Allarme sicurezza a Sovereto. La lettera del Comitato del Borgo
Duro sfogo del presidente Michele Ficco
lunedì 24 luglio 2023
13.08
«È ormai da troppo tempo che il borgo, soprattutto nelle ore notturne, è zona franca, per poter delinquere indisturbati.
Anche per via della nuova illuminazione pubblica, di discutibile intensità, che nel borgo si assiste ormai quotidianamente a furti di auto, furti di targhe e danneggiamenti vari, e laddove non si riesce a portare via il mezzo, viene asportato qualsiasi bene ne venga custodito all'interno».
Arriva forte e chiara la denuncia del presidente del Comitato Borgo di Sovereto, Michele Ficco, che punta il dito contro l'assenza delle istituzioni: «È infatti motivo di grande preoccupazione per i residenti - si legge nella nota giunta in redazione -, quanto sta avvenendo nel borgo, alcuni di loro non nascondono le proprie paure, quando i propri figli rientrano, perché le zone esterne al borgo sono poco illuminate, e per il rischio di trovarsi davanti a dei malfattori.
Premesso che i furti avvengono a ridosso delle abitazioni, è giusto anche segnalare, che zone come quella a ridosso della stazione di servizio e quella vicino la stazione, si prestano a possibili altre attività illecite».
«Non è accettabile - prosegue Ficco - che un bene cosi prezioso, quale è il nostro Borgo, oggetto di un Festival riconosciuto ormai a livello provinciale, sede scelta come set cinematografico, non venga custodito come merita. Sono certo che questa mia lettera verrà presa in considerazione da chi di competenza, e confido in una imminente risoluzione del problema.
PS: Sovereto non è solo il 23 aprile, Sovereto e nel mio cuore e in quello di chi l'ho ama tutto l'anno!!!», è la chiosa.
Un allarme che arriva forte e chiaro alle istituzioni cittadine ed alle forze dell'ordine, che dovranno cercare di correre ai ripari in tempi congrui.
Anche per via della nuova illuminazione pubblica, di discutibile intensità, che nel borgo si assiste ormai quotidianamente a furti di auto, furti di targhe e danneggiamenti vari, e laddove non si riesce a portare via il mezzo, viene asportato qualsiasi bene ne venga custodito all'interno».
Arriva forte e chiara la denuncia del presidente del Comitato Borgo di Sovereto, Michele Ficco, che punta il dito contro l'assenza delle istituzioni: «È infatti motivo di grande preoccupazione per i residenti - si legge nella nota giunta in redazione -, quanto sta avvenendo nel borgo, alcuni di loro non nascondono le proprie paure, quando i propri figli rientrano, perché le zone esterne al borgo sono poco illuminate, e per il rischio di trovarsi davanti a dei malfattori.
Premesso che i furti avvengono a ridosso delle abitazioni, è giusto anche segnalare, che zone come quella a ridosso della stazione di servizio e quella vicino la stazione, si prestano a possibili altre attività illecite».
«Non è accettabile - prosegue Ficco - che un bene cosi prezioso, quale è il nostro Borgo, oggetto di un Festival riconosciuto ormai a livello provinciale, sede scelta come set cinematografico, non venga custodito come merita. Sono certo che questa mia lettera verrà presa in considerazione da chi di competenza, e confido in una imminente risoluzione del problema.
PS: Sovereto non è solo il 23 aprile, Sovereto e nel mio cuore e in quello di chi l'ho ama tutto l'anno!!!», è la chiosa.
Un allarme che arriva forte e chiaro alle istituzioni cittadine ed alle forze dell'ordine, che dovranno cercare di correre ai ripari in tempi congrui.