Armati di fucili, rapina alla gioielleria del Mercatone Uno

Cinque banditi si sono fatti aprire la cassaforte. Bottino in corso di quantificazione, sul posto i Carabinieri

martedì 6 marzo 2018 21.07
Cinque banditi assaltano la cassaforte della gioielleria al Mercatone Uno. Questa sera, alle ore 20.15, cinque rapinatori si sono introdotti all'interno del noto ipermercato che sorge lungo la strada provinciale 231, in territorio di Terlizzi, ed hanno puntato dritti verso "È Oro".

I banditi, tutti incappucciati per nascondere i lineamenti del volto, hanno subito fatto capire le loro intenzioni, intimando ai commessi del reparto gioielleria di aprire la cassaforte dedicata alla vendita dei gioielli. Anelli, collane, bracciali, orecchini: i banditi sono andati a colpo sicuro prendendo di mira lo stand dedicato ai preziosi ed arraffando, mentre altri con i fucili tenevano a bada i presenti, gli oggetti di valore. Il bottino non è stato ancora quantificato.

Stando alle testimonianze raccolte sul posto quei drammatici momenti sembravano non finire mai, ma la rapina è durata, in realtà, pochissimi minuti. Giusto in tempo per guadagnare l'uscita, prima di sparare anche alcuni colpi di fucile in aria a scopo intimidatorio, ed infine di raggiungere il parcheggio dove sicuramente li attendevano uno o più complici in auto, dandosi alla fuga.

L'allarme è scattato immediatamente: tutte le pattuglie dei Carabinieri della Tenenza di Terlizzi in circolazione in quel momento sono state dirottate alla ricerca dei banditi, sotto il coordinamento del sottotenente Valter Francesco Crugliano. Quando i militari sono arrivati sul posto, però, non hanno potuto far altro che constatare questo nuovo episodio nel punto vendita e raccogliere le testimonianze del personale.

I rapinatori durante quei concitati momenti non hanno mai avuto esitazioni. Questo dettaglio fa pensare che si trattasse di banditi esperti che avevano studiato il colpo nei minimi dettagli. Oltre alle testimonianze dei presenti potrebbero rivelarsi molto utili i filmati delle videocamere di sicurezza, che pare abbiano immortalato anche i momenti della fuga a bordo di una vettura di colore scuro, con targa straniera e che sono stati già acquisiti dagli inquirenti.

Non è la prima volta che il Mercatone Uno viene preso di mira dai rapinatori: nel 2009 fu sempre l'oreficeria all'interno ad essere svaligiata da quattro persone con il volto coperto ed armate di pistola. I rapinatori fuggirono con i soldi contenuti in cassa e preziosi per un valore di circa 200mila euro.