Caso Censum, rinviata a giugno l'udienza preliminare del processo

L'avvocato della Censum ha chiesto un rinvio a breve per consentire il pagamento del debito

venerdì 20 marzo 2015 9.41
A cura di Cosma Cacciapaglia
La battaglia tra il comune di Terlizzi e la Censum spa, per il recupero di un credito di oltre 1 milione di euro, prosegue in sede giudiziaria. In occasione dell'udienza preliminare convocata per il 18 marzo dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, Francesco Messina, nell'ambito del procedimento penale che coinvolge proprio la Censum, l'Amministrazione Comunale di Terlizzi, persona offesa dai reati contestati, si è costituita parte civile nei confronti della Censum rappresentanti da di Vito Redavid, presidente del consiglio di amministrazione e Livio Tenerelli (componente della segreteria regionale del Partito Democratico, responsabile sviluppo economico), amministratore delegato della stessa società che, all'epoca dei fatti (periodo 2008–2012) gestore dei tributi comunali a Terlizzi.

Il legale difensore della Censum ha chiesto il rinvio a breve dell'udienza preliminare per far sì che la società possa saldare il debito nei confronti del Comune di Terlizzi. Il GUP ha accolto la richiesta rinviando l'udienza al 3 giugno 2015. Così pagando il debito al Comune di Terlizzi la Censum eviterebbe la costituzione del comune a parte civile.