Andrea Cipriani e sua moglie Rosanna: un solo cuore, un solo rene.
"Donate perché donare è un gesto di vita e una lezione di esistenza"
martedì 23 giugno 2015
0.37
Risale al marzo 2013 un complicato intervento chirurgico consistente in un trapianto di rene per la prima volta effettuato al Policlinico di Bari con una tecnica 3D. Vi chiederete perché parlarne in questa sede: il donatore e il beneficiario di questa complessa operazione sono due coniugi residenti presso il comune di Terlizzi, che hanno voluto raccontare a TerlizziViva.it questa storia di scienza che è anche storia d'amore.
Si tratta di Andrea Cipriani, presidente attuale dell' Associazione Nazionale Polizia di Stato attivo sul territorio di Terlizzi e di sua moglie Rosanna Giancaspro: lei la donatrice compatibile ma non consanguinea dell'organo in questione. Poche cicatrici e una ripresa veloce, grazie all'utilizzo di una tecnica poco invasiva: il prelievo dell'organo è stato eseguito dall'equipe medica del prof. Michele Battaglia attraverso un'incisione trasversale di soli 5 centimetri, praticata all'altezza del pube, mentre gli strumenti operatori e di ripresa televisiva sono stati introdotti attraverso tre mini-incisioni di appena un centimetro. I due ci hanno raccontato che entrambi, allora cinquantenni, sapevano a cosa andavano incontro quando hanno preso la scelta di affidarsi al tavolo operatorio dei chirurghi Pasquale Ditonno, Vito Ricapito, Silvano Palazzo, in collaborazione con gli anestesisti Elena D'Orazio e Mariateresa Loiacono e sotto la direzione dai professori Tommaso Fiore e Francesco Bruno: "da un lato c'era la grave possibilità di perdere il grande dono della vita, perché in qualsiasi caso di donazioni tra viventi c'è un alto rischio di morte; dall'altro sapevamo che avremmo dato un grande esempio di amore e generosità ai nostri figli e a quanti ci conoscono". Un fifty-fifty che ha portato Rosanna a fare una scelta, di cui tutt'ora ci parla con occhi commossi: sacrificare la propria possibilità di star bene, per la salute del marito. Fortunatamente l'intervento è andato per il giusto verso, grazie anche alla professionalità ed alla la preparazione dei medici che se ne sono occupati, non tradendo le aspettative dei molti che avevano confidato nella sua buona riuscita.
Rosanna e Andrea devono molto all'amore che li lega: è solo grazie ad esso che oggi questo uomo, sempre attivo e molto conosciuto a Terlizzi, possa stare qui a raccontare a tutti la sua storia, enormemente grato alla sua consorte per quanto regalatogli. Sulla base della propria esperienza, Andrea ci ha congedato con un monito indirizzato a quanti leggeranno le sue parole: "Donate, perché donare è una sorta di aiuto, ma anche una manifestazione di affetto e altruismo; specialmente, donare è un gesto di vita e una lezione di esistenza."
Si tratta di Andrea Cipriani, presidente attuale dell' Associazione Nazionale Polizia di Stato attivo sul territorio di Terlizzi e di sua moglie Rosanna Giancaspro: lei la donatrice compatibile ma non consanguinea dell'organo in questione. Poche cicatrici e una ripresa veloce, grazie all'utilizzo di una tecnica poco invasiva: il prelievo dell'organo è stato eseguito dall'equipe medica del prof. Michele Battaglia attraverso un'incisione trasversale di soli 5 centimetri, praticata all'altezza del pube, mentre gli strumenti operatori e di ripresa televisiva sono stati introdotti attraverso tre mini-incisioni di appena un centimetro. I due ci hanno raccontato che entrambi, allora cinquantenni, sapevano a cosa andavano incontro quando hanno preso la scelta di affidarsi al tavolo operatorio dei chirurghi Pasquale Ditonno, Vito Ricapito, Silvano Palazzo, in collaborazione con gli anestesisti Elena D'Orazio e Mariateresa Loiacono e sotto la direzione dai professori Tommaso Fiore e Francesco Bruno: "da un lato c'era la grave possibilità di perdere il grande dono della vita, perché in qualsiasi caso di donazioni tra viventi c'è un alto rischio di morte; dall'altro sapevamo che avremmo dato un grande esempio di amore e generosità ai nostri figli e a quanti ci conoscono". Un fifty-fifty che ha portato Rosanna a fare una scelta, di cui tutt'ora ci parla con occhi commossi: sacrificare la propria possibilità di star bene, per la salute del marito. Fortunatamente l'intervento è andato per il giusto verso, grazie anche alla professionalità ed alla la preparazione dei medici che se ne sono occupati, non tradendo le aspettative dei molti che avevano confidato nella sua buona riuscita.
Rosanna e Andrea devono molto all'amore che li lega: è solo grazie ad esso che oggi questo uomo, sempre attivo e molto conosciuto a Terlizzi, possa stare qui a raccontare a tutti la sua storia, enormemente grato alla sua consorte per quanto regalatogli. Sulla base della propria esperienza, Andrea ci ha congedato con un monito indirizzato a quanti leggeranno le sue parole: "Donate, perché donare è una sorta di aiuto, ma anche una manifestazione di affetto e altruismo; specialmente, donare è un gesto di vita e una lezione di esistenza."