Come si diventa psicologo di comunità e di cosa si occupa questa figura professionale
Importante formarsi e tenersi in aggiornamento
domenica 22 ottobre 2023
14.54
Il settore della psicologia è molto ampio, perché mette a disposizione tanti tipi di specializzazioni. Una di queste è la psicologia di comunità. Si tratta di un settore che è focalizzato sul benessere collettivo. La psicologia di comunità si occupa dello sviluppo di apposite strategie in grado di favorire la salute mentale in ambito comunitario.
Ma come si fa a diventare psicologo di comunità? Tutto parte da una formazione accademica in Psicologia. Infatti, prima si deve conseguire la laurea triennale in Psicologia e poi si deve continuare la formazione universitaria, seguendo un percorso di laurea magistrale. In questo ambito è preferibile specializzarsi nella formazione psicologica sociale o comunitaria.
Dopo aver conseguito il titolo di laurea magistrale, ci si deve iscrivere all'Albo degli Psicologi. Questo obiettivo si può raggiungere dopo aver effettuato un anno di tirocinio e dopo aver affrontato e superato un esame di Stato. Poi possono essere consigliati, per un'ulteriore specializzazione, un corso apposito o un dottorato di psicologia di comunità.
Lo psicologo di comunità può operare in diversi contesti, come, per esempio, gli ospedali, le istituzioni pubbliche e le strutture educative delle scuole. Sono differenti i temi di cui si può occupare. Per fare qualche esempio, possiamo pensare alla prevenzione del disagio giovanile, alla promozione della salute mentale nelle scuole e alla progettazione di interventi per l'inclusione sociale per persone con svantaggio.
Questi obiettivi si possono raggiungere mediante la messa in atto di strategie operative varie, come corsi di formazione, campagne di sensibilizzazione o workshop. È molto importante adoperarsi per sviluppare reti di supporto all'interno di una comunità.
La formazione è essenziale per poter avere la possibilità di mettere in atto interventi efficaci. Quindi sarebbe importante partecipare a conferenze e corsi di formazione, in modo anche da confrontarsi con colleghi ed esperti del settore, arricchendo il personale bagaglio di competenze e conoscenze.
Lo psicologo di comunità deve occuparsi anche, sempre nell'ottica di un aggiornamento costante, di collaborare con altre figure professionali. Infatti, spesso il suo ruolo si esplica all'interno di team multidisciplinari, che comprendono anche assistenti sociali, educatori e medici.
La collaborazione multidisciplinare è molto rilevante per sviluppare interventi integrati e tenere così conto delle varie esigenze della comunità. La collaborazione dà l'opportunità di unire conoscenze e competenze differenti, per mettere a punto strategie più complete che si rivelino a tutti gli effetti efficaci.
Tutto ciò si può fare tenendo presenti l'etica professionale e la responsabilità sociale, operando nel rispetto dei principi etici e delle norme vigenti. Non bisogna dimenticare che uno degli obiettivi principali dello psicologo di comunità corrisponde a potenziare la resilienza, la capacità di affrontare e superare anche i momenti difficili all'interno della comunità.
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Il percorso formativo per diventare psicologo di comunità
Iniziare una carriera in questo settore, e questo vale indipendentemente dalla branca della psicologia in cui si decida di concentrarsi, significa assumere un impegno sociale importantissimo che richiede una formazione continua (al riguardo segnaliamo che i corsi fad ecm per psicologi sono obbligatori ogni tre anni), una predisposizione naturale all'adattamento a situazioni delicate e, naturalmente, grande empatia.Ma come si fa a diventare psicologo di comunità? Tutto parte da una formazione accademica in Psicologia. Infatti, prima si deve conseguire la laurea triennale in Psicologia e poi si deve continuare la formazione universitaria, seguendo un percorso di laurea magistrale. In questo ambito è preferibile specializzarsi nella formazione psicologica sociale o comunitaria.
Dopo aver conseguito il titolo di laurea magistrale, ci si deve iscrivere all'Albo degli Psicologi. Questo obiettivo si può raggiungere dopo aver effettuato un anno di tirocinio e dopo aver affrontato e superato un esame di Stato. Poi possono essere consigliati, per un'ulteriore specializzazione, un corso apposito o un dottorato di psicologia di comunità.
Il ruolo dello psicologo di comunità e le sue aree di intervento
Lo psicologo di comunità, come già abbiamo specificato, opera al di là dell'individuo e si focalizza sul benessere collettivo. Il suo ruolo è quello di sviluppare interventi che hanno come traguardo il miglioramento della qualità della vita in una comunità. Quindi non è lo psicologo che si limita alla terapia individuale, ma mette in atto delle strategie e dei progetti per prevenire problemi di salute mentale e promuovere il benessere a livello collettivo.Lo psicologo di comunità può operare in diversi contesti, come, per esempio, gli ospedali, le istituzioni pubbliche e le strutture educative delle scuole. Sono differenti i temi di cui si può occupare. Per fare qualche esempio, possiamo pensare alla prevenzione del disagio giovanile, alla promozione della salute mentale nelle scuole e alla progettazione di interventi per l'inclusione sociale per persone con svantaggio.
Questi obiettivi si possono raggiungere mediante la messa in atto di strategie operative varie, come corsi di formazione, campagne di sensibilizzazione o workshop. È molto importante adoperarsi per sviluppare reti di supporto all'interno di una comunità.
Quanto è importante l'aggiornamento continuo
Nel settore della psicologia di comunità è fondamentale l'aggiornamento professionale continuo, così come è essenziale impegnarsi nella ricerca. Questa figura professionale di cui stiamo parlando deve rimanere costantemente aggiornata sulle ultime ricerche e teorie.La formazione è essenziale per poter avere la possibilità di mettere in atto interventi efficaci. Quindi sarebbe importante partecipare a conferenze e corsi di formazione, in modo anche da confrontarsi con colleghi ed esperti del settore, arricchendo il personale bagaglio di competenze e conoscenze.
Lo psicologo di comunità deve occuparsi anche, sempre nell'ottica di un aggiornamento costante, di collaborare con altre figure professionali. Infatti, spesso il suo ruolo si esplica all'interno di team multidisciplinari, che comprendono anche assistenti sociali, educatori e medici.
La collaborazione multidisciplinare è molto rilevante per sviluppare interventi integrati e tenere così conto delle varie esigenze della comunità. La collaborazione dà l'opportunità di unire conoscenze e competenze differenti, per mettere a punto strategie più complete che si rivelino a tutti gli effetti efficaci.
Tutto ciò si può fare tenendo presenti l'etica professionale e la responsabilità sociale, operando nel rispetto dei principi etici e delle norme vigenti. Non bisogna dimenticare che uno degli obiettivi principali dello psicologo di comunità corrisponde a potenziare la resilienza, la capacità di affrontare e superare anche i momenti difficili all'interno della comunità.
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