"Avanzi Popolo 2.0", l'iniziativa di recupero cibo promossa da La Garra
Diversi gli esercizi commerciali che devolvono le eccedenze alimentari
venerdì 15 novembre 2019
Contrasto alla povertà e tutela della dignità. È questa la mission di Avanzi Popolo 2.0 – Terlizzi", l'iniziativa di recupero del cibo invenduto, eccedente o prossimo alla scadenza, promossa da La Garra, la sezione locale dell'Arci.Tra gli obiettivi principali rilevano non solo la lotta allo spreco a favore di un consumo maggiormente consapevole, ma anche la possibilità di accesso alle risorse alimentari da parte dei meno abbienti.
Sorto a febbraio di quest'anno ma entrato nel vivo solamente da un paio di mesi a questa parte, il progetto, normato dalla legge n. 166/2016, trae ispirazione da quello di matrice barese "Avanzi Popolo 2.0", ideato nel 2014 dall'Associazione di Promozione Sociale Onlus "Farina 080". A seguito di alcuni incontri formativi, i ragazzi de La Garra hanno mappato il nostro paese prendendo in disamina gli esercizi commerciali che avrebbero potuto partecipare.
E così panifici, minimarket, pasticcerie, pizzerie, bar e fruttivendoli hanno cominciato pian piano a interessarsi, devolvendo i surplus all'associazione cui spetta il compito di procedere dapprima alla raccolta degli alimenti e poi alla distribuzione presso la Caritas cittadina, i centri parrocchiali e Casa Betania impegnata nella mensa dei poveri. Pane, focacce, panzerotti, cornetti, frutta e verdura rientrano tra i viveri che tendono per lo più ad avanzare; del tutto esclusi, invece, uova, carne e pesce crudi per i quali è previsto un trattamento diverso a livello legislativo circa il loro smaltimento.
Avanzi Popolo 2.0 ha conquistato il consenso di gran parte dei terlizzesi, sorprendendo per la disponibilità manifestata da parte degli esercenti nel caldeggiare la filosofia dell'ecosostenibilità. Chi non ha aderito, inoltre, lo ha fatto per due ragioni, entrambe di carattere positivo: per carenza di rimanenze alimentari o per spirito di solidarietà insito nei commercianti che provvedono già da sé a supportare i più bisognosi.
Sino ad oggi, si sono registrati circa ottanta interventi, effettuati soprattutto grazie al passaparola. La Garra è quotidianamente attiva nel raggiungere una quindicina di attività commerciali. Giungono, infatti, due o tre chiamate al giorno da parte dei dettaglianti, tant'è che si sono resi necessari turni giornalieri, mattutini e serali, di tre o quattro volontari, dai ventitre ai quarantacinque anni, per garantire la copertura richiesta.
La presentazione dell'iniziativa al pubblico si è svolta nei mesi estivi sia al laboratorio urbano Mat sia al Giovinazzo Rock Festival. A inizio anno scolastico, poi, La Garra è intervenuta al Polo liceale "Sylos-Fiore" nell'ambito di un Pon sull'economia circolare. Risale a settembre, invece, l'evento in bicicletta "Caccia all'avanzo" in cui ogni tappa era rappresentata da un negozio dal quale farsi donare i prodotti non venduti.
Tra gli sviluppi futuri si annovera quello di allargare la rete di ritiro e distribuzione delle eccedenze, puntando a coinvolgere anche i supermercati e le sale ricevimento, come già avvenuto per quest'ultima tipologia in estate a Molfetta.
Trattandosi di un progetto aperto e alla ricerca di nuove energie, chi voglia reperire ulteriori informazioni, può rivolgersi alla sede de La Garra, in Corso Dante n. 26, ogni martedì alle 21, contattare la pagina Facebook "La Garra" o il profilo Instagram "arci.lagarra". Gli esercizi aderenti sono riconoscibili dal contrassegno che viene affisso al loro ingresso.
Sorto a febbraio di quest'anno ma entrato nel vivo solamente da un paio di mesi a questa parte, il progetto, normato dalla legge n. 166/2016, trae ispirazione da quello di matrice barese "Avanzi Popolo 2.0", ideato nel 2014 dall'Associazione di Promozione Sociale Onlus "Farina 080". A seguito di alcuni incontri formativi, i ragazzi de La Garra hanno mappato il nostro paese prendendo in disamina gli esercizi commerciali che avrebbero potuto partecipare.
E così panifici, minimarket, pasticcerie, pizzerie, bar e fruttivendoli hanno cominciato pian piano a interessarsi, devolvendo i surplus all'associazione cui spetta il compito di procedere dapprima alla raccolta degli alimenti e poi alla distribuzione presso la Caritas cittadina, i centri parrocchiali e Casa Betania impegnata nella mensa dei poveri. Pane, focacce, panzerotti, cornetti, frutta e verdura rientrano tra i viveri che tendono per lo più ad avanzare; del tutto esclusi, invece, uova, carne e pesce crudi per i quali è previsto un trattamento diverso a livello legislativo circa il loro smaltimento.
Avanzi Popolo 2.0 ha conquistato il consenso di gran parte dei terlizzesi, sorprendendo per la disponibilità manifestata da parte degli esercenti nel caldeggiare la filosofia dell'ecosostenibilità. Chi non ha aderito, inoltre, lo ha fatto per due ragioni, entrambe di carattere positivo: per carenza di rimanenze alimentari o per spirito di solidarietà insito nei commercianti che provvedono già da sé a supportare i più bisognosi.
Sino ad oggi, si sono registrati circa ottanta interventi, effettuati soprattutto grazie al passaparola. La Garra è quotidianamente attiva nel raggiungere una quindicina di attività commerciali. Giungono, infatti, due o tre chiamate al giorno da parte dei dettaglianti, tant'è che si sono resi necessari turni giornalieri, mattutini e serali, di tre o quattro volontari, dai ventitre ai quarantacinque anni, per garantire la copertura richiesta.
La presentazione dell'iniziativa al pubblico si è svolta nei mesi estivi sia al laboratorio urbano Mat sia al Giovinazzo Rock Festival. A inizio anno scolastico, poi, La Garra è intervenuta al Polo liceale "Sylos-Fiore" nell'ambito di un Pon sull'economia circolare. Risale a settembre, invece, l'evento in bicicletta "Caccia all'avanzo" in cui ogni tappa era rappresentata da un negozio dal quale farsi donare i prodotti non venduti.
Tra gli sviluppi futuri si annovera quello di allargare la rete di ritiro e distribuzione delle eccedenze, puntando a coinvolgere anche i supermercati e le sale ricevimento, come già avvenuto per quest'ultima tipologia in estate a Molfetta.
Trattandosi di un progetto aperto e alla ricerca di nuove energie, chi voglia reperire ulteriori informazioni, può rivolgersi alla sede de La Garra, in Corso Dante n. 26, ogni martedì alle 21, contattare la pagina Facebook "La Garra" o il profilo Instagram "arci.lagarra". Gli esercizi aderenti sono riconoscibili dal contrassegno che viene affisso al loro ingresso.