per ricevere consensi?
Non mi sembra che qualcuno di loro si sia esposto od opposto a questo scempio.
Ma gli attuali amministratori di maggioranza non sono gli stessi che quando erano all'opposizione contestavano la Ditta De Grecis? (chi gestisce il verde pubblico nel comune di Terlizzi).
E ora, a seguito di scadenza del contratto di manutenzione cosa hanno fatto?
Dovete sapere che a De Grecis è stato rinnovato il contratto di manutenzione del verde (dopo la scadenza) senza una gara...ma l'assessore al ramo, Gaetano Minutillo è stato bravissimo.
L'interesse principale di questi "bravi" amministratori di maggioranza non corrisponde alle reali esigenze dei cittadini.
Ho notato, invece, che l'interesse è rivolto spesso agli appalti, all'edilizia (cementificazione senza freni), e di esempi ne potrei fare molti, ma sto scrivendo agli organi competenti, e si sa che la giustizia ha i suoi tempi.
Questa mattina, dopo aver notato l'ennesimo scempio (il taglio degli alberi), mi son recato presso gli uffici comunali per verificare un'altra "pratica edilizia" e purtroppo dovrò fare un altro esposto/denuncia in Procura, come ho già fatto per bloccare un'irregolarità (a mio modesto parere), ma sarà chi di competenza ad esprimersi nel merito.
Ma solo io vedo ciò che sta accadendo?
Ma non era l'amministrazione del CAMBIA TUTTO?
Ah, già, sta cambiando qualcosa, ma solo per qualcuno di loro, con il benestare dei palettisti.
Ricordo quando, negli Uffici Comunali, dopo una riunione, un consigliere di maggioranza, rivolgendosi ad un altro consigliere di opposizione, in gergo dialettale gli disse:
- La colpa è tua, tu devi controllarlo (riferito a me).
E mentre ridevo, il Consigliere di opposizione rispose:
- Lui non si può controllare, è autonomo.
Alcuni agenti della Polizia Locale (vigili) che mi chiedono di non contattarli telefonicamente, perché "qualcuno" ha riferito loro che non mi devono rispondere.
Ma poi si prendono ordini da chi non fa nemmeno parte dell'amministrazione.
Stiamo veramente toccando il fondo...o ci siamo già?
Nei prossimi giorni ci saranno altre informazioni.

UDC TERLIZZI
IL VERDE SI VIVE, SI CREA, SI CURA O SI INDOSSA?
Il progetto PINQUA (programma innovativo nazionale qualità dell'abitare-recupero dei margini e riforestazione urbana) è un progetto improntato alla mobilità dolce, alla sostenibilità ecologica e alla rigenerazione urbana… o almeno così nasceva a febbraio 2021.
Per onore di cronaca riportiamo uno stralcio della relazione tecnica a corredo del finanziamento (ottenuto):
"Il progetto prevede il recupero di tutto il verde esistente, sia negli spazi pubblici, che in quelli di comunità nei cortili scolastici; inoltre verranno, gli stessi, intensificati con l'aggiunta di nuove specie botaniche, scelte tra piante autoctone, tipiche della macchia mediterranea, come specie ad alto fusto ed a cespuglio, che necessitano di una quantità minima di acqua, riducendo al minimo il consumo stesso dalla rete idrica pubblica, per creare un percorso sensoriale, visivo ed educativo, per spazi didattici, già introdotti nell'orto urbano esistente, nei pressi dell'area di intervento. Inoltre, sul tema del recupero e della gestione delle acque meteoriche, si è pensato di inserire nelle aree verdi esistenti, sistemi chiamati Rain Garden "Giardini della Pioggia", con il compito di gestire, controllare, filtrare e depurare le grandi quantità d'acqua piovana derivanti dalle sedi stradali e dalle grandi aree pavimentate, così da ridurre la possibilità di fenomeni di allagamento, oltre che ridurre il carico inquinante dovuto alle polveri sottili del traffico veicolare. Il progetto è stato anche occasione per ripensare ad un percorso ciclabile che, pur mantenendo i tratti di pista esistenti, implementasse quelli nuovi coinvolgendola in un più ampio programma di riqualificazione territoriale e non solo urbana."
La precedente amministrazione ha presentato lo studio di fattibilità necessario all'ottenimento del finanziamento, ma il progetto definitivo e il successivo progetto esecutivo è stato approvato da CHI?
Il 16 e il 25 febbraio 2021 veniva pubblicato sulla homepage del sito istituzionale del Comune di Terlizzi il progetto con i relativi punti salienti, l'attività partecipativa svolta e le modalità di partecipazione agli incontri a distanza con il Sindaco e Assessori.
Se varia la visione della città bisogna prendersele la paternità o se gli atti differiscono rispetto alla visione o previsione bisogna darne risposta.
Il rispetto dei tempi dei finanziamenti non esige necessariamente l'ABBATTIMENTO del problema. Bisogna interrogarsi ulteriormente e chiedere agli uffici prima e non post. Traslare le responsabilità agli uffici non esonera dal dovere di seguire le progettualità fino alla realizzazione.

ITALIAVIVA TERLIZZI
È incredibile come l'amministrazione comunale De Chirico abbia ignorato completamente il valore storico e ambientale degli alberi piantati nel 1959 in occasione della Giornata Mondiale dell'Albero, per il progetto di riqualificazione della piazzetta di viale Roma. Questo è un vero scempio!
Il Regolamento per la tutela del Verde a Terlizzi è stato chiaramente trascurato, poiché si parla esclusivamente di manutenzione, protezione e miglioramento del verde esistente, non di stravolgimenti con abbattimento degli alberi, salvo casi eccezionali come alberi malati non curabili.
Invece di tagliare gli alberi, perché non è stata considerata un'alternativa più sensata come il trasferimento in altre aree verdi, magari nel Parco Comunale che si trova a soli 100 metri di distanza? Questa sarebbe stata un'opzione rispettosa dell'ambiente e della storia del nostro territorio.
La scusa dei soldi del PNRR non è accettabile quando si tratta di distruggere il patrimonio verde della nostra città. E le affermazioni di un perito anonimo che gli alberi erano malati non reggono, considerando che la manutenzione adeguata avrebbe potuto risolvere i problemi di melassa e di vegetazione eccessiva.
È ora che l'amministrazione comunale rispetti il patrimonio ambientale e storico di Terlizzi e ascolti le voci della comunità prima di compiere azioni così dannose per il nostro ambiente. Italia Viva sarà sempre al fianco della tutela del verde e della storia della nostra città!

LEGAMBIENTE TERLIZZI
MATTANZA DI ALBERI INGIUSTIFICATA ED INGIUSTIFICABILE. ABBIAMO FORMALIZZATO ISTANZA DI ACCESSO AGLI ATTI!
I bambini marciano in difesa del nostro pianeta chiedendo un ambiente più vivibile e meno inquinato, e solo 3 giorni dopo, di tutta risposta, si vedono abbattere più di 10 alberi (pini, eucaliptus, giuda), che ci appaiono assolutamente sani e in condizioni di sicurezza. E chissà quanti alberi ancora potrebbero essere abbattuti per realizzare una opera pubblica la cui denominazione suona come una beffa... "Sentiero verde!"
Sono bastati pochi minuti per privarci di una quantità di ossigeno che serve a un cittadino per vivere ogni giorno. Già! Questo è l'ossigeno che producevano gli 11 alberi abbattuti.
Non conosciamo nel dettaglio l'iter e le responsabilità di tali abbattimenti, sappiamo però che questi ed altri abbattimenti sono previsti nel progetto esecutivo "Recupero ambientale dei margini urbani – sentiero verde PINQuA" approvato con Delibera Dirigenziale n.361 del 15.6.2023.
Siamo fortemente preoccupati per le sorti di decine e decine di alberi che ci donano la vita ogni giorno e che abbelliscono la nostra città. Per questo oggi abbiamo formalizzato istanza di accesso agli atti al Comune di Terlizzi, per comprendere le ragioni di tali abbattimenti, se erano strettamente necessari, se ve ne saranno altri e se sono previste sostituzioni con almeno altrettanti alberi, così come disposto nel "Regolamento Comunale per la fruizione e la tutela del verde urbano pubblico e privato" recentemente approvato in Consiglio Comunale e fortemente voluto dalla nostra associazione. Ci preoccupa il fatto che, contrariamente a quanto previsto dall'articolo 24 del Regolamento, non siano stati già piantumati gli alberi sostitutivi, infatti il Regolamento prevede che la piantumazione degli alberi in sostituzione avvenga prima dall'abbattimento. Ammesso che fosse necessario l'abbattimento!
Auspichiamo anche il fondamentale coinvolgimento di cittadini e associazioni, implementando il modello organizzativo partecipato della gestione del verde, con l'attuazione del principio indicato all'art. 5 del Regolamento, secondo il quale "i cittadini rappresentano il perno del modello organizzativo partecipato".
Ci chiediamo: è questa la transizione ecologica che si desidera per la nostra città??