Ora il centrodestra lancia l'idea dell'ospedale "orizzontale"
Il centrodestra ricorda che la proposta dell'ospedale unico fu avanzata già anni fa
lunedì 10 ottobre 2016
8.27
Ancora sanità in primo piano nel dibattito politico locale. L'appuntamento a Ruvo con Michele Emiliano previsto per domani a Ruvo ha ridato slancio al dibattito sul presidio di primo livello per il Nord Barese per il quale la Regione Puglia in tutti questi anni non ha mai mostrato alcun impegno. Sull'argomento riceviamo e pubblichiamo la nota della coalizione di centrodestra di Terlizzi:
«Le recenti vicende che hanno visto formarsi un movimento spontaneo di operatori sanitari con lo scopo di modificare il piano sanitario regionale nell'area del Nord Barese, stimolando la società civile a riflessioni serie sulla questione.
La coalizione di centrodestra che amministra Terlizzi, al di là di polemiche politiche e di campanile, apprezza questo impegno per la realizzazione di un ospedale di I livello all' interno del nostro territorio che garantisca l' emergenza, le acuzie e le cronicità senza dover affrontare lunghe distanze e disagi diversi.
Apprezziamo, pertanto, lo stimolo professionale ed umano del promotore della proposta, dr. Spaccavento, e delle sue interlocuzioni costruttive con il presidente Emiliano.
Ciò premesso, non si possono dimenticare le nostre dure critiche ad un piano sanitario che non tiene conto delle diverse situazioni locali e che, purtroppo, trascura una grande fetta di popolazione pugliese privata di adeguata assistenza ospedaliera. Oggi si tenta di mettere una toppa a questo grave errore storico.
Con esclusivo fine costruttivo, ci permettiamo di dare alcuni suggerimenti operativi al Comitato promotore ed alle istituzioni, quale sintesi delle varie proposte in campo. Da una accurata valutazione dei numeri, delle strutture e del personale attualmente in forza negli ospedali di Corato, Terlizzi e Molfetta si evidenzia sicuramente la possibilità di mettere su un Ospedale di I Livello che garantisca autonomamente il territorio. Tuttavia nessuna struttura singola potrebbe accogliere il numero di posti letto previsto senza lunghi e costosi lavori di adeguamento. Nessuna struttura da sola potrebbe ospitare tutto il personale sanitario occupato e le strumentazioni necessarie.
Piuttosto saremmo orientati , con tutte le necessarie valutazioni tecniche, verso un ospedale di tipo "Orizzontale" in cui vengono mantenuti i tre ospedali con le proprie specificità e funzioni, che si integrerebbero in una sinergia di grande efficienza. Si garantirebbe così un polo Chirurgico, uno Medico-riabilitativo ed uno d' Emergenza con l' eventuale integrazione di posti letto di Rianimazione, assenti in un territorio vasto e popolato come il nostro. Insomma una soluzione che eviterebbe lotte fratricide ma soprattutto andrebbe incontro alle esigenze di cura dei cittadini del Nord Barese. Del resto lo stesso Sindaco Gemmato, nei vari colloqui con i vertici regionali, più volte ha fatto proposte di questo tenore che oggi vengono sposate a pieno dagli operatori ospedalieri.
Ricordiamo, senza alcun proposito polemico, l'impulso della Fondazione per la realizzazione dell'Ospedale del Nord Barese che nasce diversi anni fa su proposta del Sen. Azzollini, durante la sua esperienza da Sindaco di Molfetta. E non va trascurato l'impegno del Consigliere Regionale Nino Marmo, il quale con emendamenti al piano di riordino chiede il reinserimento del nuovo Ospedale del Nord Barese tra le priorità dell'attuale amministrazione regionale.
La conferenza dei Sindaci di Corato, Ruvo, Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo ha ribadito con forza la necessità di rivedere il piano sanitario disapprovandone la visione Baricentrica che non tiene conto delle esigenze specifiche dei cittadini del comprensorio.
Infatti, per la macroscopica differenza di posti letto tra i vari distretti della provincia che svantaggia non poco la popolazione residente e per la carente offerta ospedaliera che non può affidarsi a strutture fuori ASL come Bisceglie per le esigenze ad esempio di punti nascita, i Sindaci hanno chiesto unanimemente l' attivazione di un Ospedale di I livello Comprensoriale.
Quanto detto dimostra chiaramente che sia la classe politica, il centrodestra in particolare, che i governi locali hanno mosso i loro passi a tempo debito con proposte concrete e con il fine esclusivo di garantire la migliore sanità possibile ai cittadini del territorio.
Confidiamo, pertanto, nell'incontro prossimo che si terrà a Ruvo di Puglia il giorno 11 ottobre, tra le comunità locali, gli addetti ai lavori ed il Presidente Emiliano affinché si riporti la dignità sanitaria di un territorio che, da sempre, ha saputo esprimere eccellenze e dato assistenza di alto livello a cittadini di diversa provenienza.
Oltre la politica, oltre i campanili!
La Coalizione di Centrodestra - Terlizzi
«Le recenti vicende che hanno visto formarsi un movimento spontaneo di operatori sanitari con lo scopo di modificare il piano sanitario regionale nell'area del Nord Barese, stimolando la società civile a riflessioni serie sulla questione.
La coalizione di centrodestra che amministra Terlizzi, al di là di polemiche politiche e di campanile, apprezza questo impegno per la realizzazione di un ospedale di I livello all' interno del nostro territorio che garantisca l' emergenza, le acuzie e le cronicità senza dover affrontare lunghe distanze e disagi diversi.
Apprezziamo, pertanto, lo stimolo professionale ed umano del promotore della proposta, dr. Spaccavento, e delle sue interlocuzioni costruttive con il presidente Emiliano.
Ciò premesso, non si possono dimenticare le nostre dure critiche ad un piano sanitario che non tiene conto delle diverse situazioni locali e che, purtroppo, trascura una grande fetta di popolazione pugliese privata di adeguata assistenza ospedaliera. Oggi si tenta di mettere una toppa a questo grave errore storico.
Con esclusivo fine costruttivo, ci permettiamo di dare alcuni suggerimenti operativi al Comitato promotore ed alle istituzioni, quale sintesi delle varie proposte in campo. Da una accurata valutazione dei numeri, delle strutture e del personale attualmente in forza negli ospedali di Corato, Terlizzi e Molfetta si evidenzia sicuramente la possibilità di mettere su un Ospedale di I Livello che garantisca autonomamente il territorio. Tuttavia nessuna struttura singola potrebbe accogliere il numero di posti letto previsto senza lunghi e costosi lavori di adeguamento. Nessuna struttura da sola potrebbe ospitare tutto il personale sanitario occupato e le strumentazioni necessarie.
Piuttosto saremmo orientati , con tutte le necessarie valutazioni tecniche, verso un ospedale di tipo "Orizzontale" in cui vengono mantenuti i tre ospedali con le proprie specificità e funzioni, che si integrerebbero in una sinergia di grande efficienza. Si garantirebbe così un polo Chirurgico, uno Medico-riabilitativo ed uno d' Emergenza con l' eventuale integrazione di posti letto di Rianimazione, assenti in un territorio vasto e popolato come il nostro. Insomma una soluzione che eviterebbe lotte fratricide ma soprattutto andrebbe incontro alle esigenze di cura dei cittadini del Nord Barese. Del resto lo stesso Sindaco Gemmato, nei vari colloqui con i vertici regionali, più volte ha fatto proposte di questo tenore che oggi vengono sposate a pieno dagli operatori ospedalieri.
Ricordiamo, senza alcun proposito polemico, l'impulso della Fondazione per la realizzazione dell'Ospedale del Nord Barese che nasce diversi anni fa su proposta del Sen. Azzollini, durante la sua esperienza da Sindaco di Molfetta. E non va trascurato l'impegno del Consigliere Regionale Nino Marmo, il quale con emendamenti al piano di riordino chiede il reinserimento del nuovo Ospedale del Nord Barese tra le priorità dell'attuale amministrazione regionale.
La conferenza dei Sindaci di Corato, Ruvo, Terlizzi, Molfetta e Giovinazzo ha ribadito con forza la necessità di rivedere il piano sanitario disapprovandone la visione Baricentrica che non tiene conto delle esigenze specifiche dei cittadini del comprensorio.
Infatti, per la macroscopica differenza di posti letto tra i vari distretti della provincia che svantaggia non poco la popolazione residente e per la carente offerta ospedaliera che non può affidarsi a strutture fuori ASL come Bisceglie per le esigenze ad esempio di punti nascita, i Sindaci hanno chiesto unanimemente l' attivazione di un Ospedale di I livello Comprensoriale.
Quanto detto dimostra chiaramente che sia la classe politica, il centrodestra in particolare, che i governi locali hanno mosso i loro passi a tempo debito con proposte concrete e con il fine esclusivo di garantire la migliore sanità possibile ai cittadini del territorio.
Confidiamo, pertanto, nell'incontro prossimo che si terrà a Ruvo di Puglia il giorno 11 ottobre, tra le comunità locali, gli addetti ai lavori ed il Presidente Emiliano affinché si riporti la dignità sanitaria di un territorio che, da sempre, ha saputo esprimere eccellenze e dato assistenza di alto livello a cittadini di diversa provenienza.
Oltre la politica, oltre i campanili!
La Coalizione di Centrodestra - Terlizzi