Chiusura negozi alle 19.00: De Chirico all'attacco di Gemmato
Il Consigliere del PD: «Decisioni prese da poche persone. Visione incompleta»
sabato 21 novembre 2020
0.09
Era inevitabile che una decisione di questa entità portasse con sé strascichi polemici.
Il Sindaco Ninni Gemmato ha inteso chiudere gli esercizi commerciali alle 19.00, con un'ordinanza tesa a comprimere ulteriormente le occasioni possibili di contagio da Coronavirus-Sars CoV2. Una decisione che il primo cittadino aveva definito, durante una diretta Facebook, sofferta.
La prima voce a sollevarsi contro questo provvedimento è stata quella del Consigliere comunale del Partito Democratico, Michelangelo De Chirico, che ha così commentato: «Purtroppo quando le valutazioni e le decisioni vengono prese da poche persone, è facile non avere una visione completa (per non dire altro!).
Dunque, il sindaco ritiene che, chiudendo le piccole attività commerciali di Terlizzi alle 19,00, si riducano occasioni di contagio. Non ho mai visto finora - è la stoccata - il sindaco affacciarsi nei pochi negozietti della città, ormai martoriati dalla grande distribuzione, ma sarei curioso di capire se ha mai controllato di persona l'afflusso nelle stradine contigue alle pizzerie e nei luoghi risaputi di assembramento giovanile».
«Da oggi (ieri, ndr), se volessi entrare di pomeriggio in un negozietto a spendere - ironizza De Chirico -, dovrei affrettarmi e accalcarmi prima che chiuda! La mattina lavoro».
De Chirico conclude il suo post, che è in realtà, un messaggio agli avversari politici ed alla cittadinanza «Sindaco, piuttosto, sospenda la ZTL e organizzi i controlli con le forze dell'ordine, sensibilizzi la popolazione con una massiccia campagna informativa, si concentri sull'adeguamento tecnologico delle scuole (wifi pubblico), si preoccupi di chi non può pagare (subito) la TARI beffarda, organizzi un servizio concreto di sostegno psicologico e alimentare ai cittadini in quarantena, vigili sul rispetto delle misure anticontagio nella città...».
Una posizione forte, netta, che contesta un modo di intendere questa emergenza, tuttavia affine anche ad amministratori dello stesso Partito Democratico (Antonio Decaro in testa, solo per citare l'esempio più eclatante). Nei prossimi giorni cercheremo di capire meglio la posizione del primo cittadino e sentiremo le associazioni di categoria per fornire a voi lettori un quadro il più esaustivo possibile sulle differenti idee in campo.
Il Sindaco Ninni Gemmato ha inteso chiudere gli esercizi commerciali alle 19.00, con un'ordinanza tesa a comprimere ulteriormente le occasioni possibili di contagio da Coronavirus-Sars CoV2. Una decisione che il primo cittadino aveva definito, durante una diretta Facebook, sofferta.
La prima voce a sollevarsi contro questo provvedimento è stata quella del Consigliere comunale del Partito Democratico, Michelangelo De Chirico, che ha così commentato: «Purtroppo quando le valutazioni e le decisioni vengono prese da poche persone, è facile non avere una visione completa (per non dire altro!).
Dunque, il sindaco ritiene che, chiudendo le piccole attività commerciali di Terlizzi alle 19,00, si riducano occasioni di contagio. Non ho mai visto finora - è la stoccata - il sindaco affacciarsi nei pochi negozietti della città, ormai martoriati dalla grande distribuzione, ma sarei curioso di capire se ha mai controllato di persona l'afflusso nelle stradine contigue alle pizzerie e nei luoghi risaputi di assembramento giovanile».
«Da oggi (ieri, ndr), se volessi entrare di pomeriggio in un negozietto a spendere - ironizza De Chirico -, dovrei affrettarmi e accalcarmi prima che chiuda! La mattina lavoro».
De Chirico conclude il suo post, che è in realtà, un messaggio agli avversari politici ed alla cittadinanza «Sindaco, piuttosto, sospenda la ZTL e organizzi i controlli con le forze dell'ordine, sensibilizzi la popolazione con una massiccia campagna informativa, si concentri sull'adeguamento tecnologico delle scuole (wifi pubblico), si preoccupi di chi non può pagare (subito) la TARI beffarda, organizzi un servizio concreto di sostegno psicologico e alimentare ai cittadini in quarantena, vigili sul rispetto delle misure anticontagio nella città...».
Una posizione forte, netta, che contesta un modo di intendere questa emergenza, tuttavia affine anche ad amministratori dello stesso Partito Democratico (Antonio Decaro in testa, solo per citare l'esempio più eclatante). Nei prossimi giorni cercheremo di capire meglio la posizione del primo cittadino e sentiremo le associazioni di categoria per fornire a voi lettori un quadro il più esaustivo possibile sulle differenti idee in campo.