Barione e le sue perplessità sullo spacchettamento delle deleghe dei Servizi Sociali

Il consigliere fa comunque gli auguri al nuovo esecutivo cittadino

martedì 5 luglio 2022 0.23
«Non condivido assolutamente la scelta di spacchettare le deleghe attinenti i Servizi Sociali in tre assessorati diversi. Le Pari Opportunità sono state attribuite a un assessore. Un altro assessore si occuperà invece di Pubblica Istruzione, Legalità, Welfare, Giustizia Sociale e Disabilità, Politiche Abitative, mentre un altro assessore ancora gestirà Politiche della Salute, Associazionismo e Volontariato, Progetti di Cittadinanza e Città dei Diritti. Questo "spezzatino" dei Servizi Sociali nasce forse dalla necessità di "accontentare" tanti e diversi appetiti politici, ma in questo modo viene a mancare una visione unitaria e organica delle esigenze dei cittadini e si rischia di diventare macchinosi di fronte ai veri problemi dei cittadini».

Parola di Francesco Barione, il consigliere comunale di centrodestra. Barione, che nell'ultimo mandato di Ninni Gemmato ha detenuto le deleghe al ramo resta dunque perplesso all'indomani della presentazione della Giunta comunale guidata da Michelangelo De Chirico.

«Quando si parla di Welfare - spiega ancora - si parla anche di associazionismo e di salute. Quando si parla di Città dei Diritti (?) immagino si debba parlare anche di Legalità e soprattutto di scuola. Quando si parla di Pari Opportunità è ovvio che si debba parlare anche di Disabilità. Tutti argomenti che, al contrario, sono stati affidati ad assessori diversi».

«Viene a mancare in questo modo - insiste Barione - un referente certo e chiaro per il cittadino. Viene a mancare anche un interlocutore chiaro nelle sedi istituzionali nei quali si tratta di Politiche Sociali.
Il tema della pandemia, per esempio, riguarda la salute, i servizi ai cittadini, l'associazionismo e il volontariato, i diritti dei più deboli, la disabilità, la scuola. Temi che, al contrario, a Terlizzi saranno gestiti da assessori diversi pur facendo capo agli stessi uffici dei Servizi Sociali.
Pensate ai bandi PNNR
- evidenzia - che abbracciano diversi di questi argomenti in maniera trasversale. Chi se ne occuperà effettivamente? Lo stesso Ufficio di Piano che si occupa del Piano Sociale di Zona (con i comuni di Corato e Ruvo) affronta, in maniera unitaria, tutti i temi che invece a Terlizzi sono stati spezzettati. Chi andrà a parlare con i delegati ai Servizi Sociali degli altri Comuni? Questi sono i miei dubbi. Ma a parte questo - conclude - , faccio gli auguri di buon lavoro per il bene di Terlizzi a tutti gli assessori del Comune di Terlizzi».

Osservazioni che giriamo al sindaco, che dovrebbe aver tenuto per sé la delega allo Sport, altro nodo importante anche in fatto di gestione di fondi PNRR. I Servizi Sociali, in tempi ancora caratterizzati dall'epidemia da Covid-19 (perché c'è e perché in autunno sarà "IL" tema e non può essere messo sotto il tappeto come fatto da tutte le parti in gara per le elezioni del 12 giugno), non possono soffrire ritardi o esitazioni. E speriamo davvero che ci sia armonia all'interno del nuovo esecutivo e che possa lavorare in totale serenità.