Banca Popolare di Bari, il Governo accoglie ordine del giorno di Marcello Gemmato
L'onorevole terlizzese: «Esecutivo valuterà opportunità di stanziare risorse per indennizzare risparmiatori»
giovedì 23 gennaio 2020
«Il Governo ha accolto, con parere favorevole, il mio ordine del giorno al decreto in sostegno del sistema creditizio nel Mezzogiorno».
Ad affermarlo è il deputato terlizzese di Fratelli d'Italia, Marcello Gemmato, il quale, nella giornata di martedì 21 gennaio, è riuscito ad ottenere che l'Esecutivo di impegnasse a «valutare l'opportunità di stanziare, in un prossimo provvedimento, sufficienti risorse destinate ad indennizzare i risparmiatori che hanno subìto un pregiudizio ingiusto, in ragione delle violazioni massive degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, buona fede oggettiva e trasparenza, sia da parte di Banca Popolare di Bari sia da parte di altre banche e loro controllate interessate dall'acquisizione di partecipazioni al capitale di società bancarie e finanziarie da parte di Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale S.p.A., così come previsto dal decreto che abbiamo discusso oggi alla Camera dei deputati».
Le spiegazioni dell'accoglimento le ha spiegate poi lo stesso Gemmato: «Le ragioni alla base della condivisione del mio atto di indirizzo politico da parte del Governo sono da rilevarsi nella necessità di dover supportare non solo gli istituti di credito in sofferenza, così come disposto dal decreto che abbiamo esaminato, ma anche il risparmio dei cittadini e delle imprese vittime di vendite illegittime di prodotti della banca illiquidi e ad alto rischio. Aggiungo - è la precisazione - che prima di presentare l'ordine del giorno ho anche provveduto a depositare due emendamenti al decreto legge che puntavano a destinare 300 milioni di euro in favore dell'indennizzo dei risparmiatori che hanno subito il predetto ingiusto pregiudizio da BpB e da altre banche. Gli emendamenti sono stati purtroppo respinti», è l'amara constatazione del parlamentare di Fratelli d'Italia.
L'on. Marcello Gemmato auspica infine che «si possa giungere celermente ad individuare una soluzione e a stanziare concretamente le opportune risorse finanziarie per porre in essere un provvedimento adeguato a supportare quanto più possibile i risparmiatori della Banca popolare di Bari e di altre banche».
Ad affermarlo è il deputato terlizzese di Fratelli d'Italia, Marcello Gemmato, il quale, nella giornata di martedì 21 gennaio, è riuscito ad ottenere che l'Esecutivo di impegnasse a «valutare l'opportunità di stanziare, in un prossimo provvedimento, sufficienti risorse destinate ad indennizzare i risparmiatori che hanno subìto un pregiudizio ingiusto, in ragione delle violazioni massive degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, buona fede oggettiva e trasparenza, sia da parte di Banca Popolare di Bari sia da parte di altre banche e loro controllate interessate dall'acquisizione di partecipazioni al capitale di società bancarie e finanziarie da parte di Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale S.p.A., così come previsto dal decreto che abbiamo discusso oggi alla Camera dei deputati».
Le spiegazioni dell'accoglimento le ha spiegate poi lo stesso Gemmato: «Le ragioni alla base della condivisione del mio atto di indirizzo politico da parte del Governo sono da rilevarsi nella necessità di dover supportare non solo gli istituti di credito in sofferenza, così come disposto dal decreto che abbiamo esaminato, ma anche il risparmio dei cittadini e delle imprese vittime di vendite illegittime di prodotti della banca illiquidi e ad alto rischio. Aggiungo - è la precisazione - che prima di presentare l'ordine del giorno ho anche provveduto a depositare due emendamenti al decreto legge che puntavano a destinare 300 milioni di euro in favore dell'indennizzo dei risparmiatori che hanno subito il predetto ingiusto pregiudizio da BpB e da altre banche. Gli emendamenti sono stati purtroppo respinti», è l'amara constatazione del parlamentare di Fratelli d'Italia.
L'on. Marcello Gemmato auspica infine che «si possa giungere celermente ad individuare una soluzione e a stanziare concretamente le opportune risorse finanziarie per porre in essere un provvedimento adeguato a supportare quanto più possibile i risparmiatori della Banca popolare di Bari e di altre banche».