Chiusura col botto per il Millico Festival a Terlizzi
Il solista Gioacchino Visaggi astro nascente del violino si è esibito nella Concattedrale di San Michele Arcangelo
martedì 28 settembre 2021
Si è conclusa magnificamente la quindicesima edizione del Millico Festival con l'esecuzione concertistica, all'interno della maestosa Concattedrale di San Michele Arcangelo, ad opera dell'interazione congiunta tra l'Orchestra del Traetta Opera Festival e il violinista solista Gioacchino Visaggi. Un tripudio di sontuosità artistica ad alti livelli, palesemente frutto di intenso studio, dedizione giornaliera e raffinatezza intellettuale.
Nella prima domenica autunnale, un pubblico variegato di adulti e giovani, giunti finanche dai paesi limitrofi per assistere alla performance di eccellenze della musica classica, ha prestato l'udito alle interpretazioni magistrali delle opere di nicchia e piuttosto ardite di Vito Giuseppe Millico, Tommaso Traetta e W.A. Mozart.
Superlativa nel suo lavoro è stata la direttrice d'orchestra Teresa Laera che con eleganza e professionalità ha tenuto vivo il trait d'union tra l'ensemble di archi e fiati e il giovanissimo e talentuoso solista, armonizzando l'intera musicalità in maniera omogenea e valorizzando innumerevoli virtuosismi sensibilmente apprezzati da una platea in estasi.
Differenze dinamiche, cesure improvvise tipiche del periodo storico dei brani, contaminazioni stilistiche sono state ottimamente realizzate dalla prestazione di qualità di ogni singolo musicista, guidando il pubblico a un ascolto concentrato data la profondità delle note e la difficoltà nell'essere eseguite.
Scrosci d'applausi più che meritati sono stati rilasciati al termine di ogni componimento musicale. Eppure un calore particolare è stato riservato a Gioacchino Visaggi, stella del violino di soli ventidue anni: terlizzese, è cresciuto anche grazie alle molteplici possibilità di esibizione offerte dalla kermesse dell'Associazione Sovero.
Gioacchino, ad oggi, frequenta a Roma un'accademia privata di alto perfezionamento di violino e musica da camera ed è impegnato anche all'interno dell'orchestra dell'"Accademia Teatro alla Scala" a Milano.
«Terlizzi rimane sempre un palcoscenico meraviglioso perché sono nato qui. Per il futuro sogno di tirare fuori tutto quello che ho dal violino», dichiara in esclusiva per TerlizziViva l'ormai celebre Visaggi che nel corso della serata si è cimentato con perfezione assoluta nella sonata n. 3 di Eugene Ysaye, mostrando una padronanza e una precisione incredibili nel far vibrare le corde dello strumento.
Molto soddisfatto il sindaco Ninni Gemmato che riconosce «l'importante anima artistica e culturale del Millico Festival», già nostalgico per il fatto che si tratta dell'ultima edizione cui ha perso parte in fascia tricolore date le elezioni amministrative nel 2022. «Ci sono stati progressi importanti, ma dobbiamo sforzarci tutti affinché il Millico Festival aumenti la sua sfera d'azione e il relativo peso specifico sul territorio».
Felicemente appagata la professoressa Giacoma Vendola, presidente dell'Associazione Sovero, che quest'anno festeggia anche il ventennale dello stesso ente. «Ci stiamo già preparando per il Festival '900 Giovani della prossima primavera, ma altre iniziative sono in cantiere», precisa Vendola con la sua lunga carriera volta all'elevare culturalmente la città di Terlizzi.
Nella prima domenica autunnale, un pubblico variegato di adulti e giovani, giunti finanche dai paesi limitrofi per assistere alla performance di eccellenze della musica classica, ha prestato l'udito alle interpretazioni magistrali delle opere di nicchia e piuttosto ardite di Vito Giuseppe Millico, Tommaso Traetta e W.A. Mozart.
Superlativa nel suo lavoro è stata la direttrice d'orchestra Teresa Laera che con eleganza e professionalità ha tenuto vivo il trait d'union tra l'ensemble di archi e fiati e il giovanissimo e talentuoso solista, armonizzando l'intera musicalità in maniera omogenea e valorizzando innumerevoli virtuosismi sensibilmente apprezzati da una platea in estasi.
Differenze dinamiche, cesure improvvise tipiche del periodo storico dei brani, contaminazioni stilistiche sono state ottimamente realizzate dalla prestazione di qualità di ogni singolo musicista, guidando il pubblico a un ascolto concentrato data la profondità delle note e la difficoltà nell'essere eseguite.
Scrosci d'applausi più che meritati sono stati rilasciati al termine di ogni componimento musicale. Eppure un calore particolare è stato riservato a Gioacchino Visaggi, stella del violino di soli ventidue anni: terlizzese, è cresciuto anche grazie alle molteplici possibilità di esibizione offerte dalla kermesse dell'Associazione Sovero.
Gioacchino, ad oggi, frequenta a Roma un'accademia privata di alto perfezionamento di violino e musica da camera ed è impegnato anche all'interno dell'orchestra dell'"Accademia Teatro alla Scala" a Milano.
«Terlizzi rimane sempre un palcoscenico meraviglioso perché sono nato qui. Per il futuro sogno di tirare fuori tutto quello che ho dal violino», dichiara in esclusiva per TerlizziViva l'ormai celebre Visaggi che nel corso della serata si è cimentato con perfezione assoluta nella sonata n. 3 di Eugene Ysaye, mostrando una padronanza e una precisione incredibili nel far vibrare le corde dello strumento.
Molto soddisfatto il sindaco Ninni Gemmato che riconosce «l'importante anima artistica e culturale del Millico Festival», già nostalgico per il fatto che si tratta dell'ultima edizione cui ha perso parte in fascia tricolore date le elezioni amministrative nel 2022. «Ci sono stati progressi importanti, ma dobbiamo sforzarci tutti affinché il Millico Festival aumenti la sua sfera d'azione e il relativo peso specifico sul territorio».
Felicemente appagata la professoressa Giacoma Vendola, presidente dell'Associazione Sovero, che quest'anno festeggia anche il ventennale dello stesso ente. «Ci stiamo già preparando per il Festival '900 Giovani della prossima primavera, ma altre iniziative sono in cantiere», precisa Vendola con la sua lunga carriera volta all'elevare culturalmente la città di Terlizzi.