Città Civile, «Nessuna fretta per la soppressione di quattro passaggi a livello»
Daniela Zappatore spiega le ragioni del "no" al nulla osta a Ferrotramviaria
venerdì 7 settembre 2018
12.40
«Non avevamo alcuna fretta di concedere il nulla osta a Ferrotramviaria per la soppressione di quattro passaggi a livello». Città Civile e la consigliera Daniela Zappatore spiegano così la scelta di votare contro il nulla osta a Ferrotramviaria alla soppressione di quattro passaggi a livello nell'agro di Terlizzi. «Al Sindaco abbiamo chiesto solo 10 giorni» spiega ancora la Zappatore «per coinvolgere la città, cosa che l'amministrazione ancora una volta non ha avuto cura di fare. Avremmo potuto guardare insieme ai residenti delle zone interessate , ai nostri tecnici, gli studi di fattibilità sulle viabilità alternative. Accogliamo i loro contributi. Confrontiamoci. È la nostra città!»
Una tesi più volte ribadita in aula durante il dibattito. La maggioranza ha replicato precisando, prima con Mariangela Galliani, poi con Michele Caldarola, che il voto di ieri non rappresenta un punto di approdo di un progetto, ma solo la fase iniziale di un processo più lungo che porterà a un progetto esecutivo ancora tutto da esaminare nel dettaglio. In altre parole ieri serviva solo confermare a Ferrotramviaria che nulla osta alla chiusura dei passaggi a livello e alla richiesta di finanziamenti per realizzare strada e complanari, nulla osta perché la rimozione degli attraversamenti ferroviari è un fatto che dà maggiore sicurezza ai cittadini.
Come realizzare la viabilità alternativa, quale strada migliorare, quale contromisura prendere, sono decisioni che verranno prese in un secondo momento - sempre in consiglio comunale - durante l'esame del progetto definitivo ed esecutivo. Ieri bisogna solo dire: sì siamo d'accordo a rendere le nostre campagne prive di barriere ferroviarie, con le strade al posto dei passaggi a livello.
«Sulla messa in sicurezza dei passaggi a livello non si discute» ammette Città Civile. «Ma noi rappresentiamo un Ente Comunale il quale deve ottenere il massimo risultato favorevole per i cittadini, a maggior ragione se stiamo dialogando con un'azienda privata interessata (legittimamente). Invece no, chiedete "proposte di miglioramento" senza aver avviato quei processi di partecipazione necessari e opportuni quando si modifica l'assetto urbanistico della nostra città».
Su questo è bene precisare che il sindaco ha fatto aggiungere un punto nella delibera nel quale si impegna l'amministrazione comunale a promuovere momenti di partecipazione e ascolto prima dell'esame in consiglio del progetto esecutivo da parte di Ferrotramviaria. Il sindaco ha inoltre ricordato che tutta l'operazione (strade, complanari e il passaggio pedonale in via Passatella) è a costo zero per le casse comunali.
«Ma il Sindaco non ci ascolta» è l'accusa di Città Civile. «Sei ore, sei ore di discussione ed una sola semplice richiesta. Risultato? Provvedimento votato dall'intera maggioranza. Il potere dei numeri e dell'arroganza politica».
Una tesi più volte ribadita in aula durante il dibattito. La maggioranza ha replicato precisando, prima con Mariangela Galliani, poi con Michele Caldarola, che il voto di ieri non rappresenta un punto di approdo di un progetto, ma solo la fase iniziale di un processo più lungo che porterà a un progetto esecutivo ancora tutto da esaminare nel dettaglio. In altre parole ieri serviva solo confermare a Ferrotramviaria che nulla osta alla chiusura dei passaggi a livello e alla richiesta di finanziamenti per realizzare strada e complanari, nulla osta perché la rimozione degli attraversamenti ferroviari è un fatto che dà maggiore sicurezza ai cittadini.
Come realizzare la viabilità alternativa, quale strada migliorare, quale contromisura prendere, sono decisioni che verranno prese in un secondo momento - sempre in consiglio comunale - durante l'esame del progetto definitivo ed esecutivo. Ieri bisogna solo dire: sì siamo d'accordo a rendere le nostre campagne prive di barriere ferroviarie, con le strade al posto dei passaggi a livello.
«Sulla messa in sicurezza dei passaggi a livello non si discute» ammette Città Civile. «Ma noi rappresentiamo un Ente Comunale il quale deve ottenere il massimo risultato favorevole per i cittadini, a maggior ragione se stiamo dialogando con un'azienda privata interessata (legittimamente). Invece no, chiedete "proposte di miglioramento" senza aver avviato quei processi di partecipazione necessari e opportuni quando si modifica l'assetto urbanistico della nostra città».
Su questo è bene precisare che il sindaco ha fatto aggiungere un punto nella delibera nel quale si impegna l'amministrazione comunale a promuovere momenti di partecipazione e ascolto prima dell'esame in consiglio del progetto esecutivo da parte di Ferrotramviaria. Il sindaco ha inoltre ricordato che tutta l'operazione (strade, complanari e il passaggio pedonale in via Passatella) è a costo zero per le casse comunali.
«Ma il Sindaco non ci ascolta» è l'accusa di Città Civile. «Sei ore, sei ore di discussione ed una sola semplice richiesta. Risultato? Provvedimento votato dall'intera maggioranza. Il potere dei numeri e dell'arroganza politica».