"Sono andato a fare un giro e quando sono tornato ho trovato le mie buste e la panchina bruciata"
Appare tranquillo il senzatetto che da mesi vive in corso Garibaldi
domenica 16 agosto 2015
13.08
Non sembra scomporsi l'uomo dalla lunga barba bianca che da mesi gira per la città e che ha fatto di una panchina di corso Garibaldi la sua 'casa'. Durante la notte di ferragosto, ignoti hanno bruciato la panca dove l'uomo poggiava tutte le sue cose e passava la maggior parte della sua giornata.
"Sono andato a fare un giro e quando sono tornato ho trovato le mie buste e la panchina bruciata", ci ha detto nel suo italiano incerto.
Nessuno pare aver visto nulla, nè i residenti nè i clienti che affollano i locali nelle vicinanze; colpa, se vogliamo, dell'esodo estivo che, nonostante il periodo di crisi, caratterizza un po' tutte le città il giorno di ferragosto.
Molti i cittadini che sui social network si dicono indignati, ancor più quelli che in questi mesi si sono dimostrati solidali verso lo sconosciuto visitatore offrendogli una valigia, un materassino e qualche pasto.
Nelle passate settimana il clochard aveva suscitato la curiosità di molti che volevano cercargli una sistemazione o metterlo in contatto con dei sui presunti parenti. Sul fronte opposto chi sosteneva che bisognasse lasciarlo libero di fare la vita che aveva scelto. Quello che è certo è che l'uomo non ha mai fatto male a nessuno, nè creato situazioni di tensione in città. Solo una mente malata può aver partorito un gesto tanto incivile quanto di cattivo gusto.
"Sono andato a fare un giro e quando sono tornato ho trovato le mie buste e la panchina bruciata", ci ha detto nel suo italiano incerto.
Nessuno pare aver visto nulla, nè i residenti nè i clienti che affollano i locali nelle vicinanze; colpa, se vogliamo, dell'esodo estivo che, nonostante il periodo di crisi, caratterizza un po' tutte le città il giorno di ferragosto.
Molti i cittadini che sui social network si dicono indignati, ancor più quelli che in questi mesi si sono dimostrati solidali verso lo sconosciuto visitatore offrendogli una valigia, un materassino e qualche pasto.
Nelle passate settimana il clochard aveva suscitato la curiosità di molti che volevano cercargli una sistemazione o metterlo in contatto con dei sui presunti parenti. Sul fronte opposto chi sosteneva che bisognasse lasciarlo libero di fare la vita che aveva scelto. Quello che è certo è che l'uomo non ha mai fatto male a nessuno, nè creato situazioni di tensione in città. Solo una mente malata può aver partorito un gesto tanto incivile quanto di cattivo gusto.