Caso migranti, anche tra le associazioni sportive è allarme

I migranti stagionali saranno accolti accanto alla palestra della Pacecco

sabato 21 novembre 2015 7.35
A cura di Francesco Pittò
No ai migranti stagionali nella scuola "Pacecco". A urlarlo adesso non sono soltanto i genitori dei bambini della scuola dell'Infanzia, ma anche le associazioni sportive che nel pomeriggio usano la palestra del plesso. La palestra è usata da ben nove associazioni sportive dalle 15.30 – 22.00 nel lato est della stessa scuola in cui alloggeranno i migranti

E mentre i genitori dei più piccoli annunciano uno sciopero bianco fuori dalla scuola per lunedì prossimo, sono sempre più caldi i telefoni dei dirigenti e dei tecnici che svolgono attività presso la palestra dell'ex Magistrale: "È vero che gli extracomunitari alloggeranno nelle classi accanto alla palestra?", chiedono altre mamme e e altri papà allarmati dalla possibilità che i loro figli possano allenarsi con i migranti a pochi passi da loro. "No perché sai, cerchiamo di risolvere il tutto dialogando con chi vuol decidere, amministrazione o istituzioni, perché io mia figlia non la mando più in palestra se non ci sono i presupposti".

L'allarmismo è palpabile. Se la situazione migranti non venisse gestita con i criteri del caso potrebbe creare scompiglio all'interno delle società che perderebbero atleti e atlete, bimbi e bimbe che oggi i genitori affidano ai tecnici e ai dirigenti dell'associazioni sportive.

Non è un problema di colore o di religione (bianco o nero, musulmano o cristiano), di accogliere o non accogliere, assicurano i genitori, la preoccupazione a quanto pare è dovuta all'osservanza delle leggi e alla sicurezza degli atleti e dei piccoli bimbi tesserati per le società.