Cambio di destinazione d'uso della zona artigianale: Città Civile rivendica il risultato
Raccolte 255 firme dai residenti della zona di viale dei Lilium. Ma la forza d'opposizione chiede ua sterzata sul PUG
sabato 5 ottobre 2019
L'ultimo Consiglio comunale ha approvato il cambio di destinazione d'uso della zona artigianale. Le unità immobiliari che si trovano nella zona artigianale tra viale dei Lilium e via Mariotto ai piani rialzati o superiori, potranno essere trasformate in residenze abitative.
Questo in sintesi il risultato portato a casa dall'Amministrazione comunale e dalla maggioranza, ma Città Civile non ci sta e rivendica con forza la raccolta di 255 firme tra i residenti della zona di viale dei Lilium.
«Su questo punto - spiegano dal gruppo d'opposizione - ha inciso molto l'azione politica e amministrativa di Città Civile. Sulla necessità di una riqualificazione della zona artigianale di viale dei Lilium abbiamo presentato una petizione popolare sottoscritta da 255 cittadini. La partecipazione porta lontano, ma i risultati non sono quelli attesi - è la sottolineatura -. Ad esempio non si parla di Piano Urbanistico Generale. Ora - chiosano - attendiamo il riscontro della Regione Puglia che dovrà esprimersi sull'Ok del Consiglio Comunale di Terlizzi».
Questo in sintesi il risultato portato a casa dall'Amministrazione comunale e dalla maggioranza, ma Città Civile non ci sta e rivendica con forza la raccolta di 255 firme tra i residenti della zona di viale dei Lilium.
«Su questo punto - spiegano dal gruppo d'opposizione - ha inciso molto l'azione politica e amministrativa di Città Civile. Sulla necessità di una riqualificazione della zona artigianale di viale dei Lilium abbiamo presentato una petizione popolare sottoscritta da 255 cittadini. La partecipazione porta lontano, ma i risultati non sono quelli attesi - è la sottolineatura -. Ad esempio non si parla di Piano Urbanistico Generale. Ora - chiosano - attendiamo il riscontro della Regione Puglia che dovrà esprimersi sull'Ok del Consiglio Comunale di Terlizzi».