Blitz ex Laterificio Pugliese, GN Terlizzi: «Realtà agghiacciante»
La nota del gruppo giovanile di Fratelli d'Italia
giovedì 28 novembre 2024
È a firma del segretario cittadino di Gioventù Nazionale Terlizzi, Alberto Gemmato, la nota che pubblichiamo sul blitz all'interno dell'ex Laterificio Pugliese. Oltre 40 gli identificati, una parte irregolari. Ma le condizioni in cui vivevano queste persone lasciano sgomenti.
Di seguito la nota integrale del gruppo terlizzese giovanile di Fratelli d'Italia:
«I video e le immagini degli ambienti in cui i migranti fino a ieri vivevano ci testimoniano una realtà agghiacciante, di totale disumanità a cui però la nostra città si è tristemente abituata: queste scene oramai sono all'ordine del giorno, infatti è già capitato che i migranti in questi mesi siano stati costretti a dormire su dei cartoni nelle fermate degli autobus e ad allestire una baraccopoli (come si vede nelle foto) nelle campagne prospicienti il PalaChicoli, tardivamente ed erroneamente scelto dall'amministrazione come luogo per l'accoglienza dei migranti.
Per porre rimedio a questa situazione fuori controllo, che oltre ad aver creato una "bomba" igienico sanitaria a causa della mancanza di rispetto delle minime condizioni di igiene ha causato diversi episodi criminosi commessi dai migranti nelle scorse settimane, la Prefettura in accordo con la Questura ha disposto una vasta operazione di controllo straordinario della posizione legale dei migranti presenti sul suolo cittadino, un'azione straordinaria resasi necessaria per ristabilire la legalità e l'ordine pubblico in città , due prerogative a cui l'amministrazione comunale non è stata in grado di assolvere.
A differenza de la "Corrente", che si è lanciata in un attacco irresponsabile alle forze dell'ordine che si stavano solo assicurando che fosse rispettata la legge, noi ringraziamo il Prefetto, il Questore e ogni singolo agente coinvolto nell'operazione per aver smantellato una situazione di illegalità e aver identificato decine di migranti, verificando chi ha il diritto di restare sul territorio italiano e chi no.
Ai compagni de la Corrente consigliamo di fare più autocritica e di smetterla di giocare allo scaricabarile, cercando quotidianamente un nuovo nemico a cui addossare la colpa della mancata predisposizione dell'accoglienza dei migranti.
Governare significa prendere delle scelte e assumersene le conseguenti responsabilità.
Noi crediamo fortemente nell'accoglienza, un'accoglienza giusta e sana , ma per raggiungere questo obiettivo serve stimolare la collaborazione sinergica di tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda , proprio quello che quest'amministrazione in 2 anni e mezzo non ha mai fatto.
Non si possono accusare gli agricoltori, pilastri del tessuto economico cittadino, o i proprietari di casa senza aver mai stabilito nessuna forma di dialogo con quest'ultimi.
Per raggiungere un modello virtuoso di accordo serve anche che i migranti si rendano conto che accanto ai diritti ci sono anche dei doveri da rispettare nei confronti della comunità che offre loro ospitalità e il rapporto non può essere unilaterale.
L'obiettivo finale per noi è favorire un'immigrazione di qualità, un'immigrazione legale: per farlo è imprescindibile combattere l'immigrazione clandestina senza se e senza ma; a tal proposito ricordiamo a chi ha avvisato i migranti del controllo imminente, permettendo loro di fuggire tempestivamente e complicando il compito delle forze dell'ordine , che il testo unico sull'immigrazione (ex articolo 12, comma quinto) prevede fino a quattro anni di reclusione per il favoreggiamento della permanenza illegale sul suolo italiano di soggetti che non ne avrebbero il diritto.
A chiedere di reprimere il fenomeno dell'immigrazione clandestina sono prima di tutto gli immigrati regolari, troppo spesso vittime di generalizzazioni a causa di azioni criminali compiute da pochi individui, se non si interviene per punire i responsabili c'è' il rischio che una minoranza rumorosa possa offuscare la maggioranza silenziosa e operosa di stranieri perfettamente integrati nella nostra comunità e nel tessuto socio-economico cittadino.
La nostra è' una terra accogliente, di libertà e opportunità: chi vuole venire ad arricchirla con la propria storia personale e le proprie competenze sarà sempre il benvenuto, chi ha intenzione di venire a turbare il quieto vivere e la sicurezza della nostra città troverà' sempre la nostra ferma opposizione e di chiunque faccia politica in maniera responsabile.
La realtà è sotto gli occhi di tutti: per il terzo anno questa amministrazione così accogliente e filantropia a parole , nei fatti non è stata in grado di trovare una soluzione strutturale per la gestione dell'accoglienza dei migranti stagionali , nonostante ci fossero mesi di tempo ed ingenti risorse ,mai viste durante la precedente amministrazione, fornite dalla Regione( 90 mila euro ) per predisporre un piano ben organizzato e connesso con le tempistiche di avvio della campagna olivicola, magari avviando per tempo una ricognizione degli immobili comunali in disuso e approntando in maniera sistematica per l'accoglienza dei migranti stagionali uno di essi.
Il tavolo comunale per le politiche migratorie, cosi celebrato nel momento della sua istituzione, che fine ha fatto? Quali sono i risultati e le proposte che ha fornito ? Dove si possono leggere i verbali delle sedute di questo tavolo? Come sempre tutto avvolto nel mistero.
Alla fine ci si è nuovamente ridotti all'ultimo secondo, come se l'arrivo dei migranti fosse un fenomeno emergenziale e non stagionale , circoscritto ai mesi della campagna olivicola e quindi ben preventivabile.
Si è scelta per ospitare i migranti una struttura, il Palachicoli, ritenuta non agibile dallo stesso Comune per ospitare gli eventi sportivi, un edificio che soffre di un problema di infiltrazioni acquose e quindi soggetto ad allagamenti quando piove, senza peraltro stabilire chi garantirà il rispetto dell'ordine pubblico durante la permanenza dei migranti, un'altra bomba ad orologeria pronta ad esplodere alla prima rissa.
Così facendo si è sottratta una struttura sportiva alla città e si sono sprecati centodiecimila euro circa per una soluzione episodica e momentanea , che non lascerà nulla per il futuro: l'anno prossimo saremo di nuovo al punto di partenza.
La pessima gestione delle politiche migratorie non è un caso isolato, ma un'ennesima conferma del modus operandi utilizzato dall'amministrazione Sigrisi-De Chirico in tutti i dossier amministrativi.
Giunti a metà legislatura, l'amministrazione continua a vivacchiare, a spacciare l'ordinario per straordinario, a cercare maldestramente di attribuirsi i meriti di progetti ambiziosi ,che cambieranno il volto della città, pensati e voluti dalla precedente amministrazione, che solo per motivi temporali e di rispetto dei tempi tecnici stanno trovando compimento in questa legislatura.
Tutto questo per coprire una totale mancanza di visione e progettualità , di capacità di attrarre fondi regionali, statali ed europei, di coordinamento degli uffici comunali, di capacità di spesa dei finanziamenti già disponibili, con i progetti Pnnr fermi al palo da mesi.
Noi non siamo certo stupiti: per poter progettare serve una visione prospettica della città, è necessaria un'idea chiara di ciò che si vuole fare e di come si lo si vuole realizzare, bisogna saper guardare una generazione avanti, non bastano i post e i selfie su Facebook o le spillette sui baveri delle giacche».
Gioventù Nazionale Terlizzi
Di seguito la nota integrale del gruppo terlizzese giovanile di Fratelli d'Italia:
«I video e le immagini degli ambienti in cui i migranti fino a ieri vivevano ci testimoniano una realtà agghiacciante, di totale disumanità a cui però la nostra città si è tristemente abituata: queste scene oramai sono all'ordine del giorno, infatti è già capitato che i migranti in questi mesi siano stati costretti a dormire su dei cartoni nelle fermate degli autobus e ad allestire una baraccopoli (come si vede nelle foto) nelle campagne prospicienti il PalaChicoli, tardivamente ed erroneamente scelto dall'amministrazione come luogo per l'accoglienza dei migranti.
Per porre rimedio a questa situazione fuori controllo, che oltre ad aver creato una "bomba" igienico sanitaria a causa della mancanza di rispetto delle minime condizioni di igiene ha causato diversi episodi criminosi commessi dai migranti nelle scorse settimane, la Prefettura in accordo con la Questura ha disposto una vasta operazione di controllo straordinario della posizione legale dei migranti presenti sul suolo cittadino, un'azione straordinaria resasi necessaria per ristabilire la legalità e l'ordine pubblico in città , due prerogative a cui l'amministrazione comunale non è stata in grado di assolvere.
A differenza de la "Corrente", che si è lanciata in un attacco irresponsabile alle forze dell'ordine che si stavano solo assicurando che fosse rispettata la legge, noi ringraziamo il Prefetto, il Questore e ogni singolo agente coinvolto nell'operazione per aver smantellato una situazione di illegalità e aver identificato decine di migranti, verificando chi ha il diritto di restare sul territorio italiano e chi no.
Ai compagni de la Corrente consigliamo di fare più autocritica e di smetterla di giocare allo scaricabarile, cercando quotidianamente un nuovo nemico a cui addossare la colpa della mancata predisposizione dell'accoglienza dei migranti.
Governare significa prendere delle scelte e assumersene le conseguenti responsabilità.
Noi crediamo fortemente nell'accoglienza, un'accoglienza giusta e sana , ma per raggiungere questo obiettivo serve stimolare la collaborazione sinergica di tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda , proprio quello che quest'amministrazione in 2 anni e mezzo non ha mai fatto.
Non si possono accusare gli agricoltori, pilastri del tessuto economico cittadino, o i proprietari di casa senza aver mai stabilito nessuna forma di dialogo con quest'ultimi.
Per raggiungere un modello virtuoso di accordo serve anche che i migranti si rendano conto che accanto ai diritti ci sono anche dei doveri da rispettare nei confronti della comunità che offre loro ospitalità e il rapporto non può essere unilaterale.
L'obiettivo finale per noi è favorire un'immigrazione di qualità, un'immigrazione legale: per farlo è imprescindibile combattere l'immigrazione clandestina senza se e senza ma; a tal proposito ricordiamo a chi ha avvisato i migranti del controllo imminente, permettendo loro di fuggire tempestivamente e complicando il compito delle forze dell'ordine , che il testo unico sull'immigrazione (ex articolo 12, comma quinto) prevede fino a quattro anni di reclusione per il favoreggiamento della permanenza illegale sul suolo italiano di soggetti che non ne avrebbero il diritto.
A chiedere di reprimere il fenomeno dell'immigrazione clandestina sono prima di tutto gli immigrati regolari, troppo spesso vittime di generalizzazioni a causa di azioni criminali compiute da pochi individui, se non si interviene per punire i responsabili c'è' il rischio che una minoranza rumorosa possa offuscare la maggioranza silenziosa e operosa di stranieri perfettamente integrati nella nostra comunità e nel tessuto socio-economico cittadino.
La nostra è' una terra accogliente, di libertà e opportunità: chi vuole venire ad arricchirla con la propria storia personale e le proprie competenze sarà sempre il benvenuto, chi ha intenzione di venire a turbare il quieto vivere e la sicurezza della nostra città troverà' sempre la nostra ferma opposizione e di chiunque faccia politica in maniera responsabile.
La realtà è sotto gli occhi di tutti: per il terzo anno questa amministrazione così accogliente e filantropia a parole , nei fatti non è stata in grado di trovare una soluzione strutturale per la gestione dell'accoglienza dei migranti stagionali , nonostante ci fossero mesi di tempo ed ingenti risorse ,mai viste durante la precedente amministrazione, fornite dalla Regione( 90 mila euro ) per predisporre un piano ben organizzato e connesso con le tempistiche di avvio della campagna olivicola, magari avviando per tempo una ricognizione degli immobili comunali in disuso e approntando in maniera sistematica per l'accoglienza dei migranti stagionali uno di essi.
Il tavolo comunale per le politiche migratorie, cosi celebrato nel momento della sua istituzione, che fine ha fatto? Quali sono i risultati e le proposte che ha fornito ? Dove si possono leggere i verbali delle sedute di questo tavolo? Come sempre tutto avvolto nel mistero.
Alla fine ci si è nuovamente ridotti all'ultimo secondo, come se l'arrivo dei migranti fosse un fenomeno emergenziale e non stagionale , circoscritto ai mesi della campagna olivicola e quindi ben preventivabile.
Si è scelta per ospitare i migranti una struttura, il Palachicoli, ritenuta non agibile dallo stesso Comune per ospitare gli eventi sportivi, un edificio che soffre di un problema di infiltrazioni acquose e quindi soggetto ad allagamenti quando piove, senza peraltro stabilire chi garantirà il rispetto dell'ordine pubblico durante la permanenza dei migranti, un'altra bomba ad orologeria pronta ad esplodere alla prima rissa.
Così facendo si è sottratta una struttura sportiva alla città e si sono sprecati centodiecimila euro circa per una soluzione episodica e momentanea , che non lascerà nulla per il futuro: l'anno prossimo saremo di nuovo al punto di partenza.
La pessima gestione delle politiche migratorie non è un caso isolato, ma un'ennesima conferma del modus operandi utilizzato dall'amministrazione Sigrisi-De Chirico in tutti i dossier amministrativi.
Giunti a metà legislatura, l'amministrazione continua a vivacchiare, a spacciare l'ordinario per straordinario, a cercare maldestramente di attribuirsi i meriti di progetti ambiziosi ,che cambieranno il volto della città, pensati e voluti dalla precedente amministrazione, che solo per motivi temporali e di rispetto dei tempi tecnici stanno trovando compimento in questa legislatura.
Tutto questo per coprire una totale mancanza di visione e progettualità , di capacità di attrarre fondi regionali, statali ed europei, di coordinamento degli uffici comunali, di capacità di spesa dei finanziamenti già disponibili, con i progetti Pnnr fermi al palo da mesi.
Noi non siamo certo stupiti: per poter progettare serve una visione prospettica della città, è necessaria un'idea chiara di ciò che si vuole fare e di come si lo si vuole realizzare, bisogna saper guardare una generazione avanti, non bastano i post e i selfie su Facebook o le spillette sui baveri delle giacche».
Gioventù Nazionale Terlizzi