Anche Terlizzi a Brindisi per la Giornata della Memoria e dell'Impegno
Alfonso de Leo elenca le criticità legate al gioco d'azzardo e allo spaccio della droga
venerdì 22 marzo 2019
9.46
C'era anche Terlizzi al raduno di ieri mattina a Brindisi, la piazza pugliese scelta per celebrare la XXIV giornata della Memoria e dell'Impegno, organizzata da Libera in ricordo di tutte le vittime innocenti di mafia. C'erano i rappresentanti del costituendo presidio di Libera a Terlizzi e c'era il Comune di Terlizzi.
Tra i circa mille nomi letti dopo il corteo, ha risuonato anche quello di Gioacchino Bisceglia, il terlizzese assassinato nel lontano 1996 a seguito di un'estorsione sfociata tragicamente nel sangue. Un suggestivo fiume di gente ha letteralmente invaso le strade della città, contando soprattutto numerose scolaresche di scuole medie e superiori. «Partecipare alla manifestazione tenutasi a Brindisi non è stato solo un atto di riconoscenza nei confronti delle vittime e di vicinanza ai familiari, ma anche un modo per tenere a mente che a Terlizzi ci sono troppe situazioni di illegalità diffusa che dobbiamo cercare di neutralizzare con urgenza», commenta Alfonso de Leo, membro del costituendo presidio di Libera a Terlizzi, «Nella nostra cittadina si spara con facilità. Mercoledì l'ultimo episodio che, visto il silenzio da cui è avvolto, preoccupa ancora di più».
Presente al corteo anche il consigliere comunale Giuseppe Volpe del movimento La Corrente.
Emozionata per la partecipazione, il vice presidente del Consiglio comunale Vittoria Allegretti: «Quello che di certo posso testimoniare è che partecipare alla manifestazione di Libera rappresentando il mio paese è stata un'emozione intensa e allo stesso tempo un onore. Ho sentito forte la responsabilità di portare quella fascia e desidero ringraziare sinceramente il costituendo comitato di Libera Terlizzi per aver permesso all'Amministrazione di Terlizzi di essere testimone del nostro impegno forte contro la criminalità».
Eppure, le situazioni denunciate nel tempo dal costituendo presidio di Libera raccontano una realtà preoccupante. «Il gioco d'azzardo, l'utilizzo e lo spaccio di droghe anche molto pesanti, il consumo di bevande alcoliche da record, le continue intrusioni nelle scuole, la povertà nella nostra città sono fattori di pericolo che non accennano a diminuire, ma si fa finta di niente», spiega Alfonso de Leo, «Mi auguro che l'amministrazione si faccia finalmente carico di tutte le problematiche che affliggono il paese e non si nasconda dietro una calma apparente».
Tra i circa mille nomi letti dopo il corteo, ha risuonato anche quello di Gioacchino Bisceglia, il terlizzese assassinato nel lontano 1996 a seguito di un'estorsione sfociata tragicamente nel sangue. Un suggestivo fiume di gente ha letteralmente invaso le strade della città, contando soprattutto numerose scolaresche di scuole medie e superiori. «Partecipare alla manifestazione tenutasi a Brindisi non è stato solo un atto di riconoscenza nei confronti delle vittime e di vicinanza ai familiari, ma anche un modo per tenere a mente che a Terlizzi ci sono troppe situazioni di illegalità diffusa che dobbiamo cercare di neutralizzare con urgenza», commenta Alfonso de Leo, membro del costituendo presidio di Libera a Terlizzi, «Nella nostra cittadina si spara con facilità. Mercoledì l'ultimo episodio che, visto il silenzio da cui è avvolto, preoccupa ancora di più».
Presente al corteo anche il consigliere comunale Giuseppe Volpe del movimento La Corrente.
Emozionata per la partecipazione, il vice presidente del Consiglio comunale Vittoria Allegretti: «Quello che di certo posso testimoniare è che partecipare alla manifestazione di Libera rappresentando il mio paese è stata un'emozione intensa e allo stesso tempo un onore. Ho sentito forte la responsabilità di portare quella fascia e desidero ringraziare sinceramente il costituendo comitato di Libera Terlizzi per aver permesso all'Amministrazione di Terlizzi di essere testimone del nostro impegno forte contro la criminalità».
Eppure, le situazioni denunciate nel tempo dal costituendo presidio di Libera raccontano una realtà preoccupante. «Il gioco d'azzardo, l'utilizzo e lo spaccio di droghe anche molto pesanti, il consumo di bevande alcoliche da record, le continue intrusioni nelle scuole, la povertà nella nostra città sono fattori di pericolo che non accennano a diminuire, ma si fa finta di niente», spiega Alfonso de Leo, «Mi auguro che l'amministrazione si faccia finalmente carico di tutte le problematiche che affliggono il paese e non si nasconda dietro una calma apparente».