Città Civile riparte con le attività politiche da lunedì prossimo 23 settembre
Tra le novità, un appello alla collaborazione col centrosinistra
venerdì 20 settembre 2019
06.00
Dal prossimo lunedì, 23 settembre, riprendono le attività politiche di Città Civile con un'assemblea pubblica di ripartenza, "Adesso tocca alla città", aperta a tutti i cittadini che vogliano apportare un loro contributo alla comunità terlizzese.
«Il Movimento si apre a tutti i cittadini di Terlizzi senza alcuna riserva ideologica, con l'obiettivo di far valere buon senso, serietà, programmazione, correttezza e trasparenza» si legge nella comunicazione di Città Civile, «Questi i presupposti su cui strutturare un buon Governo. Donne e uomini di Terlizzi fate un passo avanti. Diamo il nostro contributo per realizzare un progetto per la nostra Città».
Il movimento civico si rivolge in primo luogo ai giovani, protagonisti di un futuro personale e collettivo. Non manca di appellarsi, però, alle maggiori categorie produttive del nostro territorio, come i floricoltori, gli agricoltori e i ceramisti, fino a coinvolgere i professionisti, gli operatori culturali e gli esponenti del terzo settore.
Insomma, si tratta di un richiamo alle energie di un intero tessuto sociale che possa riuscire nell'intento di aggregarsi e di costruire un fronte unito al fine di promuovere una rivitalizzazione del nostro paese.
«Ai partiti e movimenti democratici che a Terlizzi sono numerosi ma divisi, cui Città Civile si rivolge offrendosi come gregaria di un rinnovamento autentico della città». Un'esortazione di chiusura che mira a ricompattare, quindi, le tante frammentazioni politiche presenti, tendendo espressamente una mano a un centrosinistra al momento disgregato e quasi silente.
«Il Movimento si apre a tutti i cittadini di Terlizzi senza alcuna riserva ideologica, con l'obiettivo di far valere buon senso, serietà, programmazione, correttezza e trasparenza» si legge nella comunicazione di Città Civile, «Questi i presupposti su cui strutturare un buon Governo. Donne e uomini di Terlizzi fate un passo avanti. Diamo il nostro contributo per realizzare un progetto per la nostra Città».
Il movimento civico si rivolge in primo luogo ai giovani, protagonisti di un futuro personale e collettivo. Non manca di appellarsi, però, alle maggiori categorie produttive del nostro territorio, come i floricoltori, gli agricoltori e i ceramisti, fino a coinvolgere i professionisti, gli operatori culturali e gli esponenti del terzo settore.
Insomma, si tratta di un richiamo alle energie di un intero tessuto sociale che possa riuscire nell'intento di aggregarsi e di costruire un fronte unito al fine di promuovere una rivitalizzazione del nostro paese.
«Ai partiti e movimenti democratici che a Terlizzi sono numerosi ma divisi, cui Città Civile si rivolge offrendosi come gregaria di un rinnovamento autentico della città». Un'esortazione di chiusura che mira a ricompattare, quindi, le tante frammentazioni politiche presenti, tendendo espressamente una mano a un centrosinistra al momento disgregato e quasi silente.