Ancora un'auto incendiata a Terlizzi: a fuoco una Grande Punto
Il rogo alle ore 02.00 in via Deledda, sul posto Carabinieri e Vigili del Fuoco: nessun innesco ritrovato
giovedì 10 settembre 2020
11.04
Ancora un'auto incendiata a Terlizzi, città dove si registra il secondo caso - dopo il rogo di via Superba - in cinque giorni. È accaduto nella notte appena trascorsa in via Deledda, dove è andata a fuoco una Fiat Grande Punto.
L'allarme è scattato attorno alle ore 02.00, quando i residenti hanno udito alcuni scoppiettii e poi visto le fiamme alzarsi. Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta, i quali hanno provveduto a domare le fiamme, ma l'auto è andata completamente distrutta, e i Carabinieri della locale Tenenza per i rilievi del caso: spente le fiamme, infatti, gli inquirenti hanno effettuato il canonico sopralluogo dei luoghi.
Anche stavolta, però, non sono emersi elementi utili a stabilire l'origine del rogo: non è stato rinvenuto nulla (bottiglie di plastica oppure residui di acceleranti della combustione, nda) che possa far alimentare l'ipotesi del dolo. Al vaglio le telecamere di videosorveglianza dell'area attorno a via Deledda: le immagini potrebbero chiarire le esatte dinamiche dell'accaduto, il secondo caso in cinque giorni su cui indagano i militari dell'Arma.
Come si ricorderà, infatti, il 5 settembre scorso, intorno all'01.00, ad essere inghiottita dalle fiamme è stata un'altra autovettura, una Fiat Punto, posteggiata lungo via Superba, proprio alle spalle della Concattedrale di San Michele Arcangelo.
L'allarme è scattato attorno alle ore 02.00, quando i residenti hanno udito alcuni scoppiettii e poi visto le fiamme alzarsi. Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta, i quali hanno provveduto a domare le fiamme, ma l'auto è andata completamente distrutta, e i Carabinieri della locale Tenenza per i rilievi del caso: spente le fiamme, infatti, gli inquirenti hanno effettuato il canonico sopralluogo dei luoghi.
Anche stavolta, però, non sono emersi elementi utili a stabilire l'origine del rogo: non è stato rinvenuto nulla (bottiglie di plastica oppure residui di acceleranti della combustione, nda) che possa far alimentare l'ipotesi del dolo. Al vaglio le telecamere di videosorveglianza dell'area attorno a via Deledda: le immagini potrebbero chiarire le esatte dinamiche dell'accaduto, il secondo caso in cinque giorni su cui indagano i militari dell'Arma.
Come si ricorderà, infatti, il 5 settembre scorso, intorno all'01.00, ad essere inghiottita dalle fiamme è stata un'altra autovettura, una Fiat Punto, posteggiata lungo via Superba, proprio alle spalle della Concattedrale di San Michele Arcangelo.