Auto rubate ritrovate incendiate nell'agro di Terlizzi, indagano i Carabinieri
I veicoli rinvenuti in località Pozzo Soldano. PuliAMO Terlizzi: «Anche oggi una razione di fumi e polveri tossiche»
lunedì 19 agosto 2019
2.16
«Nube nera a ovest di Terlizzi. Si tratta molto probabilmente dell'incendio di due auto, presumibilmente rubate, abbandonate e date alle fiamme nelle campagne di contrada Pozzo Soldano, non lontano da via Camarelle».
Ci hanno visto giusto gli aderenti all'associazione PuliAMO Terlizzi: i volontari, infatti, erano in perlustrazione dalle ore 07.00 di ieri mattina per individuare i roghi che per tutta la notte hanno ammorbato l'aria di via Ruvo quando hanno avvistato una intensa colonna di fumo. Allertata la sala operativa dei Vigili del Fuoco, in pochi minuti dal Distaccamento di Molfetta una squadra si è recata sul posto per spegnere l'incendio senza, però, riuscire a salvare le due auto.
I mezzi, come da prassi, sono stati sequestrati e affidati al deposito giudiziario, mentre i Carabinieri della locale Tenenza stanno adesso lavorando per scoprire le possibili ragioni di un simile gesto ed hanno avviato le indagini del caso per far luce sulla vicenda, avvenuta nelle campagne limitrofe al centro abitato della città di Terlizzi: la località Pozzo Soldano, infatti, dista poche centinaia di metri da via Camarelle.
Tra le ipotesi investigative, non si esclude che si possa trattare di due veicoli rubati, abbandonati in un fondo agricolo (forse per un cavallo di ritorno - una pratica illegale che prevede il pagamento di un riscatto da parte di chi ha subito il furto dell'auto - miseramente fallito?) e dati frettolosamente alle fiamme. Le due auto, però, potrebbero anche essere servite per commettere qualche atto criminale e poi date alle fiamme per distruggere qualsiasi traccia.
Ma questa non è l'unica ipotesi su cui stanno lavorando i militari terlizzesi dell'Arma i quali, in queste ore, stanno cercando ogni elemento significativo nell'ambito delle indagini e, pur di scoprire le possibili ragioni di un simile gesto, non escludono nessuna ipotesi. Di elementi significativi, però, non ne potranno essere trovati neanche grazie alle vetture: le due auto, infatti, sono andate irrimediabilmente distrutte, mentre Terlizzi continua a respirare fumi tossici.
«Anche oggi una razione di fumi e polveri tossiche per i cittadini di Terlizzi e la giornata non è che appena iniziata - è lo sconsolato commento dell'associazione, postato sulla propria pagina Facebook -. Terremo alta la guardia, aiutateci, aiutatevi!».
Ci hanno visto giusto gli aderenti all'associazione PuliAMO Terlizzi: i volontari, infatti, erano in perlustrazione dalle ore 07.00 di ieri mattina per individuare i roghi che per tutta la notte hanno ammorbato l'aria di via Ruvo quando hanno avvistato una intensa colonna di fumo. Allertata la sala operativa dei Vigili del Fuoco, in pochi minuti dal Distaccamento di Molfetta una squadra si è recata sul posto per spegnere l'incendio senza, però, riuscire a salvare le due auto.
I mezzi, come da prassi, sono stati sequestrati e affidati al deposito giudiziario, mentre i Carabinieri della locale Tenenza stanno adesso lavorando per scoprire le possibili ragioni di un simile gesto ed hanno avviato le indagini del caso per far luce sulla vicenda, avvenuta nelle campagne limitrofe al centro abitato della città di Terlizzi: la località Pozzo Soldano, infatti, dista poche centinaia di metri da via Camarelle.
Tra le ipotesi investigative, non si esclude che si possa trattare di due veicoli rubati, abbandonati in un fondo agricolo (forse per un cavallo di ritorno - una pratica illegale che prevede il pagamento di un riscatto da parte di chi ha subito il furto dell'auto - miseramente fallito?) e dati frettolosamente alle fiamme. Le due auto, però, potrebbero anche essere servite per commettere qualche atto criminale e poi date alle fiamme per distruggere qualsiasi traccia.
Ma questa non è l'unica ipotesi su cui stanno lavorando i militari terlizzesi dell'Arma i quali, in queste ore, stanno cercando ogni elemento significativo nell'ambito delle indagini e, pur di scoprire le possibili ragioni di un simile gesto, non escludono nessuna ipotesi. Di elementi significativi, però, non ne potranno essere trovati neanche grazie alle vetture: le due auto, infatti, sono andate irrimediabilmente distrutte, mentre Terlizzi continua a respirare fumi tossici.
«Anche oggi una razione di fumi e polveri tossiche per i cittadini di Terlizzi e la giornata non è che appena iniziata - è lo sconsolato commento dell'associazione, postato sulla propria pagina Facebook -. Terremo alta la guardia, aiutateci, aiutatevi!».