Candidosi: ecco i segnali rivelatori
Si tratta di un'infezione genitale che colpisce soprattutto le donne
lunedì 12 agosto 2024
La candidosi è un'infezione genitale che colpisce soprattutto le donne, in special modo quelle in età fertile.
Ci sono diverse tipologie di infezioni che possono interessare l'area intima femminile – oltre alla candida, tra le più frequenti c'è anche la cistite – e riconoscerne i segnali è essenziale per poter intervenire tempestivamente con il trattamento più adeguato (in merito segnaliamo l'articolo di Dimann.com sulla cura della cistite col d-mannosio, molto utile per chi si trova ad affrontare questa condizione); va detto che alcuni sintomi di questi due stati infiammatori possono essere sovrapponibili, vedi il bruciore e l'irritazione, ma altri sono facilmente riconducibili alla candida, le perdite biancastre su tutti.
Concentrandosi in maniera specifica sui sintomi della candida, tra i principali è possibile includere senza dubbio l'insorgenza di bruciore e prurito a livello intimo.
Questa condizione, che deriva da una colonizzazione eccessiva da parte del fungo Candida albicans, che vive naturalmente nel corpo umano e prolifera anche in zone come la bocca, la gola e l'apparato gastrointestinale, si contraddistingue altresì, nel caso delle donne, per fastidiosi episodi di dolore a carico dell'orifizio vaginale. Tra i segnali che devono mettere in allarme e far pensare a un possibile quadro di candida vaginale troviamo anche l'arrossamento dei genitali esterni, che risultano anche doloranti.
Proseguendo con l'elenco dei sintomi che devono far pensare alla candida, un doveroso cenno va dedicato alla secchezza vaginale - in questo articolo puoi trovare altre cause di questo messaggio importantissimo che il corpo manda - e ai dolori durante i rapporti.
Il sintomo più noto ed evidente è senza dubbio la perdita di secrezioni biancastre, alle quali si deve il nome della condizione oggetto di queste righe.
Da non trascurare sono anche gli episodi di dolore durante le minzione, così come la presenza di quadri di ulcerazioni a livello vulvare.
Tra queste rientra il fatto di evitare di indossare indumenti troppo stretti. Per quanto riguarda la scelta della biancheria, il cotone è indubbiamente l'optimum. Gli indumenti in questione, inoltre, dovrebbero essere scelti di colore bianco.
Un altro accorgimento preventivo molto semplice è il fatto di sostituire subito il costume bagnato quando si passa il tempo in spiaggia. L'umido, infatti, è terreno fertile per la proliferazione di funghi e altri batteri.
Una parentesi di massima importanza è quella dedicata all'alimentazione. Da moderare o da evitare è l'assunzione di alimenti fritti e affumicati. Attenzione anche a insaccati e formaggi fermentati. Lo stesso si può dire per le bevande alcoliche e per i dolci e i prodotti da forno industriali.
Spazio, invece, a carni magre, olio d'oliva e di semi, carne bianca, frutta e verdura di stagione con efficacia antiossidante.
I suggerimenti sopra menzionati si rivelano particolarmente importanti in gravidanza.
Nella donna in dolce attesa, il naturale aumento della sintesi di ormoni estrogeni comporta alterazioni del pH vaginale. Questo implica, di riflesso, la creazione di un ambiente favorevole all'aumento dei livelli di Candida albicans.
La candidosi si può trattare con farmaci come il fluconazolo. Essenziale è trattare anche il partner fisso della donna. Il rischio, in caso contrario, è quello di avere a che fare con il fastidio dell'effetto pingpong.
SPECIALE
Ci sono diverse tipologie di infezioni che possono interessare l'area intima femminile – oltre alla candida, tra le più frequenti c'è anche la cistite – e riconoscerne i segnali è essenziale per poter intervenire tempestivamente con il trattamento più adeguato (in merito segnaliamo l'articolo di Dimann.com sulla cura della cistite col d-mannosio, molto utile per chi si trova ad affrontare questa condizione); va detto che alcuni sintomi di questi due stati infiammatori possono essere sovrapponibili, vedi il bruciore e l'irritazione, ma altri sono facilmente riconducibili alla candida, le perdite biancastre su tutti.
Concentrandosi in maniera specifica sui sintomi della candida, tra i principali è possibile includere senza dubbio l'insorgenza di bruciore e prurito a livello intimo.
Questa condizione, che deriva da una colonizzazione eccessiva da parte del fungo Candida albicans, che vive naturalmente nel corpo umano e prolifera anche in zone come la bocca, la gola e l'apparato gastrointestinale, si contraddistingue altresì, nel caso delle donne, per fastidiosi episodi di dolore a carico dell'orifizio vaginale. Tra i segnali che devono mettere in allarme e far pensare a un possibile quadro di candida vaginale troviamo anche l'arrossamento dei genitali esterni, che risultano anche doloranti.
Proseguendo con l'elenco dei sintomi che devono far pensare alla candida, un doveroso cenno va dedicato alla secchezza vaginale - in questo articolo puoi trovare altre cause di questo messaggio importantissimo che il corpo manda - e ai dolori durante i rapporti.
Il sintomo più noto ed evidente è senza dubbio la perdita di secrezioni biancastre, alle quali si deve il nome della condizione oggetto di queste righe.
Da non trascurare sono anche gli episodi di dolore durante le minzione, così come la presenza di quadri di ulcerazioni a livello vulvare.
Consigli preventivi
Per evitare di avere a che fare con il fastidio della candida è cruciale, soprattutto durante la stagione estiva, che per ragioni legate al cambio di abitudini corrisponde a un periodo di aumento del rischio, bisogna fare attenzione ad alcune dritte preventive.Tra queste rientra il fatto di evitare di indossare indumenti troppo stretti. Per quanto riguarda la scelta della biancheria, il cotone è indubbiamente l'optimum. Gli indumenti in questione, inoltre, dovrebbero essere scelti di colore bianco.
Un altro accorgimento preventivo molto semplice è il fatto di sostituire subito il costume bagnato quando si passa il tempo in spiaggia. L'umido, infatti, è terreno fertile per la proliferazione di funghi e altri batteri.
Una parentesi di massima importanza è quella dedicata all'alimentazione. Da moderare o da evitare è l'assunzione di alimenti fritti e affumicati. Attenzione anche a insaccati e formaggi fermentati. Lo stesso si può dire per le bevande alcoliche e per i dolci e i prodotti da forno industriali.
Spazio, invece, a carni magre, olio d'oliva e di semi, carne bianca, frutta e verdura di stagione con efficacia antiossidante.
Altri consigli preventivi
Tra gli altri consigli preventivi, rientra il fatto di porre attenzione, in caso di diagnosi di sindrome metabolica, ai livelli di glicemia. La condizione appena menzionata si contraddistingue spesso per l'insorgenza di sbalzi glicemici, che possono favorire la proliferazione del fungo Candida albicans.I suggerimenti sopra menzionati si rivelano particolarmente importanti in gravidanza.
Nella donna in dolce attesa, il naturale aumento della sintesi di ormoni estrogeni comporta alterazioni del pH vaginale. Questo implica, di riflesso, la creazione di un ambiente favorevole all'aumento dei livelli di Candida albicans.
La candidosi si può trattare con farmaci come il fluconazolo. Essenziale è trattare anche il partner fisso della donna. Il rischio, in caso contrario, è quello di avere a che fare con il fastidio dell'effetto pingpong.
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