Claudia Koll ospite a Terlizzi in Concattedrale
L’artista presenterà il libro “Qualcosa di me”, un viaggio nella sua interiorità
domenica 23 febbraio 2025
Si terrà venerdì 28 febbraio alle ore 19.30 in Concattedrale, un importante evento per i fedeli e per chiunque voglia ascoltare la storia di una vita intensa, personale e spirituale, quella di Claudia Koll.
L'attrice romana, all'anagrafe Claudia Maria Rosaria Colacione, racconterà le esperienze che l'hanno portata ad una profonda trasformazione interiore, e lo farà a 25 anni dalla sua conversione attraverso il racconto di un libro intitolato "Qualcosa di me".
Nel viaggio di vita dell'artista, i grandi successi professionali raggiunti a metà degli anni 90 con la partecipazione al Festival di Sanremo a co-condurre la kermesse, invitata da Pippo Baudo (1995) e la seguente fama nell'industria dello spettacolo. E poi ancora, la miniserie tv Rai "Linda e il brigadiere" dove recita accanto a Nino Manfredi. Fino all'avvento nel nuovo millennio che determina un cambiamento di rotta dell'artista. Durante il grande Giubileo del 2000 infatti, l'attrice riscopre la fede e questa conversione oltre ad avere enormi effetti sul piano personale investe anche la sua vita professionale.
Venticinque anni dopo, in occasione dell'Anno Santo della speranza, Claudia Koll racconta quella e altre esperienze della sua vita di attrice, conduttrice televisiva, e molto altro, nel libro "Qualcosa di me". Il titolo non deve trarre in inganno; nelle oltre 150 pagine del volume, scritto in forma di dialogo con un'amica (Mariagiulia Verdi) c'è molto di più di "qualcosa" di Claudia Koll.
Ci sono le esperienze professionali, c'è il suo amore per gli animali e per l'arte a 360 grandi (la pittura, per esempio, con molti riferimenti all'amatissimo Vincent Van Gogh), ci sono le Opere del Padre, l'associazione che ha fondato per aiutare i poveri in Italia e in Africa, c'è il suo metodo di insegnamento e di accompagnamento per i giovani attori, che attinge alle sue esperienze all'Actors Studio di New York e alle intuizioni di grandi del teatro come Giorgio Strehler e Eugene Ionescu. Ma soprattutto c'è la sua spiritualità.
A moderare il dialogo con l'attrice ci sarà la docente di Lettere, Giovanna De Palma; interverrà nel corso dell'evento anche il parroco della Concattedrale don Roberto De Bartolo.
L'attrice romana, all'anagrafe Claudia Maria Rosaria Colacione, racconterà le esperienze che l'hanno portata ad una profonda trasformazione interiore, e lo farà a 25 anni dalla sua conversione attraverso il racconto di un libro intitolato "Qualcosa di me".
Nel viaggio di vita dell'artista, i grandi successi professionali raggiunti a metà degli anni 90 con la partecipazione al Festival di Sanremo a co-condurre la kermesse, invitata da Pippo Baudo (1995) e la seguente fama nell'industria dello spettacolo. E poi ancora, la miniserie tv Rai "Linda e il brigadiere" dove recita accanto a Nino Manfredi. Fino all'avvento nel nuovo millennio che determina un cambiamento di rotta dell'artista. Durante il grande Giubileo del 2000 infatti, l'attrice riscopre la fede e questa conversione oltre ad avere enormi effetti sul piano personale investe anche la sua vita professionale.
Venticinque anni dopo, in occasione dell'Anno Santo della speranza, Claudia Koll racconta quella e altre esperienze della sua vita di attrice, conduttrice televisiva, e molto altro, nel libro "Qualcosa di me". Il titolo non deve trarre in inganno; nelle oltre 150 pagine del volume, scritto in forma di dialogo con un'amica (Mariagiulia Verdi) c'è molto di più di "qualcosa" di Claudia Koll.
Ci sono le esperienze professionali, c'è il suo amore per gli animali e per l'arte a 360 grandi (la pittura, per esempio, con molti riferimenti all'amatissimo Vincent Van Gogh), ci sono le Opere del Padre, l'associazione che ha fondato per aiutare i poveri in Italia e in Africa, c'è il suo metodo di insegnamento e di accompagnamento per i giovani attori, che attinge alle sue esperienze all'Actors Studio di New York e alle intuizioni di grandi del teatro come Giorgio Strehler e Eugene Ionescu. Ma soprattutto c'è la sua spiritualità.
A moderare il dialogo con l'attrice ci sarà la docente di Lettere, Giovanna De Palma; interverrà nel corso dell'evento anche il parroco della Concattedrale don Roberto De Bartolo.