Antenne e ripetitori in via Chicoli: Città Civile chiede spiegazioni
Presentata un'interrogazione apposita dal consigliere Roberto Lusito
venerdì 18 giugno 2021
Antenne e ripetitori di via Chicoli: è questo l'oggetto della nuova interrogazione di Città Civile rivolta all'Amministrazione comunale dal consigliere Roberto Lusito.
In particolare, il movimento civico chiede di essere informato sulla tipologia di lavori eseguiti, domandando espressamente se questi abbiano comportato l'installazione di nuove antenne o ripetitori oppure il potenziamento di quelle già esistenti.
Un altro punto su cui la richiesta si focalizza riguarda la misurazione dei campi magnetici o radiofrequenze prodotti dagli interventi: a tal proposito, si sollecita un coinvolgimento dell'Arpa che possa fornire un feedback adeguato.
L'ampliamento tecnologico, peraltro, si è concentrato nei pressi di abitazioni, istituti scolastici e strutture sportive, rendendo dubbia la valutazione preventiva di rischi e pericoli che possono scaturire dal relativo inquinamento.
Sarebbe auspicabile, infine, che il Comune di Terlizzi si doti finalmente di un "piano delle localizzazioni" di antenne e ripetitori come da richiesta avanzata, e disattesa, dal circolo locale di Legambiente già nel 2018.
In particolare, il movimento civico chiede di essere informato sulla tipologia di lavori eseguiti, domandando espressamente se questi abbiano comportato l'installazione di nuove antenne o ripetitori oppure il potenziamento di quelle già esistenti.
Un altro punto su cui la richiesta si focalizza riguarda la misurazione dei campi magnetici o radiofrequenze prodotti dagli interventi: a tal proposito, si sollecita un coinvolgimento dell'Arpa che possa fornire un feedback adeguato.
L'ampliamento tecnologico, peraltro, si è concentrato nei pressi di abitazioni, istituti scolastici e strutture sportive, rendendo dubbia la valutazione preventiva di rischi e pericoli che possono scaturire dal relativo inquinamento.
Sarebbe auspicabile, infine, che il Comune di Terlizzi si doti finalmente di un "piano delle localizzazioni" di antenne e ripetitori come da richiesta avanzata, e disattesa, dal circolo locale di Legambiente già nel 2018.