Botti a Capodanno, la richiesta di Puliamo Terlizzi all'amministrazione comunale
Una nota rivolta all'esecutivo per emanare un'ordinanza di divieto
sabato 17 dicembre 2022
Di seguito vi proponiamo un comunicato dell'associazione Puliamo Terlizzi, in cui si chiede all'amministrazione comunale l'emanazione di una ordinanza che vieti i botti a Capodanno. Una nota che condividiamo con voi lettori in forma integrale.
Β«Ogni anno in Italia sono centinaia i feriti causati dai ππ€π©π©π ππ πππ₯π€πππ£π£π€ π ππͺπ€πππ πβππ§π©ππππππ€ π₯π§ππ«ππ©π, e talvolta nei bollettini ufficiali si aggiungono anche delle vittime. Si stima invece che siano molte migliaia gli animali che muoiono a causa delle deflagrazioni.
Circa l'80% sono animali selvatici come i rapaci che spaventati perdono il senso dell'orientamento, oppure altre specie che avevano iniziato il letargo e che, destati dal frastuono, vagano nel buio e non trovando altri rifugi, muoiono per il freddo.
Nei nostri amici d'affezione, cani e gatti, i botti provocano tremore, aumento della salivazione, panico e in alcuni casi attacchi di cuore letali.
E infine, negli animali d'allevamento come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare l'aborto da trauma da spavento.
I fuochi d'artificio peggiorano notevolmente la qualitΓ dell'aria a causa delle massicce emissioni di particolato fine, diossine e composti altamente pericolosi tra cui metalli pesanti. Γ dimostrato come la notte di capodanno si registri un inquinamento dell'aria, con riferimento alle polveri sottili, superiore alle peggiori giornate di traffico e il danno Γ¨ amplificato dalla simultaneitΓ dell'evento.
Molti cittadini, pensando di fare una scelta piΓΉ sostenibile, lasciano volare in cielo le cosiddette π‘ππ£π©ππ§π£π πππ£ππ¨π ma in realtΓ sono fonte di inquinamento e rischio di incendio anche a centinaia di chilometri di distanza.
Una volta consumata la fiamma, queste lanterne cadono sulla terraferma o in mare e diventano rifiuti a lenta degradazione che possono costituire delle trappole o essere ingeriti dagli animali.
Stesso impatto negativo per lanterne o π₯ππ‘π‘π€π£πππ£π ππ€π£ππππ©π π ππ‘ππ€, dotati di circuiti elettronici e batterie che alimentano led luminosi. Dispositivi che divengono RAEE, ovvero Rifiuti da Apparecchi Elettrici ed Elettronici, quindi rifiuti speciali da smaltire correttamente e non da disperdere nell'etere.
La nostra Associazione ha fatto pervenire al Sindaco De Chirico, all'Assessore all'Ambiente Minutillo e al Comando di Polizia Locale una formale richiesta che va oltre la consueta emanazione della ordinanza di divieto dei botti di capodanno, sensibilizzando e invitando l'Amministrazione a riflettere sulla opportunitΓ di un vero cambio culturale e progresso civico a cominciare dall'inserimento nel "Regolamento di Polizia Urbana" di apposite norme che vietino permanentemente le insostenibili pratiche.
Nella richiesta inviata a mezzo PEC si chiede altresì di adottare una campagna di sensibilizzazione indirizzata agli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado.
Confidiamo in un segnale forte e in controlli stringenti a tutela della salute dei cittadini, dell'ambiente e degli animaliΒ».
Puliamo Terlizzi
Β«Ogni anno in Italia sono centinaia i feriti causati dai ππ€π©π©π ππ πππ₯π€πππ£π£π€ π ππͺπ€πππ πβππ§π©ππππππ€ π₯π§ππ«ππ©π, e talvolta nei bollettini ufficiali si aggiungono anche delle vittime. Si stima invece che siano molte migliaia gli animali che muoiono a causa delle deflagrazioni.
Circa l'80% sono animali selvatici come i rapaci che spaventati perdono il senso dell'orientamento, oppure altre specie che avevano iniziato il letargo e che, destati dal frastuono, vagano nel buio e non trovando altri rifugi, muoiono per il freddo.
Nei nostri amici d'affezione, cani e gatti, i botti provocano tremore, aumento della salivazione, panico e in alcuni casi attacchi di cuore letali.
E infine, negli animali d'allevamento come mucche, cavalli e conigli, le conseguenze delle esplosioni possono provocare l'aborto da trauma da spavento.
I fuochi d'artificio peggiorano notevolmente la qualitΓ dell'aria a causa delle massicce emissioni di particolato fine, diossine e composti altamente pericolosi tra cui metalli pesanti. Γ dimostrato come la notte di capodanno si registri un inquinamento dell'aria, con riferimento alle polveri sottili, superiore alle peggiori giornate di traffico e il danno Γ¨ amplificato dalla simultaneitΓ dell'evento.
Molti cittadini, pensando di fare una scelta piΓΉ sostenibile, lasciano volare in cielo le cosiddette π‘ππ£π©ππ§π£π πππ£ππ¨π ma in realtΓ sono fonte di inquinamento e rischio di incendio anche a centinaia di chilometri di distanza.
Una volta consumata la fiamma, queste lanterne cadono sulla terraferma o in mare e diventano rifiuti a lenta degradazione che possono costituire delle trappole o essere ingeriti dagli animali.
Stesso impatto negativo per lanterne o π₯ππ‘π‘π€π£πππ£π ππ€π£ππππ©π π ππ‘ππ€, dotati di circuiti elettronici e batterie che alimentano led luminosi. Dispositivi che divengono RAEE, ovvero Rifiuti da Apparecchi Elettrici ed Elettronici, quindi rifiuti speciali da smaltire correttamente e non da disperdere nell'etere.
La nostra Associazione ha fatto pervenire al Sindaco De Chirico, all'Assessore all'Ambiente Minutillo e al Comando di Polizia Locale una formale richiesta che va oltre la consueta emanazione della ordinanza di divieto dei botti di capodanno, sensibilizzando e invitando l'Amministrazione a riflettere sulla opportunitΓ di un vero cambio culturale e progresso civico a cominciare dall'inserimento nel "Regolamento di Polizia Urbana" di apposite norme che vietino permanentemente le insostenibili pratiche.
Nella richiesta inviata a mezzo PEC si chiede altresì di adottare una campagna di sensibilizzazione indirizzata agli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado.
Confidiamo in un segnale forte e in controlli stringenti a tutela della salute dei cittadini, dell'ambiente e degli animaliΒ».
Puliamo Terlizzi