Autonomia differenziata: il malcontento del Partito Democratico di Terlizzi

Le criticità sollevate dal circolo dem

sabato 22 giugno 2024
A cura di Vincenza Urbano
È prontamente intervenuto il Partito Democratico di Terlizzi per manifestare la sua fervida opposizione al ddl Calderoli, divenuto legge mercoledì scorso, 19 giugno. Il testo legislativo, composto di 11 articoli, contiene le procedure legislative e amministrative per definire le intese tra lo Stato e quelle Regioni che chiedono l'autonomia differenziata nelle 23 materie indicate nel provvedimento.

Il circolo locale del PD, dunque, si pone «contro la spaccatura del Paese», evidenziando le conseguenze negative che si riverberanno sulle regioni del Sud Italia.

Di seguito, il comunicato completo.

«La Camera dei Deputati ha approvato la legge sull'AUTONOMIA DIFFERENZIATA.
Fratelli d'Italia si è piegata al sogno secessionista della Lega: spaccare in due l'Italia.
Le Regioni ricche del Nord saranno sempre più ricche e le Regioni povere del Sud saranno sempre più povere. Mentre il Nord accumula investimenti e innovazioni, il Sud viene ancora ridimensionato. Se il Nord è la locomotiva che si allontana a tutta velocità, il Sud, ormai, sembra più il vagone abbandonato sui binari secondari. Finirà così lo spirito di solidarietà che ha ispirato la Costituzione italiana dei nostri padri.
La SANITÀ sarà ancora più diseguale tra cittadini del Nord e cittadini del Sud.
La SCUOLA del Sud sarà ancora più penalizzata e l'unità culturale e identitaria sarà definitivamente spaccata.
Per tutti i deputati che hanno votato questa legge, compreso l'Onorevole Sottosegretario terlizzese, servi di partito, abbiamo una sola parola: TRADITORI!
Perché privando i cittadini del diritto alla salute e allo studio, avete colpito al cuore la vostra terra, avete voltato le spalle a tutti i Meridionali e vostri stessi elettori.
Noi ci impegneremo in ogni sede per contrastare questo disegno di secessione, che colpisce le nostre famiglie, i nostri giovani, condannandoli alla povertà.
Lavoreremo piuttosto per l'UNIONE DELLE DIFFERENZE.
Non vi daremo tregua: l'Unità dell'Italia è un valore irrinunciabile!»


La segreteria del Partito Democratico