Anche Terlizzi tra i "Paesaggi" del maestro Felice Giancaspro

Inaugurata ieri sera la mostra. «Talvolta ci sono state delle divergenze con i miei concittadini e ciò mi crea sofferenza»

domenica 19 aprile 2015 10.05
A cura di Vincenza Urbano

"Terlizzi poche volte ha riconosciuto il mio talento artistico nonostante sia stato trent'anni nella scuola e abbia avuto sempre a che fare con i giovani. Nel corso del tempo, talvolta, ci sono state delle divergenze con i miei concittadini e ciò mi crea sofferenza ", questo il piccolo sfogo del Maestro Felice Giancaspro durante il vernissage dal nome "Paesaggi" tenutosi ieri sera nella sua galleria permanente Gia.Fe. Arte in viale Federico II 11/c. Ad onorare il Maestro per la sua prolifica produzione pittorica, sono state le istituzioni del paese nelle persone del sindaco Ninni Gemmato, dell'assessore Paolo Malerba, del consigliere PD Michelangelo De Chirico e dei volontari dell'associazione nazionale "Polizia di Stato".

L'artista si è anche circondato dell'affetto dei suoi cari e di quanti negli anni lo hanno seguito in modo entusiasta, attratti e avvinti dalla sua verve pittorica. "È una mostra che non ha bisogno di presentazioni. Rispecchia quello che è il mio carattere ed il mio concetto di arte. La natura è la mia musa ispiratrice ed io la interpreto seguendo le inclinazioni e le estrinsecazioni del mio animo". L'arte, dunque, si distingue da suo cugino "artigianato", proprio perché non è la copia o la fotografia della realtà. "L'arte è qualcosa di extra, di sublime che va al di là delle mere concezioni umane".

I presenti hanno apprezzato la "ricchezza documentaristica" della produzione del Maestro, accompagnati proprio dalle riflessioni dello stesso durante la visita del percorso artistico. Dalla rappresentazione della natura morta e dei fondali marini, si giunge alla raffigurazione di alcuni scorci evocativi di Terlizzi. Ma non solo. Gli oli su tela, con le loro pennellate leggere, evanescenti e delicate ed i colori per lo più caldi e soffusi, incantano e seducono lo spettatore, coinvolgendolo nella memoria, a tratti nostalgica, di paesaggi mediterranei che ben conosce. Talvolta i particolari non sono ben definiti; l'opera, nel suo insieme, risveglia il pathos dell'osservatore che si lascia trasportare dalle emozioni e dalle diverse rifrazioni interiori che il quadro intona.

Le opere della mostra appartengono per la maggior parte alla produzione del 2015, alcune sono del 2014 e poche risalgono al 2010. Si coglie una continua ricerca sperimentale del Maestro Giancaspro, che pur rimanendo fedele alla sua solida identità, anela a scandagliare la sua personalità creativa, apportando contributi nuovi e inusitati. Per lui, infatti, l'arte, tra le altre cose, "è la più alta forma della speranza".

La mostra, a ingresso libero, è visitabile tutti i giorni dalle ore 11,00 alle ore 12,00 e dalle ore 18,00 alle ore 20,30.