Fioccano le multe per i rifiuti nei giorni festivi, a Terlizzi è caccia agli "sporcaccioni"

Anche ieri 6 cittadini "pizzicati" per aver violato l'ordinanza comunale

lunedì 31 agosto 2015 8.12
A cura di Cosma Cacciapaglia
Continua la caccia grossa ai cittadini che depositano i rifiuti indifferenziati nei giorni festivi. Dopo le prime multe di 50 euro fioccate già a metà agosto e poi di nuovo domenica scorsa, anche ieri mattina c'è stato il giro di vite da parte della polizia municipale contro le violazioni all'ordinanza comunale che vieta il conferimento dei rifiuti nei giorni festivi. La domenica le discariche lontano da Terlizzi sono chiuse e i rifiuti lasciati nei cassonetti o, peggio, sulla strada, rischiano con il caldo solo di creare gravi criticità igienico-ambientali.

Nonostante gli appelli del sindaco Ninni Gemmato ad assumere comportamenti più civili, nelle ultime settimane si era assistito allo scarico continuo dell'immondizia nei bidoni sparsi in città nei giorni festivi oppure fuori orario. Ed è così che sono arrivate le prime contestazioni da parte della polizia in diverse zone della città. Le prime multe sono fioccate su corso Garibaldi, in via Sarcone e in piazza Pio XII. Ieri in città sembrava che i cassonetti fossero più ordinati dopo le multe della scorsa domenica.

Se con i primi verbali la situazione sembra leggermente migliorata, la polizia adesso ha scelto la linea dura contro gli "sporcaccioni" sicché anche nella giornata di ieri due agenti hanno pizzicato in flagranza di reato due donne e quattro uomini a conferire la immondizia nella mattinata, fuori orario. Ovviamente gli interventi della polizia non possono essere sufficienti: è necessario - ed è auspicabile - che ci sia uno scatto di civiltà da parte di tutti i cittadini in prima persona.

Nelle scorse settimane il sindaco aveva voluto ringraziare pubblicamente "tutti i cittadini che stanno coscienziosamente rispettando quanto dettato dall'ordinanza, e lo stanno facendo non solo per evitare la "multa", ma soprattutto perché hanno compreso che dal comportamento individuale deriva il benessere collettivo cittadino. A chi, invece, pur avendo trasgredito il disposto, '' l'ha fatta franca " voglio solo dire che non è più furbo degli altri, ma solo incivile. Rispettare la legge conviene sempre!", ha concluso.