Botta e risposta tra Ranieri e Volpe sul ruolo della Lega nell'emergenza Gilet arancioni
La replica della Lega: «Volpe si fa incitatore di scontri civili»
sabato 9 febbraio 2019
10.21
E' botta e risposta tra il neo segretario cittadino della Lega Salvini Premier, Giuseppe Ranieri e il consigliere comunale Giuseppe Volpe dopo il Consiglio comunale di ieri sera sulla situazione dell'agricoltura pugliese ed il sostegno agli operatori del comparto.
Nel suo intervento Volpe aveva attaccato i parlamentari della Lega Sasso e Matri i quali si erano impegnati a risolvere i problemi dei gilet arancioni e invece «hanno preso in giro tutti» sostiene Volpe. Quest'ultimo sostiene inoltre che la Lega sposta l'attenzione su altre finte emergenze, come quella dell'immigrazione, per distogliere l'attenzione su emergenze vere come questa dell'agricoltura della Puglia. Eppure, fa notare sempre il consigliere de La Corrente, i voti nella nostra terra ne hanno presi, anche nella nostra città a Terlizzi: "E' indecente».
Non si è fatta attendere la risposta di Ranieri. «Peccato che un consigliere delle opposizioni, sempre in campagna elettorale ma forse, peggio, in perenne campagna bellica, ha espresso tutta la sua veemenza contro i cittadini terlizzesi, 755 che hanno osato votare Lega Salvini. Lo stesso consigliere insieme ai suoi sodali parla di democrazia dovunque, parla di pace e integrazione. Poi, in un contesto di trasversale partecipazione su questioni agricole importantissime, si fa incitatore di scontri civili. Legga le dichiarazioni e le intenzioni del Ministro e taccia. Probabilmente farà un grande favore ai gilet arancioni ed alle loro condivisibili battaglie».
Nel suo intervento Volpe aveva attaccato i parlamentari della Lega Sasso e Matri i quali si erano impegnati a risolvere i problemi dei gilet arancioni e invece «hanno preso in giro tutti» sostiene Volpe. Quest'ultimo sostiene inoltre che la Lega sposta l'attenzione su altre finte emergenze, come quella dell'immigrazione, per distogliere l'attenzione su emergenze vere come questa dell'agricoltura della Puglia. Eppure, fa notare sempre il consigliere de La Corrente, i voti nella nostra terra ne hanno presi, anche nella nostra città a Terlizzi: "E' indecente».
Non si è fatta attendere la risposta di Ranieri. «Peccato che un consigliere delle opposizioni, sempre in campagna elettorale ma forse, peggio, in perenne campagna bellica, ha espresso tutta la sua veemenza contro i cittadini terlizzesi, 755 che hanno osato votare Lega Salvini. Lo stesso consigliere insieme ai suoi sodali parla di democrazia dovunque, parla di pace e integrazione. Poi, in un contesto di trasversale partecipazione su questioni agricole importantissime, si fa incitatore di scontri civili. Legga le dichiarazioni e le intenzioni del Ministro e taccia. Probabilmente farà un grande favore ai gilet arancioni ed alle loro condivisibili battaglie».