Bonifica sulle spiagge frequentate dai terlizzesi. Ora tocca a Torre Gavetone?

Il gruppo SDAI ha concluso due giorni fa le operazioni lungo la costa tra le due città

mercoledì 15 maggio 2019
Si sono concluse le operazioni di recupero di ordigni bellici individuati tra la Seconda e la Terza Cala, lungo la litoranea che corre tra Giovinazzo e Molfetta, molto frequentata in estate dai terlizzesi.

Lo rende noto la Capitaneria di Porto di Molfetta attraverso l'ordinanza 32 del 2019 a firma del Capitano di Fregata Michele Burlando, Capo del circondario marittimo e comandante del porto di Molfetta.

A intervenire nelle scorse settimane sono stati gli specialisti del gruppo SDAI della Marina Militare di Taranto il cui intervento si è reso necessario a causa dell'individuazione di alcune bombe risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sui fondali antistanti le due insenature che costituiscono due spiagge a libera balneazione a Molfetta, tra le preferite di molti terlizzesi. Ai militari SDAI anche il compito di provvedere al brillamento degli ordigni avvenuto nelle scorse ore, mentre i lavori di ricognizione si stanno concentrando anche su Cala Sant'Andrea e lo specchio d'acqua del Lungomare Colonna.

Tuttavia l'attenzione massima è riservata ai fondali della Località Torre Gavetone. Premesso che pure nel 2019 l'area dovrebbe essere interdetta ai bagnanti per via della presenza di ordigni bellici (divieto annualmente disatteso,ndr), sarebbe al vaglio delle istituzioni una importante operazione di bonifica dell'area per fare in modo da riconsegnare ai bagnanti, compresi quelli di Terlizzi che vedono in quel tratto costiero una delle spiagge libere più amate. Il tutto dovrà avvenire, neanche a dirlo, nel pieno rispetto delle norme per la sicurezza e l'incolumità.