Bilancio, Michele Grassi attacca l'amministrazione terlizzese
Il consigliere PD punta il dito contro la mancata approvazione entro il 30 aprile
giovedì 5 maggio 2022
«In tutti gli altri Comuni italiani la legge prevede, all'art. 227 del Tuel, la scadenza al 30 aprile quale termine perentorio per l'approvazione del Conto Consuntivo dell'anno 2021, con l'indicazione dei debiti fuori bilancio riconosciuti e da riconoscere. A Terlizzi, a tutt'oggi, non risulta approvata neanche l'idea di un Bilancio Consuntivo 2021, così come non risulta approvata neanche l'idea di un Bilancio di Previsione 2022 ( con scadenza sempre al 30 aprile )».
Frontale l'attacco di Michele Grassi, consigliere del Partito Democratico, all'amministrazione comunale di centrodestra. L'esponente Dem rincara la dose: «I conti sono certificati sulla parola del Sindaco. Per cui i bilanci di previsione e consuntivo nella "terra di mezzo" della Repubblica Italiana sono assolutamente inutili. Come la pubblicità di Falqui - è la punzecchiatura condita da ironia - : "basta la parola". C'è di più: per le elezioni amministrative (e referendarie) del 12 giugno non era stata prevista alcuna spesa.
Incredibile! - tuona Grassi - Nei prossimi giorni dovremo approvare la variazione di bilancio. Povera amministrazione che giungerà: non avrà nessuna possibilità di spesa (se non in dodicesimi). Ecco le macerie da cui ripartire», è il commento conclusivo che sa di manifesto elettorale per il prossimo futuro.
Frontale l'attacco di Michele Grassi, consigliere del Partito Democratico, all'amministrazione comunale di centrodestra. L'esponente Dem rincara la dose: «I conti sono certificati sulla parola del Sindaco. Per cui i bilanci di previsione e consuntivo nella "terra di mezzo" della Repubblica Italiana sono assolutamente inutili. Come la pubblicità di Falqui - è la punzecchiatura condita da ironia - : "basta la parola". C'è di più: per le elezioni amministrative (e referendarie) del 12 giugno non era stata prevista alcuna spesa.
Incredibile! - tuona Grassi - Nei prossimi giorni dovremo approvare la variazione di bilancio. Povera amministrazione che giungerà: non avrà nessuna possibilità di spesa (se non in dodicesimi). Ecco le macerie da cui ripartire», è il commento conclusivo che sa di manifesto elettorale per il prossimo futuro.