Auto sulle piste ciclabili, le hanno "viste" anche quelli di Google
Sempre acceso il dibattito sulla "inciviltà" di alcuni cittadini
lunedì 2 febbraio 2015
7.15
Le automobili parcheggiate sulle piste ciclabili? Fanno talmente parte del paesaggio quotidiano terlizzese da non essere più una notizia. Anche ieri mattina, percorrendo corso Dante, non si poteva fare a meno di notare le numerose auto in bella sosta proprio su quella che dovrebbe essere la corsia riservata alle due ruote. Auto lasciate lì per ore, oppure con le luci di posizione accese solo per qualche minuto giusto il tempo di un caffè, la sostanza non cambia. Al pomeriggio, stessa storia. E la sera, idem come sopra.
E' una (brutta) abitudine così radicata che persino quelli di Google sono riusciti a immortalare: provate, infatti, a camminare virtualmente lungo Corso Dante utilizzando il servizio Street View (quello, per intenderci, che vi mostra le mappe cittadine in soggettiva) e contate quante sono le automobili ferme ai lati della strada sulla pista ciclabile.
Indignarsi, quello sì che sarebbe un fatto nuovo da raccontare. Eppure c'è ancora chi s'indigna. Su facebook, per dirne una, c'è ancora chi grida "vergogna" all'indirizzo di quelli che parcheggiano (soprattutto quando piove) sui marciapiedi delle farmacie, in prossimità di una salumeria per fare la spesa o "ad un centimetro dalla serratura del portone di casa". Del resto, sarebbe troppo facile prendersela con i vigili urbani o, peggio, buttarla in politica. Allora, conclusione: Terlizzesi incivili? Già. Ma c'è pure chi non ci sta e respinge l'epiteto: "io e il 96% dei terlizzesi non ci sentiamo tali - rivendica un altro cittadino sempre su Facebook - non parcheggiamo sulla pista ciclabile oppure sui marciapiedi e così via. Le regole del vivere civile, del buon senso, del rispetto verso gli altri, io le conosco come il resto del 96% dei terlizzesi ed per questo che ci sentiamo profondamente offesi quando sentiamo dire terlizzesi idioti oppure terlizzesi incivili. Certo - aggiunge il cittadino ribelle - il 3% dei terlizzesi lo è per davvero imbecille, ma gli imbecilli sono dappertutto, in tutti i paesi".
E allora come la mettiamo? Voi da che parte state? Scrivete la vostra opinione aggiungendo un commento a questo articolo.
E' una (brutta) abitudine così radicata che persino quelli di Google sono riusciti a immortalare: provate, infatti, a camminare virtualmente lungo Corso Dante utilizzando il servizio Street View (quello, per intenderci, che vi mostra le mappe cittadine in soggettiva) e contate quante sono le automobili ferme ai lati della strada sulla pista ciclabile.
Indignarsi, quello sì che sarebbe un fatto nuovo da raccontare. Eppure c'è ancora chi s'indigna. Su facebook, per dirne una, c'è ancora chi grida "vergogna" all'indirizzo di quelli che parcheggiano (soprattutto quando piove) sui marciapiedi delle farmacie, in prossimità di una salumeria per fare la spesa o "ad un centimetro dalla serratura del portone di casa". Del resto, sarebbe troppo facile prendersela con i vigili urbani o, peggio, buttarla in politica. Allora, conclusione: Terlizzesi incivili? Già. Ma c'è pure chi non ci sta e respinge l'epiteto: "io e il 96% dei terlizzesi non ci sentiamo tali - rivendica un altro cittadino sempre su Facebook - non parcheggiamo sulla pista ciclabile oppure sui marciapiedi e così via. Le regole del vivere civile, del buon senso, del rispetto verso gli altri, io le conosco come il resto del 96% dei terlizzesi ed per questo che ci sentiamo profondamente offesi quando sentiamo dire terlizzesi idioti oppure terlizzesi incivili. Certo - aggiunge il cittadino ribelle - il 3% dei terlizzesi lo è per davvero imbecille, ma gli imbecilli sono dappertutto, in tutti i paesi".
E allora come la mettiamo? Voi da che parte state? Scrivete la vostra opinione aggiungendo un commento a questo articolo.