Black-out nel PD di Terlizzi: quale futuro?
Silenzio della segretaria e dei consiglieri comunali sulla situazione attuale interna al partito
martedì 29 giugno 2021
10.02
È trincerato in un enigmatico silenzio il circolo terlizzese del Partito Democratico che non lascia trapelare alcunché in merito alle vicissitudini che lo sfibrano dal suo interno. Né, di conseguenza, è dato sapere quale linea politica stiano adottando le varie correnti che lo costituiscono.
Lo scorso 31 maggio, la redazione di TerlizziViva ha reso pubblici alcuni rumors circa le dimissioni della segretaria cittadina Malayka Balzano, ai quali però non ha fatto seguito alcuna nota da parte del PD locale che potesse far luce sulle dinamiche eventualmente innescate da quel gesto, mai smentito.
La coordinatrice, contattata più volte, si è astenuta dal fornire una dichiarazione, riservando di esporsi non appena lo avesse ritenuto necessario. Allo stesso modo, rintracciati i consiglieri dem Michelangelo De Chirico e Michele Grassi, questi hanno sorvolato sulla questione, preferendo non commentare in alcun modo.
È trascorso un mese e, ad oggi, sembra che il PD continui a brancolare nel buio, non rivelando all'esterno le sue eventuali turbolenze. E pare che al momento nulla si stia smuovendo nemmeno in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.
I fantasmi di un centrosinistra dilaniato e non compatto sembrano incombere minacciosi, nonostante le tante buone intenzioni di cittadini volenterosi che sono pronti a costruire un'alternativa alla destra che ha governato in questi ultimi 9 anni.
E proprio nell'ultimo weekend è arrivata la riflessione di Pasquale Vitagliano, leader di Città Civile, che ormai da militante ha lanciato un invito per cominciare a gettare nuove fondamenta e prove di unità.
«Oggi faccio appello a tutti quelli che da anni tentano di far risalire la china a questa città, sono tanti e diversi - ha scritto Vitagliano sui social -. Prendete in mano la situazione, rompete gli indugi, non sono necessarie alchimie politiche ma la potenza della partecipazione e della condivisione».
Lo scorso 31 maggio, la redazione di TerlizziViva ha reso pubblici alcuni rumors circa le dimissioni della segretaria cittadina Malayka Balzano, ai quali però non ha fatto seguito alcuna nota da parte del PD locale che potesse far luce sulle dinamiche eventualmente innescate da quel gesto, mai smentito.
La coordinatrice, contattata più volte, si è astenuta dal fornire una dichiarazione, riservando di esporsi non appena lo avesse ritenuto necessario. Allo stesso modo, rintracciati i consiglieri dem Michelangelo De Chirico e Michele Grassi, questi hanno sorvolato sulla questione, preferendo non commentare in alcun modo.
È trascorso un mese e, ad oggi, sembra che il PD continui a brancolare nel buio, non rivelando all'esterno le sue eventuali turbolenze. E pare che al momento nulla si stia smuovendo nemmeno in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno.
I fantasmi di un centrosinistra dilaniato e non compatto sembrano incombere minacciosi, nonostante le tante buone intenzioni di cittadini volenterosi che sono pronti a costruire un'alternativa alla destra che ha governato in questi ultimi 9 anni.
E proprio nell'ultimo weekend è arrivata la riflessione di Pasquale Vitagliano, leader di Città Civile, che ormai da militante ha lanciato un invito per cominciare a gettare nuove fondamenta e prove di unità.
«Oggi faccio appello a tutti quelli che da anni tentano di far risalire la china a questa città, sono tanti e diversi - ha scritto Vitagliano sui social -. Prendete in mano la situazione, rompete gli indugi, non sono necessarie alchimie politiche ma la potenza della partecipazione e della condivisione».