Alga tossica, presenza in netto calo sul litorale frequentato dai terlizzesi
Preoccupa ancora solo la situazione della Prima Cala a Molfetta. Costa a sud di Giovinazzo quasi libera
giovedì 3 settembre 2020
Nonostante il caldo intenso delle scorse giornate, l'alga tossica sembra non proliferare più a Giovinazzo, zona frequentata da molti terlizzesi, con la continuità riscontrata in luglio e nella prima parte di agosto.
L'ostreopsis ovata, secondo il consueto sunto a cura di Arpa Puglia, era presente nella seconda quindicina di agosto solo sul litorale a sud, verso Santo Spirito, con concentrazioni definite "discrete" e non più "molto abbondanti".
Si tratta, infatti, di 36.627 cellule individuate in acque di fondo, a fronte di oltre un milione dei primi quindici giorni di agosto, e di 5.650 in acque in colonna, dato questo nettamente inferiore alle 21.646 dell'ultimo rilevamento.
Persistono problemi legati alla cosiddetta alga tossica, invece, sia all'altezza della Prima Cala, tra Molfetta e Giovinazzo (29.328 cellule in acqua di colonna), sia sul litorale a nord di Bari nei pressi dell'ex Lido Lucciola, al confine con il quartiere barese di Santo Spirito. Sono i due casi più eclatanti in tutta la Puglia che, inevitabilmente, col trascorrere delle settimane, ha visto rientrare la situazione che si era palesata in luglio.
Buone notizie, dunque, per i terlizzesi che ancora potranno godersi giornate a mare in questo primo scorcio di settembre che non dovrebbe portare a sorprese meteorologiche negative.
L'ostreopsis ovata, secondo il consueto sunto a cura di Arpa Puglia, era presente nella seconda quindicina di agosto solo sul litorale a sud, verso Santo Spirito, con concentrazioni definite "discrete" e non più "molto abbondanti".
Si tratta, infatti, di 36.627 cellule individuate in acque di fondo, a fronte di oltre un milione dei primi quindici giorni di agosto, e di 5.650 in acque in colonna, dato questo nettamente inferiore alle 21.646 dell'ultimo rilevamento.
Persistono problemi legati alla cosiddetta alga tossica, invece, sia all'altezza della Prima Cala, tra Molfetta e Giovinazzo (29.328 cellule in acqua di colonna), sia sul litorale a nord di Bari nei pressi dell'ex Lido Lucciola, al confine con il quartiere barese di Santo Spirito. Sono i due casi più eclatanti in tutta la Puglia che, inevitabilmente, col trascorrere delle settimane, ha visto rientrare la situazione che si era palesata in luglio.
Buone notizie, dunque, per i terlizzesi che ancora potranno godersi giornate a mare in questo primo scorcio di settembre che non dovrebbe portare a sorprese meteorologiche negative.