Casa de Napoli in stato di degrado e abbandonato al vandalismo

De Chirico (Pd): "Esiste un finanziamento ma l'amministrazione lo ha già rendicontato"

giovedì 12 maggio 2016 7.18
È ormai sotto gli occhi di tutti lo stato di abbandono e incuria di "Casa De Napoli". In un post su Facebook, una concittadina scrive: "Vorrei fare una segnalazione. Premetto che un mese fa ho telefonato anche alla Polizia Municipale per lo stesso motivo. La ex Casa di riposo Michele De Napoli versa in condizioni di abbandono e a breve di degrado se non si corre ai ripari. Ero nei paraggi intorno alle 14 e le finestre con i nuovi infissi hanno le ante spalancate che sbattono al vento fragorosamente. Zanzariere che svolazzano. Insomma è un dolor di cuore, uno spreco, uno schiaffo alla miseria ed è vergognoso che nessuno si prenda la briga semplicemente di chiudere quelle finestre, nonostante siano stati avvertiti da più parti!".

Nulla da aggiungere quindi a quanto scritto. Ma la cosa non è passata inosservata. Molti sono i commenti che si sono susseguiti, molti dei quali rivendicano il fatto che quell'edificio, per volontà dello stesso De Napoli, doveva essere una casa di riposo per gli anziani (É scritto nel testamento "esclusivamente ad opere di beneficenza istituendo un regolare e ben ordinato ricovero in pro di quegli onesti e laboriosi operai (...) che andrebbero privi di ogni ausilio a finire la vita in modo indegno di città civile (...) ammetterli a ricovero, i piu necessari indumenti, una scodella di minestra ed un boccone di pane quotidiano (...)".Sulla questione ha preso posizione anche il capogruppo del Partito Democratico Michelangelo De Chirico il quale ricorda che proprio nell'ultimo consiglio comunale, durante la discussione sul rendiconto 2015, "ha evidenziato lo stato di degrado e di vandalismo in cui versa l'immobile, oggetto di finanziamento per progetto di rifunzionalizzazione ed adeguamento a centro di accoglienza per adulti in difficoltà. Nella relazione al rendiconto si parla di attività di collaudo e rendicontazione dell'intervento eseguito entro il 2015 e tale falsa attestazione è stata fatta notare all'amministrazione (sempre dal sottoscritto) che, ovviamente, non ha risposto sulla contraddizione tra quanto riportato in atti e quanto esistente."

Simone Angarano