Alla scuola Gesmundo-Moro Fiore una chiave blu per comunicare l'autismo
La classe 2 E: "non è vero che non sei capace!"
sabato 14 aprile 2018
6.53
Si chiude quest'oggi per la scuola Gesmundo-Moro Fiore il periodo individuato per sensibilizzare i ragazzi alla problematica dell'autismo. Ogni anno, infatti, nella giornata del 2 aprile, quest'anno coincidente con la chiusura degli istituti per le vacanze di Pasqua, ricade la giornata dell'autismo.
L'iniziativa nasce dalla volontà di far conoscere agli alunni ed alle loro famiglie il vero significato della parola autismo, ancora a molti sconosciuto, partendo dalla circostanza che in una delle classi seconde della scuola media terlizzese è presente un bambino che soffre di questo particolare disturbo.
All'ingresso del plesso della scuola Gesmundo campeggia una scritta blu, il colore che individua la patologia dell'autismo, tratta da una canzone di Caparezza, che recita: "no, non è vero che non sei capace, che non c'è una chiave!"
Sul cartellone, realizzato dalla classe 2 E, dopo un'attenta analisi documentata da ricerche e relazioni scientifiche, è evidenziata una chiave, a simboleggiare la comunicazione, attualmente la metodologia ABA, essenziale e necessaria per entrare nel mondo dei ragazzi autistici e annullare qualsivogli diversità.
Toccherà, dunque, proprio agli alunni della 2 E quest'oggi consegnare simbolicamente ai ragazzi di tutte le prime la chiave che serve a conoscere il mondo inesplorato dell'autismo e la giusta comunicazione con esso, di modo che essi possano farne passaparola con le famiglie e specialmente possano affrontare nei prossimi anni di scuola il contatto diretto con chi soffre di autismo evitandone l'esclusione con la comunicazione.
Dopo il peer-to-peer sulle modalità di comunicazione, il tutto terminerà con la visione del film "Il mio amico delle stelle" ed il video "Possono accadere cose meravigliose".
L'iniziativa nasce dalla volontà di far conoscere agli alunni ed alle loro famiglie il vero significato della parola autismo, ancora a molti sconosciuto, partendo dalla circostanza che in una delle classi seconde della scuola media terlizzese è presente un bambino che soffre di questo particolare disturbo.
All'ingresso del plesso della scuola Gesmundo campeggia una scritta blu, il colore che individua la patologia dell'autismo, tratta da una canzone di Caparezza, che recita: "no, non è vero che non sei capace, che non c'è una chiave!"
Sul cartellone, realizzato dalla classe 2 E, dopo un'attenta analisi documentata da ricerche e relazioni scientifiche, è evidenziata una chiave, a simboleggiare la comunicazione, attualmente la metodologia ABA, essenziale e necessaria per entrare nel mondo dei ragazzi autistici e annullare qualsivogli diversità.
Toccherà, dunque, proprio agli alunni della 2 E quest'oggi consegnare simbolicamente ai ragazzi di tutte le prime la chiave che serve a conoscere il mondo inesplorato dell'autismo e la giusta comunicazione con esso, di modo che essi possano farne passaparola con le famiglie e specialmente possano affrontare nei prossimi anni di scuola il contatto diretto con chi soffre di autismo evitandone l'esclusione con la comunicazione.
Dopo il peer-to-peer sulle modalità di comunicazione, il tutto terminerà con la visione del film "Il mio amico delle stelle" ed il video "Possono accadere cose meravigliose".