Caso Censum, i giudici dicono "no" alla costituzione di parte civile dei consiglieri del PD
PD: "Prendiamo atto, ma continueremo a monitorare per restituire il maltolto ai cittadini"
mercoledì 7 ottobre 2015
9.29
E' ancora l'ex concessionaria Censum insieme alle vicende giudiziaria che l'hanno coinvolta, ad animare il dibattito politico a Terlizzi. In un comunicato stampa, il Partito Democratico ricorda che il 29 maggio scorso "il PD di Terlizzi e per esso i consiglieri comunali si erano costituiti parte civile nel processo penale Censum/Panzini , affinchè fosse restituito alla città l'ammanco di € 1.600.000,00 circa e si accertassero le relative responsabilità. Si prende atto della decisione insindacabile del Giudice, (ordinanza del 30 settembre 2015 ,da rispettare) che ha escluso dalla costituzione di parte civile i consiglieri comunali del Partito Democratico, in quanto l'amministrazione Gemmato nel consiglio comunale dell'11/04/2015, votò contro la richiesta formulata dalle opposizioni di costituzione parte civile del Comune di Terlizzi nel processo penale che vede coinvolta la dirigente Francesca Panzini. Di fatto l'operato dei consiglieri comunali d'opposizione fu inibito nell'esercizio delle proprie funzioni.
"Il PD Terlizzi - recita ancora la nota - continuerà comunque a monitorare in prima linea le vicende giudiziarie per restituire il maltolto ai cittadini, in sostituzione dell'amministrazione Gemmato. Il PD, alla luce dei su indicati avvenimenti, precisa che solo per motivi tecnici rimane fuori dalle parti offese ritenendo Gemmato e la sua maggioranza assolutamente irresponsabili, inadeguati e poco interessati alle sorti della citta'. Come ovvia conseguenza di questo comportamento dannoso per l'intera comunità, il PD rinnova al sindaco Gemmato l'invito (l'ennesimo) a trarne le dovute conclusioni dimettendosi subito!"
"Il PD Terlizzi - recita ancora la nota - continuerà comunque a monitorare in prima linea le vicende giudiziarie per restituire il maltolto ai cittadini, in sostituzione dell'amministrazione Gemmato. Il PD, alla luce dei su indicati avvenimenti, precisa che solo per motivi tecnici rimane fuori dalle parti offese ritenendo Gemmato e la sua maggioranza assolutamente irresponsabili, inadeguati e poco interessati alle sorti della citta'. Come ovvia conseguenza di questo comportamento dannoso per l'intera comunità, il PD rinnova al sindaco Gemmato l'invito (l'ennesimo) a trarne le dovute conclusioni dimettendosi subito!"