Black-out a Terlizzi, i quartieri del centro al buio. Le foto.
Illuminazione carente in diversi quartieri: impianti ripristinati intorno alle 23
giovedì 18 giugno 2015
0.47
E' un tranquillo mercoledi sera, o almeno sembrerebbe. E invece succede che al calar della notte Terlizzi rimane quasi interamente al buio. La situazione, inizialmente, sembra essere simile alle altre volte: uno o tutt'al piú due quartieri del paese male illuminati; ma dopo un giro di ricognizione ci si accorge di una situazione ben peggiore. Il centro del paese risulta scarsamente illuminato: il black-out che nei giorni scorsi aveva interessato il passeggio di Viale Roma, stavolta abbraccia il percorso da Piazza Cavour fino alla strada parallela del viale alberato della villa, adibito a zona pedonale, dove i lampioni risultano accesi alternatamente.
Anche nei quartieri limitrofi a viale Roma é buio pesto. Il buio si divora anche via Piave e le strade parallele, via Tripoli, fino a raggiungere la zona della stazione. Spingendosi più avanti, fino alla rotonda del sottopassaggio nei pressi di Via Mazzini, la situazione non migliora di molto: é giusto qualche luce proveniente dai palazzi lì accanto ad illuminare la situazione, che peggiora per tutta la zona cimiteriale e del sovrapasso che si ricollega alla via di Ruvo. Sembra che il black-out che qualche sera fa aveva interessato alcune abitazioni private, estendendosi a macchia d'olio per intere zone del paese, stavolta abbia colpito l'intera Terlizzi, lasciando anche l'imponente cattedrale del paese a sorvegliare l'oscurità delle stradine del centro ad essa vicine. La corrente elettrica è tornata solo intorno alle ore 23.00, quando però il malcontento generale e le polemiche (anche politiche) erano già scoppiate soprattutto sul web.
Le cause? Sembra che le forti precipitazioni avvenute durante la giornata abbiano fatto saltare i sistemi di sicurezza elettrici. La ditta che si occupa della manutenzione è stata allertata nella stessa serata di ieri ed è intervenuta per ripristinare gli impianti.
Ecco che le scuse pubbliche del consigliere comunale Mario Ruggiero il quale per tutta la serata, uno contro tutti, ha disperatamente cercato di spiegare le cause di quanto accaduto: «Scusate per il disservizio dovuto all'impianto che scatta dopo ogni pioggia. Assicuro che gli interventi che definitivamente risolveranno questo problema, si stanno facendo.»
Di seguito le foto che documentano una situazione critica.
Anche nei quartieri limitrofi a viale Roma é buio pesto. Il buio si divora anche via Piave e le strade parallele, via Tripoli, fino a raggiungere la zona della stazione. Spingendosi più avanti, fino alla rotonda del sottopassaggio nei pressi di Via Mazzini, la situazione non migliora di molto: é giusto qualche luce proveniente dai palazzi lì accanto ad illuminare la situazione, che peggiora per tutta la zona cimiteriale e del sovrapasso che si ricollega alla via di Ruvo. Sembra che il black-out che qualche sera fa aveva interessato alcune abitazioni private, estendendosi a macchia d'olio per intere zone del paese, stavolta abbia colpito l'intera Terlizzi, lasciando anche l'imponente cattedrale del paese a sorvegliare l'oscurità delle stradine del centro ad essa vicine. La corrente elettrica è tornata solo intorno alle ore 23.00, quando però il malcontento generale e le polemiche (anche politiche) erano già scoppiate soprattutto sul web.
Le cause? Sembra che le forti precipitazioni avvenute durante la giornata abbiano fatto saltare i sistemi di sicurezza elettrici. La ditta che si occupa della manutenzione è stata allertata nella stessa serata di ieri ed è intervenuta per ripristinare gli impianti.
Ecco che le scuse pubbliche del consigliere comunale Mario Ruggiero il quale per tutta la serata, uno contro tutti, ha disperatamente cercato di spiegare le cause di quanto accaduto: «Scusate per il disservizio dovuto all'impianto che scatta dopo ogni pioggia. Assicuro che gli interventi che definitivamente risolveranno questo problema, si stanno facendo.»
Di seguito le foto che documentano una situazione critica.